Nonsolomamma

il signor sciacquone

“non correre. ricomincia da ‘la afferrò'”
“ok… ‘la afferrò per…’. aspetta, scusami. qualcuno sta gridando di là”
“prego”
“rieccomi. li ho minacciati: se urlano ancora li caccio tutti fuori”
“non puoi: c’è il lockdown”
“ah già. va be’, vado? vado: ‘la afferrò per un braccio e la spinse dentro una stanza. Richiuse in fretta la p..’ sta passando il camion dell’immondizia”
“l’ho sentito anche io in effetti. riprendi da ‘richiuse'”
“‘richiuse in fretta la porta dietro di loro e premette un interruttore. la luce inondò l’ambiente e accecò nina che si coprì gli occhi. «ho bisogno di sedermi, ci sono troppi odori qui.»”
“fermati!”
“non andava bene?”
“no, era perfetto ma si è sentito lo scroscio di uno sciacquone. rifacciamo”.

leggere ad alta voce è un’attività che elastigirl adora. leggerebbe ad alta voce per mister i, per gli hobbit, per i vicini di casa, per i passanti. leggerebbe qualsiasi cosa, anche lo stradario e le istruzioni dell’aspirapolvere e qualche volta lo fa per davvero.
leggere ad alta voce il proprio libro è impetoso, come guardarsi allo specchio con una lente di ingrandimento. ma è anche la sintesi di tante cose che le piacciono moltissimo: scrivere, leggere e ascoltare. quando le hanno detto che ricatti sarebbe diventato un audiolibro, è stata felice.
quando è arrivato il cornavirus e lei ha saputo che avrebbe dovuto registrare da casa con un tecnico a istruirla e una regista a bacchettarla, ha avuto paura di fare pasticci con il microfono, con la scheda audio, con un programma che, a sfregio, si chiama audacity. e invece tutte queste erano inezie al cospetto del signor sciacquone e di tutti i suoi amici molesti che si infilavano a tradimento tra le parole.
ieri è uscito ricatti in versione di carta e in versione audiolibro, registrato in quarantena, in quell’ambiente accogliente e ostile che è stato rifugio e prigione. se lo ascolterete, tendete le orecchie e se trovate uno sciacquone avvisatela.

ps grazie a flavia gentili per la professionalità, l’entusiamo e la leggerezza.
grazie a stefano mariani per gli insegnamenti, la pazienza e le rassicurazioni.

20 pensieri riguardo “il signor sciacquone

  1. E’ opinione abbastanza comune e condivisa, tra gli storici della scrittura e dei processi culturali, che la lettura ad alta voce sia stata dall’antichità e fino all’alto medioevo la forma per eccellenza di lettura, che ha lasciato poi gradualmente il posto alla lettura silenziosa. Quest’ultima ha avuto poi l’effetto di “privatizzare” in qualche modo la lettura, rendendola sempre più un’esperienza individuale. Io, come te cara Claudia, sono più attratto da una dimensione “sociale” e “comunitaria” della lettura che susciti pensieri, riflessioni, emozioni il più possibile “condivise”. E se in questa condivisione di esistenze, ci può entrare, ogni tanto e sempre in maniera non eccessivamente disturbante, qualche “rumore di vita”…beh, in fondo non è un gran peccato!

    1. Si, è vero. Ricordo infatti che nelle Confessioni Agostino di Ippona racconta di aver trascorso molto tempo nello studiolo di Ambrogio mentre questi leggeva. Ovvio che leggesse ad alta voce, altrimenti che senso avrebbe avuto fissare un vescovo che legge in silenzio per se stesso?

  2. Come ti capisco! In smart working anch’io, lavoro in radio anch’io… E registrare o andare in diretta da casa con un marito, due minori e due gatte che giravano per casa è stato piuttosto avventuroso 🙂

  3. Anche io come te adoro gli audiolibri e ti stalko sempre per sapere se esca anche la versione audio dei tuoi libri 😉 un po’ voglio scusarmi con questo commento. Un po’ peró voglio anche scriverti che sei stata in gamba a giostrare tra la registrazione in lock down, l’essere mamma e la raccolta dell’immondizia. Alla fine del tuo post manca secondo me un grazie a te stessa per la tua prestazione, Claudia.
    Non vedo l’ora di ascoltarti, so già di non essere tra quelle persone che sentiranno lo sciacquone: le mie orecchie i rumori bassi non li colgono! 😀

  4. fino al capitolo 19 nessun rumore sospetto… il problema è che ora la caccia al rumore di sottofondo mi distrarrà dall’ascolto!!! Grazie Elasti, di questa nuova Nina…

  5. Sono ancora indecisa se comprare il libro o l’audiolibro. Qualche anno fa ho ascoltate “Alla pari” e mi è piaciuto tantissimo. hai una bellissima voce. brava!

  6. Oddio sono vicina al finale ma ora dovrò ricominciare alla ricerca delli sciacquone! Meta-intrigo! 😉 Meravigliosa Nina e splendida lettrice tu!

  7. Ciao Elasti, nonostante la tentazione di beccare lo sciacquone questa volta fosse quasi irresistibile… ieri ho acquistato, come sempre, la versione di carta! Pronta per essere sciupata in viaggio accanto agli altri due libri della tripletta estiva, un classico e uno in lingua originale. La copertina è meravigliosa comunque😉 buona estate!

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