Nonsolomamma

come fai sbagli

le scuole materne pubbliche, a milano, prevedono l'insegnamento della religione cattolica.
ai suoi tempi lo hobbit grande fu esonerato perché elastigirl e mister incredible, oltre a non essere credenti, sono convinti che tre anni sono un'età acerba per molte cose, tra cui l'ora di religione.
lo hobbit grande, esonerato a tre anni, a cinque chiese di poter partecipare alle lezioni di religione perché si sentiva escluso e diverso. elastigirl e mister incredible lo accontentarono perché ritengono che le battaglie ideologiche non si conducano a spese della serenità dei figli.
lo hobbit di mezzo, dopo l'esperienza del fratello maggiore, da quando ha tre anni, frequenta l'ora di religione.

domenica mattina. in bagno.

"mamma, io non voglio più fare relizone alla scuola materna"

"come mai?"

"perché a me le storie che racconta la maestra di relizone non mi piazzono e non mi interessano. e poi voi avevate detto che, se volevo, potevo non farla"

"è vero. ma tu ci avevi spiegato che eri contento di farla perché tutti i tuoi amici la fanno e che, se ti avessimo esonerato, ti saresti sentito solo"

"mi ero sbagliato. io ora voglio esonerarmi. quelle storie non mi piazzono per niente e non le voglio sentire"

"sei sicuro? ci hai pensato bene?"

"sì"

"guarda che, una volta che hai deciso e sei esonerato, non puoi cambiare di nuovo idea. lo sai questo?"

"lo so"

"allora va bene. chiederemo l'esonero da religione se sei così convinto"

"…"

"non vuoi pensarci ancora qualche giorno?"

"no. ho detto che non voglio più fare relizone. io a zesù e ai santi non zi credo"

"…"

"e poi…"

"poi?"

"poi perché mi fai tutte queste domande? non sono nemmeno battezzato. lo so che non zi credete nemmeno voi. non z'è bisogno di parlarne tanto".

132 pensieri riguardo “come fai sbagli

  1. già, babbo natale è san nicola di bari, vescovo e vestito di rosso. Che regala non so che biglie d'oro pre natale come segno dell'amore di Dio.  In altre lingue diventa san Nikolaus da cui santa Klaus…

  2. Marina, Laura, la vostra domanda non ha un grosso significato in realtà, perchè Natale prima di essere il giorno in cui si ricorda la nascita di Gesù era la festa pagana del sole (e il Natale fu fissato proprio sopra quella data per far capire ai pagani che Cristo era la vera luce che sconfiggeva le tenebre e facilitare la conversione) e in tutta onestà ora è anche assai arduo identificarlo con la nascita di Gesù perchè le decorazioni sono diventate sempre più "generaliste". Alberi di Natale, Babbi Natale, palle, stelline, festoni, ma pochi presepi. 

    Si festeggia Natale come festa di Babbo Natale che porta i regali, come si festeggia Halloween come festa con le zucche e i mostriciattoli (e invece è proprio il fatto che questa festa NON ci appartenga e abbia un'origine quantomeno discutibile che irrita chi non vuole festeggiarla…), e come si festeggia Pasqua perchè si mangia l'uovo di cioccolata, chi lo sa perchè… E ai bambini basta così. [l'Epifania pare essere caduta in disuso, la festeggiano in pochi, la befana forse non attrae molto]

    Qui sì, sono un po' tanto critica. Come per chi manda i figli alle scuole cattoliche, perchè quantomeno in quel caso prova ad interessarti un minimo di più e non fermarti a quello che senti in televisione o leggi sui giornali… e che diamine, solo per la Chiesa quello che scrivono non è mai frainteso e sempre perfettamente riportato e contestualizzato eh…

    Ilaria (commenti 86 e 87)

  3. Certo che atei e figli-di-atei festeggiano il natale: è una festa commerciale in cui ci si scambia regali, si mangia a schifo e si sta in famiglia… Ho sempre trovato molto infantili i credenti che ti chiedono insistentemente se festeggi il natale, quasi a voler dire “non hai amici immaginari che fanno miracoli, non puoi mangiare il panettone! Gne gne gne!”. E comunque il 25/12 è una data scippata ad almeno altre 4 religioni, non meno fantasiose del cristianesimo…Tutta qui, sta gran spiritualità? No croce no party?
    Carlin

  4. causa concordato in tutta italia si fa relizone dalla materna in poi. Il mio primo-genito all'asilo non l'ha mai fatta. Alla primaria ha deciso che sì, la voleva proprio fare sta religione, salvo poi chiedermi: ma cos'è la religione? Durante la prima ora di lezione la maestra ha spiegato il significato del nome Pietro (il primo-genito si chiama così) ed è rimasto folgorato sulla via del cattolicesimo integralista. Mi ha chiesto di fare catechismo, io gli ho spiegato che non è battezzato, mi ha detto che s'informerà con la maestra.

