Nonsolomamma

anneke e nikolaas

piacere, mi chiamo anneke e sono olandese.
questi sono i miei due bambini biondi con gli occhi blu e questo è nikolaas, mio marito, anche lui biondo con gli occhi blu, alto e muscoloso.
veniamo da un un piccolo paese al confine con la germania, parliamo correntemente olandese, tedesco, inglese, francese e un cacofonico dialetto che conosciamo noi, i nostri genitori e i nostri 1.500 compaesani.
siamo venuti qui, in alto adige, nel maso di nonna ciofanna, perché amiamo l’italia, lo speck, lo strudel e la tisana di melissa.
io sono chimica e lavoro in una multinazionale farmaceutica. faccio un part-time verticale, dal lunedì al giovedì. il venerdì e il weekend sto con i miei bambini biondi con gli occhi blu. sono una donna felice e realizzata.
nikolaas è ingegnere, lavora in proprio, fa anche lui un part-time verticale, dal martedì al venerdì. il weekend e il lunedì sta con i nostri bambini biondi con gli occhi blu. è un uomo felice e realizzato.
dal martedì al giovedì i bambini stanno con i nonni.
lo stato olandese paga i nonni che accudiscono i nipoti 5,5 euro l’ora per ogni bambino. i miei genitori ricevono pertanto dallo stato circa 700 euro al mese per fare i nonni, part-time.
anche loro sono felici e realizzati.

elastigirl ieri sera ha chiacchierato con anneke, davanti a un piatto di canederli, polenta e gulash, e ha deciso che la prossima volta nascerà olandese.

63 pensieri riguardo “anneke e nikolaas

  1. c’avranno anche loro le loro belle gatte da pelare. minimo il marito di aneke se la fa con la donna delle pulizie pagata dall’unione europea. non ci credo che la famiglia del mulino bianco abiti al confine con la germania! sgrunt , sgrunt e arisgrunt!

  2. Piacere, sono l’amico tarantino di Bostoniano, basso, cicciottello, scuro e pelato. Felicemente trasferito in Olanda. Anch’io sono felice e realizzato. Ah… Italiani? Prrrrrrrrrrrrrrrttt! (a questo punto, di solito, gli arriva una cappotta collettiva)

  3. anche io l’ho pensato, non appena sono scesa da quell’aereo e mi sono ritrovata in quella magnifica terra straniera in mezzo ai mulini. Solo che ho deciso che non pronuncerò mai “schipol”. ecco, è troppo difficile, i bambini mi hanno presa in giro per mesi!
    baci

  4. bene..penso proprio che l’olanda sarà la mia prossima meta. Chissà.
    In ogni modo, le famiglie di plastica non mi piacciono, meglio quelle che condiscono la vita con broccoli e cime di rapa:-)

  5. Cavoli che tristezza… vuoi dire che i nonni non guardano i nipoti agrattisse come fanno da noi?

    Eh son venuta su male, a me la dava la nonna la mancia, non ero io a procurarla a lei.
    (ok lo so che esagero, ma non riesco a vedere la monetizzazione dell’affetto dei nonni come un colpo basso…)

  6. Ma scusa, hai un marito che vive a Londra e vuoi nascere olandese? Non fai prima a raggiungere il consorte?
    Scherzi a parte, avrai di sicuro i tuoi motivi per restare a Milano. Comunque purtroppo è l’Italia che è un’isola infelice. Qui in Inghilterra i nonni lo stato non li paga e gli asili costano un pacco, ma il part-time verticale, l’orario flessibile e lo jobshare per le mamme (e anche molti papà) sono la norma. Le mamme non si fanno neanche troppi problemi a lasciare il lavoro per qualche anno finché i bambini sono piccoli, perché sanno che poi lo ritroveranno. Le mamme italiane in Europa sono quelle con la vita più difficile perché sono costrette a scelte drastiche. Peccato. Non dovrebbe essere così e in altri paesi l’hanno capito.

  7. secondo me sei ancora in tempo per convincere Mr.I a chiedere il trasferimento ad Amsterdam!!!
    quanto al compenso per i nonni, secondo me nonna J e Artù saranno entusiasti all’idea di stare per qualche tempo all’anno in un felice mulino (bianco?) olandese…

  8. Leggo una PUNTA di invidia in questo post.

    Ma i pampini olandesi non hanno proprio speranze di starsene in pace !?!?! E gli adulti olandesi non fanno proprio un caSPIo…… ?!?

    JACOPO

  9. Vabbhè ce la sudiamo un po’ di più, ma alla fine siamo felici e realizzati pure noi.
    Mi torna in mente una vecchia battuta, non ricordo se di Giobbe Covatta o se tratta da Io Speriamo che me la Cavo: dice il bambino…”Signore, hai presente la famiglia felice del mulino bianco che abita in riva al fiume? Ti prego fai che venga l’onda e li affogi tutti!”
    Poi io preferisco i moraccioni!

