Per alcuni anni abbiamo ospitato ragazze alla pari americane. Erano anni complessi, con figli piccoli e bisognosi, Mister I spesso all’estero. Io avevo la sveglia alle 4 e una cronica carenza di equilibrio, oltre che di sonno. A casa nostra sono transitate creature straordinarie, nevrotiche, apatiche, zozze, creative, moleste, divertenti, varie, come l’umanità del resto. Poi, alla fine, è arrivato lui. L’adorabile maschio. Un maschio che si allenava con il grande, chiacchierava con il medio e giocava con Sneddu. Nella classifica hobbit dei ragazzi alla pari, lui si è piazzato ai primi posti di gradimento. Era piacevole da avere attorno. Un giorno ci ha presentato i suoi genitori che erano venuti apposta da Boston portando dei regali, gesto non scontato per americani ospiti. Avevamo passato una serata a chiacchierare fino a tardi. Era stato divertente.
Il maschio era una persona per bene e un bravissimo ragazzo alla pari.
Questa sera tardissimo atterrerà a Milano. Torna a trovarci insieme alla sua fidanzata che allora non c’era. Si fermeranno il fine settimana da noi e poi andranno in giro per l’Italia. «Ehi, maschio americano per bene, c’è qualcosa che ti è mancato nella cucina di casa nostra? Qualcosa che, ri-mangiandola adesso, ti darebbe la felicità?», ho chiesto giorni fa via whatsapp.
I panzerotti, ha risposto. Per la gioia di Mister I.
Domani a casa nostra ci sarà una serata panzerotti. Poi vedremo.
Nel frattempo Sneddu ha scelto: farà il liceo classico, come i fratelli. Io lo avrei visto bene altrove, anche per diversificare le competenze familiari. Invece no. I fratelli hanno vinto.
Mister I, ha fatto il classico anche lui?
E invece, del ragazzo che faceva il ramadan? Avuto più notizie? Pure mi sembrava fosse nelle vostre corde
1 abbraccio