Domani lo hobbit grande avrà il primo scritto della maturità. Oggi per oltre sette ore, dalle due alle nove di sera passate, è mancata l’elettricità in tutto il quartiere. Quando lui ha tirato fuori le candele e si è fatto un altarino per il ripasso dell’ultimo minuto, la luce è improvvisamente tornata e dalle finestre tutte intorno si è levato un grande “ohhhh” di sollievo.
Gli altri maschi non c’erano a presenziare alla cena del candidato. Ci siamo fatti i tranci di salmone, l’insalata e molte congetture sugli argomenti della prova di italiano. Lui vorrebbe un tema sulla guerra in Ucraina ma chissà.
“La famiglia di fronte ha ordinato la pizza alla salsiccia. E noi… forse ti meritavi qualcosa di più glorioso la sera prima dell’esame”. “Sono contento così”. Poi ha voluto sparecchiare anche se gli avevo detto che avrei fatto io. L’ho osservato da vicino, anche se era buio.
Mi è sembrato grandissimo e piccolissimo.
Nonsolomamma 
Anche a casa nostra è “notte prima degli esami”. La terza e ultima maturità dei figli (a Dio piacendo 😉)
Benedetta incoscienza/tranquillità maschile: con la sorella, 4 anni fa, a quest’ora eravamo – per colpa sua – tutti isterici.
In bocca al lupo!
non ne ha bisogno, ma lo stesso 🤞 allo hobbit grande (e che sua mamma possa riprendere presto yoga)
Oh mamma mia che vertigine ! Eh beh, la mia grande fa la seconda media… in bocca al lupissimo, Hobbit grande !!!
Con le tue prospettive sembra tutto più semplice, guardarli crescere alla giusta distanza a volte sembra difficile ma poi ti leggo e capisco che una via c’è, con curve e scossoni ma si trova.