  10. Trovata! Giobbe Covatta da Pancreas – Trapianto del libro Cuore del 1996

    S. Natale
    Caro Gesù Bambino,

    l’anno passato ti abbiamo chiesto di eliminare la fame nel mondo, così è avvenuto, infatti quelli che avevano fame sono tutti morti!
    Quest’anno ti chiediamo un altro piacere. Per essere più buoni, da tre mesi facciamo dei fioretti: mangiamo tutta la merenda pensando ai bambini poveri (non gliene diamo neanche un pezzetto, ma li pensiamo molto).
    Stiamo facendo una colletta per i bambini del Bangladesh per eliminare la fame in quel paese; loro contraccambiano e stanno facendo una colletta per noi per eliminare Marco Masini dal nostro.

    Visto che siamo stati molto bravi, esaudisci per noi un altro desideruccio: hai presente la famiglia del mulino bianco, con mamma, papà, figlioletti, nonno, gatto e cane che vivono felici in riva al fiume?!
    Bene, ti preghiamo:
    fai in modo che venga una piena, Grazie!!
    Paoletto

  11. non mi dire che vengono da groningen…parlano forse il frisone? abbiamo vissuto a groningen per qualche anno ed il mio bimbo di 11 anni e’ nato li’.
    lo so lo so — l’olanda e’ un piccolo paradiso, anche noi ricevevamo un sussidio per il bimbo (da stranieri) che praticamente ci pagava l’affitto.

    bei tempi…che dire…er gaat niet boven een haring!!

  12. penso che per molti nonni che non arrivanoa alla fine del mese con la pensione non sarebbe male un aiuto del genere, considerando le rette che ci sono da noi per i nidi…

  13. Adoro l’Italia e non la lascerei per nessun paese al mondo ma di cose da cambiare qui ce ne sarebbero.. eccome!! A parte il fatto che anche se riuscissimo ad avere entrambi il part time con lo stipendio non riusciremmo comunque a vivere… che tristezza! ma non possiamo far trasferire qui in massa i politici Olandesi e i nostri mandarli… a quel paese ( dove farebbero in ogni caso dei gran danni…)??
    CICCIA

  14. in effetti un conoscente olandese disse che per esempio là non esiste il precariato, lo stage gratuito e simili: esci dall’università la quale ti procura colloqui di lavoro finché non vieni assunto da qualcuno. In genere accade subito.
    Certo poi il cibo è terribile…
    Ma puoi sempre consolarti con camionate di erba! 🙂

  15. Però l’Olanda è piatta e per vedere qualche cima devono venire in Italia!!!!
    Consoliamoci così….che gente pazzesca esiste in giro!
    Sofia

  16. Già, l’Olanda è un paese meraviglioso (nel senso di pieno di meraviglie), ma sta attraversando un periodo di crisi “identitaria” che lo rende (ai miei occhi) molto interessante.

  17. @alebegoli: io mi incazzo praticamente tutti i giorni, principalmente con il Comune che NON fa sconti su nessun tipo di retta… e ho 3 figli… ma sai cosa gliene frega??? meno di zero, staranno aspettando che i miei figli crescano, così non stresso più Assessori e Sindaco con le mie (assurde) richieste di equità sociale…
    ciao a tutti da Monica

  18. Grazie all’esame di diritto comunitario dell’anno scorso, posso affermare con certezza che potremmo chiedere tutti quanti asilo politico in Olanda, anche se cittadini UE. Organizziamo una fuga?
    Miss Kinney (che si pente di non aver scelto olandese..)

  19. Basta andare anche nella vicina Francia così ci spostiamo in auto e ci risparmiamo l’aereo.
    Non vi dico l’occhio di riguardo che ha lo stato francese x la famiglia! E non a caso la famiglia meno numerosa ha solo 2 figli.

  20. settecento euro al mese??!!
    nòddico, SETTECENTO EURO AL MESE??!!
    un’insegnante partàim ne prende meno di 600!!per 30 mocciosi!!
    ma io in olanda mi ci trasferisco IMMEDIATAMENTE!!

    (Pilar – che è nel periodo di Non Lavoro, o di Vacanza, a seconda dei punti di vista)

  21. In Francia puoi detrarre dalle tasse la babysitter, le spese per la lavanderia e per la collaboratrice domestica. In Francia puoi lavorare 6 ore al giorno fino al compimento del terzo anno del bimbo, sei pagata comunque come a tempo pieno perchè la differenza la mette lo stato.

  22. Fantascienza.
    Da noi è pura fantascienza…
    Non farmi pensare che da settembre devo capire come fare a lavorare per 8 ore al giorno da lunedì a venerdì, conciliando figliolino e famiglia con tutte le varie ed eventuali del caso.
    Grazie Alzheimer, hai dato una botta di vita alla mia esistenza.
    Ma non lamentiamoci. Trasferimento immediato in Olanda.
    Si…

    ^___^

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