Oggi è il compleanno dei gemelli. I gemelli. Un’entità singolare e due individualità straripanti. I gemelli. La prima volta che ho sentito parlare di loro avevano sedici anni e, da lontano, mi facevano molta paura. I gemelli che per me sono rimasti lì, adolescenti sghembi e minacciosi, per sempre sfrenati e acerbi. E invece sono diventati grandi anche loro.
«Perché mi guardi? Eh? Perché? Mi vuoi bene? Eh? Me ne vuoi? Posso leccarti una guancia?» Lui era esilarante e impegnativo. Oggi resta esilarante ma per fortuna è meno impegnativo, o forse ho solo imparato a maneggiarlo.
Lei era una piccola roccia in bianco e nero, lo sguardo in tralice, la risata sbilenca, un’integrità coriacea anche nella tempesta. Oggi resta integra, a tratti rocciosa, ma ha liberato i colori. La complessità del mondo l’ha resa accogliente, consapevole e ancor più imprevedibile di allora.
Lui si attorcigliava e oggi cammina felice su una luminosa linea dritta. Lei, la bussola in mano, sapeva sempre la strada e oggi danza su fili invisibili, tesi sopra strade in costruzione.
Quando volevo pervicacemente e disperatamente il terzo figlio e Mister I nicchiava, gli chiedevo: “Ma tu potresti mai rinunciare a uno dei gemelli?” Lui diceva certo che no! e alla fine è arrivato Sneddu.
I gemelli sono lo zio con l’orecchino al naso e la zia matta, fratelli piccoli di Mister I, colonne affettive e ludiche dei miei figli, cognati portanti della mia esistenza.
Senza di loro non saremmo noi.
Tanti auguri, gemelli. Grazie della vostra follia e di tutto il resto.
sono sempre belli i tuoi scritti. Si percepisce il tuo modo di essere madre e si percepisce l’amore profondo per i tuoi figli. Fa bene all’anima leggerti, grazie
sono mamma di E e G, nati a 5 minuti di distanza, camminano sulle strade complicate dei giovani adulti, li riscopro di nuovo complici, provo immaginarli a 30 o 40 anni, una delle cose che percepisco è il legame che avranno fra loro
mille auguri a tua cognata e ai tuo cognato: quanto amore nella tua famiglia
E’ bello leggere dell’affetto per i tuoi parenti e quanto siano importanti nella tua famiglia. Io ho avuto una cognata strega e questo rapporto anche per i miei figli mi e’ mancato. Grazie per quello che ci scrivi
come invidio questa famiglia rumorosa e accogliente. io non ho questo nè nella famiglia di origine nè con quella acquisita, con cognati che è come se non esistessero. zii e cugini assenti emotivamente e fisicamente per mio figlio, al pari di quanto sono stati assenti e indifferenti i miei zii con me.