  5. Ilaria (102) lo so benissimo che il Natale è stato appiccicato sopra alla festa pagana del sole, però oggi a Natale si celebra – in teoria – la nascita di Gesù quindi sempre teoricamente gli atei non dovrebbero festeggiarlo. come d'altronde non lo festeggiano gli ebrei. vorrei ricordare un celebre episodio di Sex & the city in cui Charlotte prossima alla conversione fa l'albero di Natale a luglio perché poi non lo potrà fare mai più.
     
    MarinaM
    ps 1 secondo me è molto ipocrita essere assolutamente atei e mandare i figli alle scuole cattoliche;
    ps 2 no ai bambini non si può far decidere da soli per un semplicissimo motivo, sono bambini e non adulti. ogni cosa a suo tempo;
    ps 3 un po' di "sana" cultura cattolica non ha mai fatto male a nessuno, aiuta a capire per scegliere dopo. e serve a conoscere perché in fondo, anche negandolo forsennatamente, noi tutti – atei, credenti e sbattezzati – siano culturalmente parlando dei cattolici, nel bene e nel male.  

  6. battezzata, credente, praticante.
    con forti simpatie per gli agnostici tanto da averne sposato uno.
    abbiamo battezzato la figlia

    ciononostante ricordo l'ora di religione dalle elementari alle superiori come la più COLOSSALE PERDITA DI TEMPO, fino a livelli offensivi. dalla suora che cantava stonatissima dei deliri inenarrabili alle elementari, alla laica isterica che faceva tremare i vetri con le sue urla alle medie, fino al prof. delle superiori che imbastiva discorsi così assurdi da aver fatto crollare nel giro di un anno le adesioni all'ora di religione. massimo rispetto per il singolo ma nella mia esperienza assolutamente l'ora di religione è una follia che punta all'omologazione, alla religione come forma di conformismo e puro fatto etnico.
    averlo messo alla scuola materna non è formazione spirituale, è un lavaggio del cervello da parte dello Stato.

    porto mia figlia in Chiesa ma io e mio marito siamo d'accordo per l'esonero. almeno, se rimaniamo in Italia perché emigrando non so bene che cosa troverò e saranno altri calcoli da fare. e ovviamente non si può non tenere conto del peso dell'esclusione sul bambino – in fondo chi ha deciso per l'ora di religione contava proprio su questo.

  7. Sono l'esatto opposto della #66 (io e mio marito siamo cattolici praticanti), ma le faccio i complimenti perché ha espresso bene con il suo esempio quello che penso. Non è la scuola a dare le basi della religione, ma l'atteggiamento familiare, e deve essere la famiglia, se crede, ad accompagnare in prima persona il cammino religioso dei figli, senza delegare ad insegnanti che , anzi, possono far confusione o antipatia.

    E' per questo che indagherei su cosa ha infastidito l'hobbit di mezzo, visto che degli insegnanti non dovrebbero infastidire con parole o atteggiamenti dei bambini, e che potrebbe essere un atteggiamento anche di altri momenti e non solo dell'ora di religione.

    Indaga Elasti!

  8. io ho 25 anni e ho sempre fatto religione a scuola. alle elementari ci insegnavano l'amicizia, il volersi bene e queste cose qui. alle medie qualcosa sulle principali religioni del mondo. al liceo ho passato 5 anni parlando di ogni religione al mondo, dal cristianesimo, agli hare krishna…con un prete ultra sessantenne che non ha mai pensato di "indottrinarci". non so, ma fare religione così non mi è mai sembrato così male.
    M.

  9. Non ho mai lasciato un commento, ma ti leggo sempre con gran spasso.

    Ma devo proprio dirlo: io adoro il tuo hobbit di mezzo! E' strepitoso!!

    Noi non siamo credenti, anzi siamo decisamente atei praticanti l'ateismo con convinzione.

