lei arrivò un mercoledì pomeriggio. mister incredible era a londra.
“sono qui per lui”
“lui chi?, qui ce ne sono parecchi di ‘lui'”
“lui-lui. mister incredible. sono il suo bellissimo regalo”
“ci mancavi solo tu, qui dentro. va be’. devi aspettare che torni”
“aspetto, non ho fretta. te l’ho detto. sono qui per lui”.
gli hobbit guardavano il suo involucro con morbosa curiosità. tentarono perfino di metterle le mani addosso.
poi finalmente lui-lui arrivò, la guardò, esclamò: “la desideravo così tanto!” e tirò fuori dal suo involucro barattoli, misurini, tappi, due enormi secchi, mestoli, ammennicoli di oscura utilità, lieviti e altre bizzarrie.
“mi aiuti con lei?”
“non credo di essere portata per queste cose. fai pure da solo. ti guardo, insieme agli hobbit”.
mister incredible dedicò un intero fine settimana a sanificare, bollire, mischiare, versare e misurare. poi ripartì per londra.
lei, chiusa in un secchio dentro lo sgabuzzino insieme alla lavatrice e ai detersivi, gorgogliava senza sosta e impregnava il mondo intorno a sé del suo odore dolciastro.
“sono passati dieci giorni. è pronta ormai”, disse mister incredible giovedì scorso e andò nel cassonetto della raccolta del vetro di un ristorante cinese e trafugò 35 bottiglie da 66 ml.
“che schifo!”
“ma no! ora le mettiamo tutte a bollire e le sanifichiamo. tanto questo weekend non abbiamo niente da fare…”.
adesso lei, la birra artigianale di mister incredible è dentro quelle 35 bottiglie. deve fermentare ancora qualche settimana, pare.
“mi sa che è venuta una porcheria”
“perché dici così? cosa ne sai?”
“non so. mi sembra impossibile che sia buona al primo tentativo”
“…”
“e comunque se non è buona, non mi arrendo e ci riproviamo subito”.
Ma Che ci importa Della birra ! Vogliamo sapere di mamma Mia !?
forse mi sono perso qualcosa… ma… di che mamma Mia si sta parlando??
Ma gli hobbit non sono curiosi?
Ahahaha! Le bottiglie recuperate nel bidone del vetro sono ineffabili! 😀
Uh!!! Vogliamo la cronaca in diretta!
anche noi ci riproviamo…con la macchina del pane, che il primo tentativo è venuto una schifezza..
ma come di dice: errare è umano, perseverare…
@come mai? cosa aveva che non andava? (sono un molesto appassionato della macchina per il pane)
Vogliamo un commento di levatura critica da enogastronomia!
Però… però… poi Mr. Incredibile riparte per Londra e ti lascia con le bottiglie cinesi sanificate che fermentano ancora dieci giorni. Speriamo non scoppino.
Roberta
Mamma mia, le bottiglie sanificate! Ero morta dal ridere, soprattutto per il “…tanto questo weekend non abbiamo niente da fare…”.
Mr I è grandioso! Le bottiglie riciclate sono uno spettacolo!
Elasti si vogliamo vederti, postaci qualche link!!!:)
Ps Elasti spero per te che la birra sia buonissima cosi’ tuo marito stoppa e non la fa piu’:))))
Chissa’ che sapore avra’!!!! Sono curiosissima!!! Facci sapere!!!
““e comunque se non è buona, non mi arrendo e ci riproviamo subito”
mimì-sempre-più-adepta-di-mister-i ! !
Io e mio marito abbiamo iniziato a produrre la nostra prima birra 2 mesi fa. Qualche giorno fa l’abbiamo assaggiata, e ti dirò, nonostante sia stata la prima non era male per niente! Vi do solo un consiglio, tenete le bottiglie al caldo anche più delle due settimane consigliate, aiutano la seconda fermentazione e così quando versate la birra ci sarà più schiuma. Un’altra cosa che ho notato è che non tutte le bottiglie all’assaggio risultano uguali, alcune fermentano meglio in bottiglia altre meno, forse dipende da quanto le si agita una volta aggiunto il misurino di zucchero. Ieri sera abbiamo messo in produzione il nostro secondo malto, un dark ale molto caramellato. Vedremo 🙂
ma bello! sono per il caramellato
La nostra prima birra (della serie “buona la prima”) risale a 5 anni fa. Se ti lasci interessare è affascinate ideare insieme nuove ricette, quasi come cucinare, e poi assaggiare insieme di nascosto quando gli hobbit (uno solo nel mio caso) dormono, provando gli abbinamento con formaggi e altre leccornie dolci o salate…. beh potrebbe essere una buona mossa per una intimità mai sopita 😉
Ahi! Ho come la sensazione che per alcuni uomini la birra fai da te sia l’equivalente della maratona o della ormai obsoleta macchina sportiva 😉
Un mito! la birra artigianale! L’ho detto al Papà minaccia di volerla fare che lui! Aiuto, hai creato un mostro.
è la mia vendetta! 🙂
Elasti… se avete bisogno di consulenza mio nipote ha lavorato per due anni in un birrificio artigianale ed elargisce volentieri (e con poca modestia…) le sue conoscenze in materia…
grazie mille. ora vediamo come sono venute queste 35 bottiglie. se fanno schifo credo che il nipote potrebbe aiutarci…
In caso chiedi alla tua collega “Candy girl”, lei sa come rintracciarmi anche via telefono 🙂
ci ho messo un po’. ma ho capito chi è candy girl. ma se le dico murasaki lei capisce o mi prende per pazza?
