Nonsolomamma

cose che (non) capitano

ci sono giornate che per raccontarle serve una settimana. ci sono paesaggi che cambiano, strade che corrono e facce che si susseguono tutte diverse.
ci sono viaggi che hanno bisogno di quaderni di appunti e occhi capienti.
e poi ci sono giornate stanziali e pigre dove non servono memoria né penna. ci sono posti noti e familiari da godersi immobili, con il sole in faccia e gli occhi chiusi. ci sono luoghi generosi che accolgono e avvolgono, che rassicurano. ci sono giornate che servono a accumulare tepore e pace per le fatiche e il freddo che verrà. sono posti che vanno goduti e basta.
i giorni in salento sono placidi e privati. sono famiglia, un libro in spiaggia, i cavalieri della tavola rotonda con sneddu, la zia matta che è sempre più matta, lo zio con l’orecchino al naso come una meteora, la compagna M, venuta a rischiarare l’estate di studio dello hobbit grande, i nonni abbronzati che duettano e ridono, lo yoga in pineta, il medio sempre più lungo e imprevedibile, un serpente sull’uscio di casa, l’amaca nel patio, mister i che guarisce dal mal di schiena lentamente, la pigrizia, la scogliera che toglie il fiato, i discorsi in spiaggia sulla tramontana, gli amici dell’estate, le pesche a colazione, il sonno senza sogni, il tentativo di non pensare a tutto quello che c’è là fuori, ancora per qualche giorno.

4 pensieri riguardo “cose che (non) capitano

  1. Dopo le frenetiche giornate americane, un po’ di sano e pigro relax è quello che serve, visto che settembre è già alle porte.
    PS. Nei giorni scorsi ho scaricato audiblle e come secondo libro ho ascoltato “Nina sente”. Mi sono piaciute molto sia la storia che il personaggio di Nina. Mi è piaciuto molto sentirla raccontata da te. Ricordo i post che hai scritto sugli audiolibri e credo di essere entrata anche io nel loop: he ho ascoltati già 5 in in pochi giorni. E’ un altro modo di vivere le storie, si torna alle origini a quando la scrittura non esisteva e i racconti erano tramandati oralmente.
    Buon proseguimento delle vacanze

    1. sarà il prossimo che scarico, NINA SENTE, su Audible (ora sto ascoltando la storia dei Florio). E’ stata una fresca novità che ho usato in vacanza per non portare troppo peso, e così ho “letto” un sacco di libri, nei lunghi trasferimenti in auto a Cuba. Era il mese di prova, ma ora l’ho lasciato rinnovare e non so se avrò il coraggio di farne a meno….

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