    I nostri figli sono esonerati.

    Il grande, 5 anni, ha altri due compagni a fare altro insieme a lui, diversamente credenti. Conosce la storia di gesù bambino, immagino gle ne abbiano parlato a scuola sotto natale, a prescindere dall'ora di religione.

    Il piccolo, 3 anni, è l'unico in classe sua, per quest'anno, ma non fa nessuna domanda in proposito al momento.

    Io sono laureata con una tesi di antropologia religiosa.
    Conto di parlargli ampiamente di sotria delle religioni, senso del sacro nei popoli, identità etnica, spiritualità e divinità, nonchè più approfonditamente dei miti di fondazione della cultura cattolica da cui siamo circondati a tempo debito.
    Senza fronzoli e sovrastrutture.
    Puramente a livello culturale e di conoscenza.

    E' un argomento molto interessante, che si ritrova poi nell'arte e nella storia, è vero.
    Ma è decisamente prematuro parlarne a 3 anni, con una maestra nominata dal vaticano, non certo per diffondere cultura.
    A questa età van benissimo storie di leggende e favole, comprese le varie arche di noè piuttosto che le stelle comete, ma non sottoforma di dottrina scolastica.

  10. 108, non diciamo stupidaggini: cocacola ha inventato il vestito rosso bordato di pelliccia e il faccione pacioso, santa klaus se permetti esisteva già
    Marina

  11. @ 108: la cocacola ha inventato babbonatale vestito di rosso e con la barba, perchè santa klaus c'era già da un pezzo, festeggiato in quasi tutti i paesi cristiani, anche in italia san nicola portava i doni ai bambini…

    @ ELASTI:
    secondo me nelle parole del nano c'è un po' di rabbia perchè si sente obbligatoriamente escluso dai discorsi fatti durante l'ora di religione, anche se magari gli interesserebbero: 
    non PUo' interessarsi perchè VOI non l'avete nemmeno battezzato…e dire che come carattere potrebbe essere un bimbo molto mistico…

    questo è solo il mio parere, ma a volte diamo per scontato che i nostri figli la pensino come noi;
    forse se glielo chiedi ti dirà che non gli interessa, ma è molto difficile andare contro le convinzioni dei propri genitori:
    quanti bambini direbbero ai genitori credenti che a loro la religione non interessa, sapendo di ferirli?

  12. Mah, poi la cosa del natale secondo me si deve rovesciare e chiedere ai credenti se festeggiano con presepe e gesù bambino, o con l'albero nordico e babbo natale vestito di rosso coca cola? Se ci sono elfi e gnomi che preparano i regali a rovaniemi o re magi, se esistono nell'immaginario dei figli renne volanti dal naso rosso o stelle comete? Insomma, a ognuno il suo!?

  13. Noi ci siamo posti il problema al momento dell'iscrizione di Pietro alla materna: coppia di fatto, entrambi proveniamo da famiglie non praticanti e poco credenti, da parte mia professo senza timori il mio agnosticismo (non credo, ma non sono così sicura dell'inesistenza di un principio divino – quale che sia – da potermi proclamare assolutamente atea… come per tante altre cose, resto aperta al dubbio, alla possibilità di un incontro che, per quanto non faccia niente per cercarlo, chissamai capiti un giorno).
    Abbiamo deciso di non battezzare nostro figlio, pur sapendo bene che non sarebbe tardato il momento del confronto con l'ingombrante mondo della chiesa cattolica: ora di religione, amici al catechismo, comunione, cresima…
    Come per molte altre cose, stiamo nella corrente, confrontandoci di volta in volta con le piccole e grandi contraddizioni della vita.
    Di principio, credo che la scuola pubblica dovrebbe essere laica e lasciare l'educazione religiosa alla responsabilità della famiglia. Non é così nel nostro Paese, in cui l'ingerenza cattolica nella vita civile si manifesta in questo ed in molti altri casi: qualcuno mi spiega il motivo per cui, a fronte di migliaia di insegnanti precari da decenni, lo Stato debba assumere insegnanti selezionati, senza alcuna procedura pubblica, da un altro ente (la Curia) in base ai requisiti che esso stesso si é dato?
    Ciò nonostante, abbiamo optato per un approccio di apertura, iscrivendo Pietro all'ora di religione non tanto per il timore che rimanesse isolato (ci sono tanti bimbi di altra professione religiosa nella sua classe), quanto per offrirgli comunque un'opportunità di conoscenza. Non temo indottrinamenti, perché in famiglia troverà sicuramente gli anticorpi rispetto a qualsiasi forma di integralismo e di intolleranza.
    Se poi, crescendo, vorrà smettere come l'HM o approfondire come l'HG da parte nostra troverà comprensione e rispetto per ogni sua scelta.
    Lab