Ahaha … in effetti questo non lo so, ma è sufficiente che le nomini l’amica che lavora in un ufficio stampa e che è tua fan!!
…devo dire che anche a me avrebbero fatto un po’ schifo le bottiglie riciclate nel cassonetto….
:-p
sono curioso di sapere come sarà questa birra!
Elasti, sii fiduciosa, la “bionda” sarà ottima e se vi mancassero bottiglie fammi un tweet che qui l’idea della birra artigianale a mio marito è venuta in mente nel 2008 e ancora i vicini ne parlano….:-)
Circa vent’anni fa tornavo dalle periodiche visite in Inghilterra, ove risiedeva mia sorella, con lattine di malto e vari pacchettini che servivano a preparare casse di birra di vario tipo, stout, bitter, brown ale.
Infliggevo alla famiglia la presenza di grossi contenitori di plastica coperti da teli per far fermentare il composto vicino ai vari caloriferi di casa. Il puzzo, devo ammetterlo era tremendo. Mia moglie doveva essere innamorata follemente di me per permettere certe azioni sconsiderate, infatti dopo due anni i bidoni fortemente odorosi finirono in solaio, evidentemente per la preparazione estiva, data la necessità di calore.
Qualche vicino cominciò a lamentarsi e fu rabbonito con elargizioni di bottiglie di birra o di vino.
Poi in una calda estate esplosero una decina di bottiglie, i doni enologici non bastarono più per calmare i vicini, così finì l’attività di birraio.
Era buona la mia birra? L’entusiasmo me la faceva gradire come ottima, una volta fu gradevole, certe volte era veramente imbevibile , lo ammetto solo adesso.
Con gli anni ho imparato a non mettere futilmente in gioco la sopportazione e l’amore della mia Istrice muliebre.
Curiosissima di sapere che sapore ha la birra fatta in casa *O*!!! Io intanto aspetto di sapere com’è venuto il secondo esperimento del limoncello ^_^!
No, decisamente non è il nostro campo. Nessuno dei 2 potrebbe tollerare un potenziale esplosivo di genere nel rispostiglio. Siamo più sul genere infuso alcolico con vari tagli di alberi e/o erbe fatto in casa. Ma non nel ripostiglio, in credenza in cucina, chiuso a chiave, a scanso di assaggi degli amici dei figli, ormai nella insopportabile età del “guarda che sono cresciuto” anche se non sono ancora dei poppanti.
Il guaio è che te lo dicono dall’alto in basso…..
PS: le bottiglie dal cassonetto cinese sarebbero rimaste fuori dalla porta del condominio, col marito accanto. Per 2 motivi:
1. Che sommo schifo!
2. tanto non abbiamo niente da fare nel we? TANTO NON ABBIAMO NIENTE DA FARE NEL WE? tutta la settimana a farsi un c….., così, e poi non inventi nient’altro da fare negli unici giorni condivisi che bollire vetro infetto? Queste sono valide ragioni per ottenere fior fiori di assegni di matenimento.
E’ lunedì e sbaglio anche a digitare: c’è un “non” in più, e ovviamente è “mantenimento”.
prenoto subito SLURP 😛
Ora che sono tornata in Europa (diciamo Eurasia), ho smesso con i fai da te. La mia più grande soddisfazione è comprare pane e cibo già pronto senza dover sgobbare!
Comunque sono curiosa di sapere come è venuta la vostra birra!
mitici i papà che s’inventano queste soluzioni per passare il weekend!
Mio marito invece è patito del pizzaiolo romano Bonci che spopola su youtube.
Si fa il lievito madre in casa e prepara pane e pizza seguendo religiosamente i suoi insegnamenti.
Se voi mettete la birra noi portiamo la pizza, vi va?
non conosco il pizzaiolo ma potrei diventarne dipendente, già lo so
si, può dare dipendenza 😀
Vedrai che la prima birra casalinga sarà una piacevolissima sorpresa. Sembra impossibile ma anche il primo tentativo da soddisfazione! Soltanto 3 o 4 bottiglie (piuttosto, attenzione alla qualità del vetro è fondamentale x la fermentazione…) della prima birra non ci sono riuscite (chissà perché…) ma il resto è stato sorprendente. Lo zucchero, il malto d’orzo o il miele della seconda fermentazione vi consiglio di solubilizzarlo tutto insieme nel secondo fermentatore, si ottiene un risultato più omogeneo.
Ti dirò che l’olezzo di birra e malto che si sente nella stanzetta della birra a me piace proprio!
Sarò curiosa di assaggiare la vostra creatura!
Un abbraccio dal Sud, anche al tuo papà
V
per me…è buona!!! ti chiederai come faccio a saperlo??? beh mio fratello è un imbranatone e ci è riuscito alla prima…mister incredible non può deludermi!!! nel caso….non dirmelo!!!
Come tutti i baresi che si rispettano, anche mister Incredibile ha una passione per la Peroni?
sono passati un paio di mesi da quando ho letto questo post e visto che la voglia di cimentarmi nell’impresa birresca non accenna ancora a diminuire ho deciso di provare ad acquistare un kit: visto il successo al primo tentativo di molti commentatori e di Mister Incredible, mi chiedevo se puoi consigliarmi il kit che avete usato (magari in mail, se non vuoi fare pubblicità sul blog).
grazie!