Nonsolomamma

redde rationem

è un periodo faticoso, difficile, a tratti estenuante. elastigirl è uno straccio.
perché:
1. ha tre figli che insieme hanno 14 anni
2. ha un marito economista marxista  che lavora a londra, parte della settimana
3. fa la giornalista finanziaria il giovedì, il venerdì e un mercoledì sì e uno no (domani sì) e, grazie a questo, usufruisce della impegnativa e appagante socialità di un open space
4. ha una collaborazione fissa come giornalista non finanziaria che le regala divertimento, gratificazione e un'ansia da prestazione non trascurabili
5. ha un arretrato di posta elettronica da evadere che se occupasse uno spazio fisico non basterebbero i giardini pubblici
6. ha preso parecchi impegni, per senso del dovere, per riconoscenza, per incapacità di dire no, per piacere, che si materializzano di notte, sottoforma di guardie imperiali di guerre stellari
7. ha un'iscrizione nella palestra di quartiere frequentata da signore over 70 molto più in forma e pimpanti di lei
8. nelle prossime quattro settimane ha tre feste scolastiche di fine anno, tre riunioni scolastiche di fine anno, una performance canora e uno spettacolo teatrale della classe dello hobbit grande
9. ha un blog che aggiorna, o cerca di aggiornare, cinque sere alla settimana.
e nonostante la stanchezza, la ricorrente domanda "chi me lo fa fare?", la frequente sgradevole sensazione di non avere niente ma proprio niente da raccontare, il sonno incoercibile, il cattivo umore, il desiderio di sbattere la testa contro il muro o, in alternativa, di rimpinzarsi di cioccolato fino a morirne, questo folle posto virtuale, questo bizzarro e avvolgente luogo di incontro, questa creatura diventata pubblica è uno dei nove punti di questo sfinente elenco a cui elastigirl non saprebbe rinunciare, insieme al numero uno e, ma sì dai concediamoglielo, al numero due.
e per questo grazie.

129 pensieri riguardo “redde rationem

  1. @81

     Perdonami la banalità della frase, ma tu non hai figli e non puoi capire. Elasti nel suo blog dice quello che penso e provo io tutti i giorni.
    Elasti sono io.
    Questa è la sua grandezza. Riuscire a incarnare la donna- madre media che lavora. Sì, è vero, è fortunata, come lo sono io, perchè ha un lavoro, perchè non deve spaccare il centesimo e non deve avere paura di non poter pagare il mutuo. E certe cose raccontate a chi non lavora o a chi non ha potuto avere figli può sembrare offensivo e ingrato. Ma (estremizzando) mi dà l'idea del paraplegico che condanna chi sul web si confronta sulle creme anticellulite.
    Però ti capisco. Ho aspettato 8 anni mio figlio e mal sopportavo le mamme stanche e per di più quelle con un bel lavoro. Io, per poter avere uno straccio di lavoro, ho dovuto lasciare la mia terra e trasferirmi a oltre 1000 km di distanza, lasciando i miei affetti e ricominciando da capo a 35 anni.
    Oggi ho una famiglia con 2 figli sulle spalle e non ho mia madre nè nessun altro che mi aiuti, sono stanca come elati nonostante il part time.
    Per fortuna.
    G.G.

  2. io ho figli e le novelle di Elasti a volte mi divertono, ma il tenore di certi commenti sfiora il patologico.
    sono mamma ma inorridisco a sentirmi definire 'eroina'. e' un'idiozia, e necessariamente irrita chi ha fatto scelte diverse. 
    mai visto contemporaneamente tante persone lamentarsi o autoincensarsi.
    lasciamo perdere chi scrive 'Elasti sono io' . direi che basta una frase così per passare dal considerare un post da utile a deleterio.
    cercare l'autostima in altri, o peggio in uno status non serve a niente. e' una quantità di carburante tale che ti basta a malapena per parcheggiare la macchina.
    nulla di personale, per carità. per me Elasti sono dei post. non è così importante che esista, e certo non può essere mia amica o nemica.
    però anch'io in questo periodo mi domando come sia possibile non veda e provveda
    non credo interverrò più un granchè in questo blog, ma lo leggerò comunque perchè è scritto bene e le stranezze dei mabini fanno sempre molto ridere
    titta