  14. 113 ho capito e se a me va di festeggiare babbo natale proprio quello della cocacola e non santa klaus saranno fatti miei? o il vaticano ha pure il monopolio dei festeggiamenti? ma poi che significa, mica i cattolici festeggiano la nascita di Gesù. I veri cattolici si contano sulle dita di una mano, e non fanno sesso prima del matrimonio, non si masturbano, non divorziano, non usano i preservativi, non abortiscono, e se fossero coerenti, non dovrebbero neppure portare gli occhiali o usare i vaccini. I cattolici sono ipocriti, usano quello che preferiscono della loro religione, e per le altre cose dicono "ma io la penso diversamente dal papa". beh, se non la pensi come il papa, allora non sei cattolico, al massimo sei protestante. Ma purtroppo il cattolicesimo ai cattolici dobbiamo spiegarlo noi atei.

  15. @ 116:
    tu Tu puoi festeggiare chi vuoi, ho solo sottolineato che il 108 aveva scritto una inesattezza.

    ma perchè tu vuoi essere libero di pensarla come vuoi, e i credenti devono pensare e vivere come vuoi tu?
    ognuno interpreta a modo suo la fede, se a qualcuno basta andare a messa una volta all'anno e gli va bene così, a te che problema dà?
    non vedo perchè bisogna anche stare a fare la classifica di chi è un buon cattolico e chi è  cattivo
    la chiesa dà degli insegnamenti, e ognuno è libero di seguirli o meno.
    la religione e la fede  sono due cose diverse.
    se tu sei ateo, che ti importa??
    commento 113

  16. Intanto una precisazione "laica": sono gli altri a chiedere di avvalersi dell'insegnamento della religione e non gli altri a essere esonerati. Può sembrare una differenza da poco però a me piace sottolinearlo.
    Abbiamo fatto le tue identiche valutazioni, anche se mia moglie è cattolica e lo porta anche a messa. Il primo anno anche mio figlio usciva dalla classe ma lo faceva insieme ad altri 7 bimbi quindi non si sentiva escluso. Il secondo anno ha cambiato scuola e i bimbi erano solo due e quindi ha chiesto di partecipare. Non capisco come possano pensare di insegnare la religione alle materne peraltro con personale molto spesso non preparato perchè scelto discrezionalmente dalla curia e non per concorso. Nella classe di mio figlio ad esempio (durante l'anno in cui non partecipava alle lezioni) quel genio della maestra di religione ha fatto vedere ai bimbi un filmino della STRAGE DEGLI INNOCENTI!!!! Naturalmente la cosa ha creato un trauma a molti di loro che per settimane hanno avuto disturbo del sonno ed altri problemi. MI consolo, da ateo anticlericale militante, sperando che l'ora di religione alle materne genererà una società con molti più atei…
    Giuseppe

  17. …come se ci si potesse sbattezzare, per favore 😀
    Un pò di cultura millenaria del paese in cui si vive non nuoce certo a nessuno, anzi.
    Grande Jessica del commento 9.
    Scelte…se fosse per i bambini si nutrirebbero solo di merendine…

    Penelope

  18. A Ilaria #86 e 87:

    in merito alla fecondazione assistita:
    avere un figlio è un dono, ma anche la vita lo è.

    Dunque spero che per coerenza, il giorno che avrai bisogno di cure mediche per superare una MALATTIA (come possono essere molte delle cause che impediscono di avere un figlio: PCOS, PROSTATITE, ASPERMIA CAUSATA DA TRAUMI etc), non ti rivolgerai alla scienza, perchè Dio ha deciso di toglierti il dono della vita.

    Per coerenza.

    Pensare non è così difficile.

