Nonsolomamma

nel frattempo

sneddu ha cominciato le medie e si è ritrovato in classe i tre suoi migliori amici di sempre e il resto non conta. in più dopo l’estate oltralpe tende a fare il fenomeno in francese e anche questo gli piace parecchio.
“e gli altri compagni?”
“non lo so. abbiamo la mascherina, anche durante le lezioni. non ci alziamo dai banchi nemmeno alla ricreazione. probabilmente i miei compagni di classe non li conoscerò mai”.
il medio ha iniziato il liceo classico ma ancora non si è reso conto di niente. il suo livello di stordimento raggiunge picchi inauditi ma se non altro sembra contento e il pomeriggio cucina biscotti.
è contento persino il grande che in quarta liceo fa un giorno in presenza con 25 studenti in classe e un giorno a distanza da casa, sempre in 25. la ratio anticontagio di questa alternanza non è chiara ma di certo esiste. lui, che alla fine dello scorso febbraio preconizzò che la scuola era ormai finita che che sarebbero stati tutti promossi, ora aspetta una nuova imminente chiusura.
mister i si avvia verso il suo secondo anno sabbatico, evitando così un pendolarismo con una gran bretagna quasi fuori dall’europa. passa il suo tempo in teleconferenza con filosofe tedesche ed economiste brasiliane e dice che è lavoro.
elastigirl si sveglia troppo presto e vive in una bolla di stordimento cronico. però legge molto, frequenta parecchio eritreo cazzulati e signora del piano di sopra e passa molto tempo in cartoleria per comprare materiale di educazione tecnica.

21 pensieri riguardo “nel frattempo

  1. Che materiale di educazione tecnica? Il mio grande ha iniziato anche lui le medie, che qui sono il ginnasio, e oggi per tecnica gli ho dovuto procurare un seghetto da legno con una lama aggiuntiva, un ago da lana e inoltre vogliono dei fogli a quadretti (bucati? No? Mistero), una piccola valigia da educazione tecnica (qui ci sono proprio fatte apposta), 10 spilli, 10 fogli bianchi (anche questi: bucati? Boh), 4 euro e una cartellina con la cerniera, anzi quella no perché la compra la prof.
    Mi sembrava di stare cercando i Pokemon, gotta catch ‘em all.

    1. noi cose un po’ più normali ma comunque tante: matita gomma, mine di misura mai sentita, fogli da disegno lisci squadrati, varie squadre, giga mega cartelletta con manico e via così

      1. Pensa, sono le stesse identiche cose che avevano comprato i miei per me alle medie 28 anni fa! Qui usano cose molto diverse e ancora non fanno disegno tecnico. In compenso fanno fare loro dei pupazzi cuciti a mano di loro invenzione, e mio figlio ha inventato una lattina di birra ubriaca. Ora almeno capisco il perché degli spilli e dell’ago da lana.

    1. NO! Un cane no! Con la famiglia che si ritrova, alla fine sarebbe solo lei attenta a doverlo portare fuori tre volte al giorno, e con un’alzata mattutina alle 4.30 non può farcela! Parlo per esperienza personale…

      1. Anche mio padre aveva messo il veto mega veto… Ora che io mi appresto a lasciare casa e portare con me la segugia, lui prova a corrompermi in ogni modo a lasciarla “dai nonni”. Siamo arrivati a un compromesso: la porterò ogni anno in villeggiatura estiva. Mai dire mai!

      2. Elasti se prendi un cane da caccia (rigorosamente dal canile) ti si aprirà un mondo: sono buoni, dolci, ubbidienti, coccoloni…io ho cani da quando avevo 5 anni ma la bracca Tedesca e la segugia che avevo, ed ora le due setter mi hanno aperto una dimensione che non sapevo esistesse: sono cani senza cattiveria, pieni di gioia e gratitudine…stravedono per la loro famiglia

  2. La ratio è che la loro aula viene usata da due classi, a giorni alterni, visto che siamo stati fatti rientrare senza nessun investimento se non emotivo e simbolico su questa grande ordalia.

    1. L’aula a giorni alterni resta vuota: ci entra il docente a fare lezione col PC della classe. Dimezzati gli accessi, dimezzati i volumi di assembramento, raddoppiata l’attenzione a insegnare come stare in gruppo classe. Li ci lavoro. Una ratio si prova a cercarla. L’alternativa di rimanere ancora a casa era preferibile?

      1. Anche noi stiamo cercando una ratio, anche io lavoro a scuola, e anche io sono contenta di essere rientrata (oltre ad avere passato dentro la scuola tre mesi meno 3 giorni in tutto, questa estate, e non è un’iperbole, per questo). Resta il fatto che che dalle istituzioni non sono venuti investimenti, ma emozioni, che hanno incrementato quelle della pubblica opinione. Abrogare il DPR 81/2009 invece che creare il 231 bis del decreto rilancio sarebbe stato di per sé una misura sufficiente a farmi evitare di pronunciare la parola ordalia.

  3. Ricordo l’hobbit premonitore, spero che questa volta non ci prenda! Noto il plurale femminile per le filosofe, al Festivalfilosofia la maggior parte delle lezioni magistrali è tenuta da uomini, com’è che mister i le trova donne e pure brasiliane?! 😂 Anche se antagonista rimane simpatico però, grazie al tuo sguardo 😉

    1. pare che ora nelle conferenze internazionali siano attentissimi, ai limiti del maniacale nell’avere la quota diversity sempre. e questo lo ha portato a conoscere tanti nuovi amici e amiche…

      1. La “diversity” mi deprime sempre un po’, come termine (anche nella mia azienda, americana, c’è questa definizione, però mi suona male: siamo uguali, ma non proprio) 😐

  4. Il cane diventa parte della famiglia ma la gestione e’ complicata credimi. Se non hai un giardinetto poi ci vuole tanto impegno. Il gatto e’ meno impegnativo. Io li ho entrambi.

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