  3. @ G.G. (101) ecco proprio questa è la frase che mi fa andare in bestia. io non posso capire perché non ho figli. vuoi sapere quante volte al giorno mi viene più o meno detta o sussurrata? su qualsiasi tema o argomento, fra l'altro. anche se con la maternità non c'entra un tubo.
    e non è vero che elasti incarna la donna-madre media, lei è una donna-madre di livello e ceto sociale e culturale medio-superiore con tutti i benefici del caso, mentali, culturali appunto ed economici.
    Però G.G. tu alla fine dici che sei stanca come elasti, per fortuna. Lei no, lei è stanca e basta. Eccheppalle e mangiati 'sta cioccolata se serve a tirarti un po' su di umore. E ti sei pure fatta dieci giorni di vacanza a Pasqua. Alzi la mano chi si è fatto dieci giorni di ferie a Pasqua imbarcando su un aereo – che anche se low cost non te lo regalano – tre figli, il coniuge e se stesso.

  4. Se definisco Elasti un'eroina come commento a un suo post come tale va preso. Bonariamente, simpaticamente, ironicamente.

    Poi alle donne che nonsonomamme per scelta: che bello che ci siete!
    E sarebbe ancora più bello se qualcuna di voi, invece di criticare e blablabla si mettesse in gioco come ha fatto Elasti. Per poter capire, apprezzare e perché no, anche condividere, il vostro diverso ma non per questo negativo punto di vista. Che mi sembra molto più costruttivo e sano che prendersi a mazzate l'una con l'altra.  
       
    Chicca
      

  5. Chicaaaaaaaaa,  leggi prima di scrivere, ho appunto scritto sopra che non sono mamma perchgé NON POSSO ESSERLO non per scelta. Ok? Mettermi in gioco, si ma come? Facendo la baysitter (fatto, ad una nipote, tutte le domeniche per un anno, manco grazie mi ha detto la madre), adottando? Ecco mi piacerebbe ma non posso permettermi l'investimento perché saprai che oggi adottare costa quasi quanto un appartamento. 

  6. Mi riferivo ad altre (tipo commento 62)
    E quando dico mettersi in gioco intendo aprire un blog e spiatellare la tua vita pubblicamente.

    Detto cio', mi dispiace davvero per chi come te non puo' aver figli (ho molte amiche che sono nella tua situazione purtroppo).

    Non sono ferrata in materia di adozione e non so cosa farei io se mi trovassi in una situazione simile alla tua, dunque pieno rispetto che cio' che mi dici.

     
    Chicca
        

     

  7. @ Chicca, be' scusa, pensavo ti riferissi a me. ad ogni modo un blog celo,. ma ci parlo di altro. non penso che la mia vita sia così interessante da poter divenmtare argomento di un blog e l'unico tema  familiare in cui sono ferratissima in questo periodo è l'assistenza agli anziani (genitori, zio, suocera questa sinceramente poco perché, come da copione, è insopportabile) in effetti aveco cominciato a scrivere qualcosa, ma c'è poco da ridere e poi mentre per i bambini c'è una evoluzione in positivo per gli anziani no, è sempre e solo peggio.
    comunque a proposito di elasti, il suo blog l'ho letto tutto dall'inizio e mentre fino ad un certo punto era estremamente spontaneo e simpatico, da un po' ha preso una piega strana.

  8. grazie Titta (commento 105) mi hai risparmiato un sacco di parole: sono assolutamente d'accordo con te… solo non riesco ad affermare che non interverrò più un granché perché l'ho pensato molte volte, ma poi…
    per il resto, siamo assolutamente in sintonia

  9. Grazie a te Elasti – … e non osare abbandonare il nono punto, nonché il punto 1, 2, 3, 4, 5 ,6 , 7 e 8 – Insomma ci piaci come sei – non passo molto tempo al computer, ma mai mancherei di leggere il tuo blog – un abbraccio – ilde

  10. per # 61
    certo che mi ricordo Brunella Gasperini e con tanta nostalgia! ho tutti i suoi libri e hai ragione, Elasti mi ricorda tanto lei – ilde

  11. graze a te!
    molte volte io e mio marito ci dedichiamo 10 minuti la sera  davanti al PC e ci facciamo insieme delle grandi risate leggendoti…e molte volte leggiamo un pò di noi!
    Lauretta G

  12. Grazie a te :))
    Grazie anche perchè ti offri in pasto alle iene (noi) quando nessuno ti obbliga a farlo.
    E grazie anche perchè non ti giustifichi di quello che scrivi, perchè tutti hanno il diritto di lamentarsi, anche se ciascuno sa che c'è chi sta peggio.