    Yermetra

  19. hem.. quanta ignoranza ragazzi.. Santa Claus, il diritto alla salute, il creazionismo.. che bel minestrone! se le vostre maestre di religione avessero fatto bene il loro lavoro (o se aveste fatto religione e con un insegnante degno di questo nome) non le sparereste così grosse!

    la Chiesa è contro l'aborto e l'uso del preservativo, posizioni assurde per il XXI secolo, ma arrivare da qui al negato diritto alla salute è un sillogismo che non sta in piedi.
    io comunque condivido le perplessità espresse da molti su questi temi (omosessualità compresa) ma confido che le cose cambieranno e cambieranno sicuramente: l'alternativa è l'estinzione. (dei cattolici)

    Maestra Francesca (commenti #93-94)

  20. Le cose non possono cambiare perché abortire è uccidere (ma certo non lo si vede ad occhio nudo e dunque non c'è problema, ragiono bene?!!?) e questo non cambierà come cambiano le mode o le repubbliche. Va contro l'uomo.

    La vita è sacra ed inalienabile…anche se il diritto positivo va da tutta da un' altra parte…

    Penelope

  21. l’unica cosa triste è che per legge ti impongano la materia (religione cattolica)
    meno male che almeno ti danno la facoltà di scelta.
    trovo terrificante, però, che alle elementari in seconda elementare siano previste due ore di inglese e due ore di religione alla settimana…
    come trovo terrificante che, alla materna, una maestra di religione dica a un bambino di quattro anni che se non si comporta come dice lei non lo vuole più a lezione. bell’esempio di tolleranza cristiana.
    ma stendiamo un pietoso velo che è meglio.
    grazie al cielo ci sono le famiglie che sopperiscono alle mancanza dell’educazione pubblica… poveri quei bambin che questa fortuna non ce l’hanno,
    per l’hobbit piccolo (per me lui è e sarà sempre l’hobbit piccolo) una standing ovation da rebeccah e un bacio grosso

  22. Ma non è brutto crescere con l'idea dei genitori? Cioè ho letto qualche commento, è vero che quando si è grandi si possono fare scelte indipendenti, però penso a tutti i condizionamenti familiari che volenti o nolenti si trasmettono ai figli… Un figlio può crescere in una casa di atei/testimoni di geova/buddhisti/musulmani/cattolici/ecc ecc e prendere le abitudini dei genitori perchè loro fanno così, solo per emulazione… Spero solo che i figli prima o poi sviluppino spirito critico ed indipendenza così da conoscere la questione anche dall'esterno e poter scegliere con la propria zucca

  23. A Yermeta  #121

    Pensare non è così difficile. Il difficile è aprire la mente e uscire dai concetti preconfezionati e sviluppare un proprio pensiero critico. In che modo un seguace di una religione che PRESERVA la vita in ogni sua forma andrebbe contro la stessa religione curandosi da una malattia che mette a repentaglio quella stessa vita definita sacra?

    Poi, ho forse detto che è il volere di Dio che due persone non abbiano figli o che ne abbiano? (o se deve morire o meno… ci sarebbe taaaanto da parlare su questi argomenti, ma non finiremmo più). Figurati se Dio si mette a impicciarsi singolarmente di queste cose qua… Io ho detto che da scienziata, dal punto di vista unicamente biologico, tendo a pensare che alcune sfere andrebbero lasciate stare, ma, ancora una volta, non impongo il mio pensiero nè ho mai affermato che sia abominevole ricorrere alla fecondazione assistita. Non lo approvo (e ho spiegato il perchè, e di religioso ha poco…), ma questo non significa che se potessi farlo lo renderei impossibile. 

    A Marina M. 

    Volevo solo prevenire le classiche risposte che sarebbero uscite, di mio sono d'accordo con te. Realisticamente però mi rendo conto di quanto sia sostanzialmente impossibile (e nemmeno corretto) negare una festa di origine religiosa che di fatto è anche festa nazionale nel paese in cui vivono e in molti altri.

    A tutti

    Personalmente non so a cosa serva l'ora di religione alla materna nè in seguito. A me non è mai importata gran che. Sul perchè ci sia, va ricercato nei patti tra Stato e Chiesa. Arrabbiatevi finchè vi pare ma finchè quei patti hanno valore, il Vaticano ha diritto a quell'ora e a metterci chi vuole a insegnare. Giusto? Bah. Se deve essere l'ora di religione cattolica, a mio avviso, sì. Se dovrà essere "spiritualità" o "religioni del mondo" ovviamente no. A me in ogni caso poco importa che quell'ora ci sia. Ma sono d'accordo con chi ha detto che in realtà è un'ora AGGIUNTA, non un ora tolta ai bambini che non la scelgono. Mi è piaciuta molto l'iniziativa della scuola (c'era parecchi commenti fa) di metterla all'ultima ora, così chi voleva seguirla la seguiva, chi no usciva prima e andava a casa. Ottimo, facile, pratico.

