Nonsolomamma

sono contenta

Il medio diciassettenne e un suo amico neo-maggiorenne hanno celebrato i rispettivi compleanni, che cadono uno accanto all’altro, con una festa. Siccome nessuna casa o luogo chiuso poteva contenere l’esuberanza di quella ricorrenza doppia, hanno deciso di invitare tutti i loro amici – tipo centocinquanta che poi sono saliti a trecento – in una via chiusa al traffico, tra due scuole.
“Arriverà la polizia e vi sgombererà”.
“Si chiama occupazione di suolo pubblico e bisogna avere l’autorizzazione dal Comune. Voi l’avete chiesta? Siete andati dai vigili urbani?”
“C’è anche la nuova legge sui rave party… Siamo sicuri che la vostra festa non rientri nella fattispecie del rave?”
Il medio sorrideva con la leggerezza degli incoscienti e degli adolescenti (e non sarà un caso che facciano rima).
“Verrà anche Sneddu”.
“Sneddu?? Non puoi portare tuo fratello tredicenne tra centinaia di disperati, in mezzo a una strada!”
“Tranquilla, madre, vado io con loro e proteggo Sneddu”, diceva il grande.
Ma tranquilli non eravamo per niente.
Abbiamo passato la serata a controllare i cellulari e a un certo punto siamo anche andati in macchina in incognito lì vicino per controllare la situazione.
La nostra ansia aveva rotto gli argini e aveva lambito le coscienze di parenti e amici.
L’indomani nonna J, mia madre, è venuta a trovarci. Prima di congedarsi si è avvicinata a Mister I: “Sono contenta che tu non sia in prigione”. Poi è tornata a casa sua.

10 pensieri riguardo “sono contenta

  1. E gli abitanti della zona non hanno chiamato la polizia?
    Qui per una semplice festa in spiaggia, con una trentina di ragazzi, prima delle 23 hanno chiamato le forze dell’ordine dicendo che non si poteva dormire .

  2. Cara MAMMA DE LILLO….lasciali liberi anche di sbagliare o di prendere una tramvata di realtà. Togli loro la possibilità di provocarti con la loro naturale follia adolescenziale…
    Ti voglio bene…mi ricordi i miei quando occupavo la scuola, in tempi più duri e tesi di ora

    1. L’articolo parla di una madre e del suo rapporto con i figli in adolescenza.
      Il software (insieme delle componenti non tangibili elettroniche di elaborazione) è altra cosa.
      Claudia De Lillo scrive qui, su REPUBBLICA e altrove.

    2. L’articolo parla di una madre e del suo rapporto con i figli in adolescenza.
      Il software (insieme delle componenti non tangibili elettroniche di elaborazione) è altra cosa.
      Claudia De Lillo scrive qui, su REPUBBLICA e altrove.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.