    Per il resto, io preferirei farmi le tre feste di fine anno con annessi e connessi 😉 piuttosto che il quarto cesareo che mi attende tra un paio di settimane al massimo… e di certo non avevo 'pianificato' di avere 4 figli (maschi) per far del bene all'umanità: semplicemente, la vita ha bussato molto forte alla nostra porta, e io credo sia una benedizione, la mia, soprattutto perchè so di molte che non possono avere figli. Mi sento anche un po' in colpa per aver deciso di farmi chiudere le tube… ma nessuna può permettersi di giudicare la vita altrui e le altrui scelte, spontanee o forzate che siano dal destino.

    Per concludere, le civlità avanzate che fanno sempre meno figli sono società decadenti, ed è ciò che sta accadendo a noi, e non solo.

    Baci e tieni duro,
    Tobina

  13. grazie a te, ovviamente!!
    e io fossi in te diminuirei drasticamente gli impegni di cui al punto 6), senza rimorsi.
    Imparare a dire "no, mi piacerebbe tanto ma non ce la faccio, quel giorno è già pieno zeppo di cose che devo fare".  Perché riuscire a incastrare un impegno (se pur piacevole) sopra l'altro (per quanto allettante) alla fine fa perdere il piacere di fare quelle cose, oltre al sonno la notte!
    Ciao!

  14. Mi ripeto, l'hanno già scritto, ma tant'è, è quello che penso: WE LOVE YOU!!!! Grazie a te, grazie di aver pensato a questo blog, di averci messo la tua faccia, il tuo tempo, le tue energie, la tua privacy. 
    Grazie perchè ci fai ridere  anche quando facciamo una vita in cui non c'è niente da ridere!!!
    Baci grandi
    Monica

  15. Il punto 1 già da solo basterebbe per sentirsi uno straccio.

    Un saluto da una mamma di un figlio maschio di quasi 4 anni che ne partorirà (o sgraverà, come si dice a Bari) un altro fra meno di un mese.

    Ciao
    Monix

  16. Grazie a te, Elasti. Perché tante volte quando sei stanca e assonnata e stravolta e esasperata e pensi che non ce la fai più.. hai proprio bisogno di riderci sopra per andare avanti. Fa sentire bene, leggere il tuo blog. Grazie.
    (Ti consiglierei la cioccolata, se proprio devi morire… ma è meglio se tieni duro e continui così!)
        Ale

  17. Cara Elasty, capita a tutte le donne – ma proprio tutte! – di voler sbattere la testa al muro, a volte! Te lo dice una giovane giornalista in erba, con le tasche piene di promesse e il conto in rosso! Ma noi abbiamo sempre una risorsa in più, da tirar fuori al bisogno. L'ironia è una di queste… un bacio e occhio al cioccolato assassino 😉

  18. Veramente mi chiedo perchè chi non ha figli legga abitualmente questo blog (per me spaziale). almeno si astenesse. Lo fanno per conoscere meglio il diverso da sè o per crogiolarsi nel dolore di non avere figli? perchè secondo me, al si là dei discorsi razionali e pubblici, è un dolore in quanto condizione innaturale. che poi ci si possa convivere e bene è altro discorso. p.s. in bocca al lupo per nonna j

  19. @125.
    Da donna che non ha figli rispondo che leggo spesso questo blog e la rubrica omonima su D e lo trovo meraviglioso.
    Nei momenti in cui prende il sopravvento il dubbio che forse è un bene che non arrivino perchè non ho i genitori vicino, perchè il marito lavora sempre fuori, perchè tutto attorno a me mi urla che una donna che ha uno o più bambini è una matta, leggere queste righe mi ridona un pò di serenità. E fiducia nel futuro. E la tranquillità a me necessaria per essere pronta quando arriveranno i "magnifici cicloni" che ti sconvolgono la vita,  riducono il tempo per te quasi a zero, che ti spiazzano e che spesso ti snervano ma che sanno darti una gioia e una forza inimmaginabili che ti riconciliano con il mondo. Non ho figli ma nonostante questo  capisco come si possa sentire una mamma e sono grata a mamme come Elasti che mi aiutano a diminuire la paura della maternità.
    Una precisazione: non ho figli perchè ancora non arrivano, ma non mi crogiolo in nessun dolore, non mi sento una donna a metà ( come alcune donne non perdono occasione di far sentire chi ancora non è mamma, alla faccia della solidarietà) , non tratto le mamme come aliene e non mi ossessiono. Se arriveranno bimbi apprezzerò ancora di più le esperienze narrate in questo blog. Per ora la ringrazio tanto e mando un bacio ai suoi fantastici hobbit
    Ale