    Per tutto il minestrone residuo, in tutta onestà, non posso che dispiacermi per il tipo di cattolici che evidentemente avete incontrato. Io posso capire lo scettiscismo o il disinteresse, la critica che porta al dialogo anche, ma una tale acredine no. Purtroppo so bene che esistono fin troppe persone cattoliche solo di nome. Nel mio piccolo spero di poter dare testimonianza di una realtà di fede diversa. Ma diventa difficile quando dall'altra parte si continua a sparare come contro un nemico, invece che confrontarsi e cercare di capirsi gli uni gli altri.

    Ilaria #86, 87, 102

  24. Dove si trova un bambino così? Dimmi dove perché lo vorrei tanto!
    La mia esperienza dimostra che da bambini si è troppo immaturi per fare una scelta religiosa e quindi pur informandoli su cosa c'è attorno a loro è bene non imporgli sacramenti, neanche quando lo chiedono.
    Io da non battezzata ho frequentato il catechismo per quel desiderio di non essere esclusa, e sono arrivata anche a chiedere ai miei di battezzarmi e poter fare la comunione, questo perché i miei amici lo facevano e volevo essere come loro. Non ringrazierò mai abbastanza i miei genitori per essersi opposti, è bastato arrivare alle medie perché il mio spirito critico si affinasse e ora sono felicemente atea. 🙂
    Tra l'altro ho scoperto a distanza di anni che il prete faceva leva sul mio desiderio di conformismo infantile mandando lettere ai miei con scritto che io volevo battezzarmi e di accontentarmi… che tristezza!!

    bianca

  25. Mia madre tanti anni fa in seguito a suoi percorsi non si è più definita cattolica nè cristiana.
    Ci ha lasciati liberi di scegliere se frequentare o no l'ora di religione ed il catechismo, cose che abbiamo fatto, fino alla prima comunione.
    La qualità dei miei insegnanti di religione è stata purtroppo scarsa, pessima direi: un'occasione persa, tempo sprecato.
    Abbiamo sempre, sempre fatto il presepe e l'albero, festeggiato la pasqua di resurrezione, ci ha letto la bibbia, ha letto molti testi di storia delle religioni e ne abbiamo sempre discusso tutti insieme.
    Io ora mi definirei agnostica, sto per sbattezzarmi per motivi politici – numerici se vogliamo –  conosco antico e nuovo testamento meglio di molti miei amici cattolici praticanti.
    Sono convinta che la laicità dello Stato possa fare solo del bene alla spiritualità degli individui.
    Un saluto affettuoso a tutti.
    Silvana

  26. 6 marzo 2012
    La luce della vita

    Carissimi lettori,
    lo Spirito Santo, nel messaggio che segue, continua a parlarci del momento della nostra creazione. Sottolinea, ancora una volta, l’importanza delle nostre scelte, sia nel momento iniziale che nel corso della vita terrena. Ci parla anche delle leggi che regolano la creazione e la nostra stessa vita.
    Dal messaggio emerge tutta la grandezza dell’amore di Dio, la sua nobiltà e bontà. La potenza creatrice della SS. Trinità ci chiama alla vita e ci sostiene in ogni istante della nostra esistenza terrena, e non solo: ci introduce nell’eternità, avvolgendoci nella sua luce. Spetta a noi mantenere vivo il contatto con Dio, mediante la fede, per vivere in armonia con le sue leggi. Così diventiamo veri figli di Dio.
    Vi auguro di scoprire la vita di Dio in voi, e di lasciarvi riempire dalla sua luce, affinché ciascuno sia colmo della potenza divina che crea e ricrea ogni cosa, e ci rende testimoni della sua grandezza. Così, tutti insieme, diventeremo il vero popolo di Dio, regale e sacerdotale, quel popolo che Dio desidera.
    Vi saluto e vi benedico in Cristo. Stefania Caterina
    Contina leggere su http://www.versolanuovacreazione.it vedere /http://fraternita.bloog.it/

Rispondi a utente anonimo Cancella risposta

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.