  20. Elasti, la conosci questa?

    "Un possimo reality"
    Sei uomini sposati saranno bloccati su un'isola con una macchina e tre bambini ciascuno per 6 settimane. 

    Ogni bambino farà due sport e frequenterà lezioni di musica o danza.

    Non è disponibile il fast food.

    Ogni uomo deve occuparsi dei suoi tre figli, avere la casa pulita, aiutare i bambini con i compiti ed i lavoretti della scuola.

    Cucinare, lavare e pagare un elenco delle fatture (false), con una quantità di soldi insufficiente. Deve inoltre assicurarsi di avere il denaro per i pasti di ogni settimana.

    Ogni uomo deve ricordare i compleanni di tutti gli amici e famiglia e chiamare anche il giorno giusto per fare gli auguri.

    Inoltre, deve portare ogni bambino a una visita dal medico, dal dentista e dal parrucchiere per un taglio di capelli.

    Deve anche preparare tramezzini, panini e torte per la festa di compleanno. Deve cucire un costume di fiore o di frutta per ogni bambino.

    Ogni uomo è responsabile della decorazione della casa, di mettere un vaso con i fiori e tenere in ordine tutto in ogni momento. 

    I partecipanti hanno accesso solo alla televisione quando i bambini dormono e tutti i lavori sono fatti; anche allora, è possibile che il telecomando sia controllato da qualcun un altro.

    Gli uomini devono radersi le gambe, truccarsi ogni giorno, ornarsi con i gioielli, indossare scarpe scomode, ma eleganti, tenere le unghie dipinte e le sopracciglia perfettamente depilate.

    Durante una delle sei settimane, gli uomini soffriranno di crampi addominali e mal di schiena, e inspiegabili cambi di umore, ma non potranno lamentarsi o rallentare la loro attività.

    Essi devono partecipare alle riunioni della scuola e del condominio e trovare il tempo almeno una volta alla settimana per andare un pomeriggio al parco.

    Devono leggere un libro ai bambini ogni sera e la mattina preparare la colazione, vestirli, ricordargli di lavare i denti e pettinarli tutto prima dalle 8:00.

    Si farà un test alla fine e ogni genitore deve ricordare tutte queste informazioni: compleanno, altezza, peso, taglia, numero di scarpe, nome del pediatra, lunghezza e peso alla nascita, tempo che è durato il parto, colore preferito di ogni bambino, cibo preferito, canzone preferita, bevanda preferita, giocattolo preferito, la più grande paura e quello che vogliono essere da grandi.

    Tutto questo deve essere fatto mentre si lavora a tempo pieno (preferibilmente) o part time per contribuire al reddito familiare.

    I bambini voteranno chi deve lasciare l'isola in base al suo comportamento …

    L'ultimo uomo vince solo se …. ha ancora abbastanza energia per fare sesso con sua moglie, durante una pausa pubblicitaria…

    Se un uomo vince, può continuare il gioco finché vince …… e cosa vince? Denaro …….?

    NO!!!!!!

    Dopo circa 18-25 anni finalmente conquista il diritto a essere chiamato "MAMMA

  21. Cara Elasti

    arrivo un po' in ritardo ma: grazie a te!!!

    Il tuo blog è uno dei più carini e interessanti che frequento, e mi fa sempre sorridere

    Pensa che ogni tanto durante il giorno quando sono con mio figlio mi capita di pensare a te e all'Elasti famiglia

    Non ci lasciare!

    Un abbraccio

    Laura

  22. Questo post ha risposto alla domanda che mi facevo prima, mentre guardavo sconsolatamente il mio blog…"ma dove trova la forza, l'energia, il tempo per scrivere tutti i giorni??"
    La risposta in effetti è questa..lo trovi..e non sai nemmeno bene dove!
    Un abbraccio

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