dlin dlon
…
dlin dlon
…
“ragazzi!!! sono sotto la doccia. qualcuno vada ad aprire!”
“zao mamma! fazzamo ‘ndovinelli ‘mali?”
“no, amore. ora non facciamo gli indovinelli degli animali. la mamma è tutta bagnata, stanno suonando alla porta e… ma cosa stanno facendo i tuoi fratelli? perché non vanno ad aprire? ehi!!! voi due! la porta! non avete sentito il campanello??? mister i!!!!”
“chi sono? miao miao? eh? chi sono io, mamma? sono cane? nooooo! sono maiale? noooo! sono pesse? noooo! chi sono? miao miao”
dlin dlon
“mannaggia… ma dove sono tutti quanti?”
lo hobbit piccolo la seguiva facendo gli indovinelli degli animali, il grande, il medio e mister incredible erano barricati in camera a fare un videogioco vintage e rumorosissimo e non sentivano nulla. elastigirl si è infilata approssimativamente l’accappatoio e, scalza con i capelli grondanti, convinta che fosse la vicina di casa-amica, ha aperto la porta in scivolata, imprecando un po’ contro i maschi di casa.
“…”
“ehm, mi spiace. mi scusi. non sapevo…”
“cof cof! la bndz”
“ecco, grazie, mi scusi ancora. ma… ecco, non siamo credenti. però grazie di essere passato”
“…”
“…”
“…”
“scusi ancora”
“scusi lei”.
era il prete della parrocchia di zona. è venuto a benedire la casa, con un certo, abbondante, anzi smisurato, anticipo sul natale.
ci vorrà un po’ per riprendersi dall’incontro ravvicinato. sia a lui sia a elastigirl.
Forse vi mandera’ un esorcista 🙂
Chapeau!!! 🙂
Floralye
ma le benedizioni non si fanno solo a pasqua?? cioè, io so che faccio finta di non esserci più o meno una volta all’anno (quello della mia zona se non rispondi al citofono e qualcun’altro gli apre insiste venendo davanti alla porta e lasciano pure volantini negli ascensori) e mi sembra sia sempre più o meno in primavera…
E’ a Natale.
no. è a Pasqua!
Da noi (Romagna) la benedizione c’é solo a Pasqua. Non avevo mai sentito di quella natalizia
pare dipenda dalle zone: nel varesotto (anzi, nell’ex varesotto) la fanno a Natale mentre per esempio a Viareggio la fanno a Pasqua…. mah…
La benedizione canonica delle case è a Pasqua, per tutto il mondo cristiano cattolico…. tranne che per la diocesi di Milano, che ovviamente segue il rito Ambrosiano e non quello Romano, per cui qui la benedizione delle case si fa durante l’Avvento, quindi prima di Natale e non di Pasqua.
(almeno ogni tanto la mia laurea in teologia serve a qualcosa…)
ah ecco. grazie mille per il chiarimento. 🙂
Brix, questa della laurea in teologia me l’ ero persa (j’ adore le rito ambrosiano)
sono stupita
@Mammamsterdam potevo io fare uno studio “normale”? naaaaaaaa… 😀
è la chiesa ambrosiana che ha come tradizione la benedizione delle case nel periodo dell’Avvento
E lui cos’ha detto? “Amen”? 🙂
😀 😀 😀
Immagino l’imbarazzo di chi credente non e’ e di chi invece lo e’.
scusa ma visto che costa uguale perché scrivere e’ invece di è? tra l’altro sono due tasti invece di uno…
Sono uno vicono all’altro soltanto sulle tastiere italiane.
Sulle tastiere UK e USA non esiste proprio la e’ (letta larga), quindi non e’ affatto semplice, ne immediato.
E’ solo italiano e non tutti per fortuna, scriviamo soltanto dall’Italia pensando che il mondo finisca li.
Scusate il mio intervento, magari fuori luogo, ma voler correggere qualcuno che scrive, senza avere idea di cosa si stia parlando, mi ha sempre dato parecchio fastidio.
Vicino.
Viola cara hai assolutamente ragione ma scrivevo con l’i-phone e proprio non sono capace a scrivere è con quello! Chiedo venia! Ma tua hai ragione sia chiaro, eh?
Lavoro con le parole quindi so benissimo di che cosa sto parlando. Tastiera o no, e’ in italiano è sbagliato.
Se lo dici tu che lavori con le parole.
Ognuno ha diritto alla propria scala di priorita’ nella vita.
peraltro, Camomilla, è sbagliato anche ‘ne’ senz’accento (acuto, quindi non ‘letto largo’)…
Ah ah ah, hai ragione, questa non e’ colpa colpa della tastiera ma una mia svista.
Grazie di avermelo fatto notare.
E’ sempre un piacere.
Actually, ora che ci penso anche questo e’ colpa della tastiera, la e’ (non letta larga, acuto), ovviamente non esiste sulla mia tastiera.
Un disastro.
Qualcuno conosce il codice ASHII per questi simboli?
Cosi’ (notare la i’) evitero’ (notare la o’) di essere sgridata la prissima volta.
Lo so, lo so, scusa Viola, non me ne volere, e’ (notare la e’) che ho un sacco di tempi morti questa mattina tra una simulazione e l’altra.
Codice ASCII.
http://www.oppo.it/tabelle/tabella_ascii.htm
é alt+130
è alt+138
à alt+133
ó alt+162
Fantastico.
Qualcuno ha imparato il codice ASCII per le vocali italiane, qualcun altro ha imparato che non tutte le tastiere del mondo sono uguali a quella italiana.
Ci possiamo ritenere soddisfatte no?
nella mia tastiera americana le lettere accentate si scrivono ‘ + la lettera, mentre per scrivere l’apostrofo ‘ + spazio 🙂
Cioè Fra?
lettera alt +?
No aspetta questa é…cioé, giusto?
… E aggiungerei che non tutti i sistemi operativi permettono di scrivere le lettere accentate con il codice ASCII. Ad esempio con UBUNTU (Linux) non succede: serve un meccanismo diverso non veloce ne’ immediato.
Brava Tiziana, ricordavo vagamente qualcosa a proposito del codice ASCII e Linux ma non volevo scrivere una cosa ormai superata.
Ma e’ ancora cosi’ anche nelle revisioni piu’ recenti?
Ripensavo al ne’…in questo caso e’ (non ce la posso fare, ci rinuncio) giusto, non e’ un accento ma una troncatura, quindi ne’.
Giusto?
Io ho imparato il codice ascii delle vocali svedesi å ä ö 🙂
né si scrive con l’accento acuto, non con l’apostrofo. Sulle tastiere prive di lettere accentate ho sempre usato gli ASCII anch’io
Ma chi gli aveva chiesto la benedizione? Uffa che invadenza …. così a sentirsi a disagio siamo sempre noi non credenti! peggio dei testimoni di geova questi cattolici!!!
Calma, calma….
scusa se te lo chiedo ma perchè dici che il parroco è stato invadente? la sua era una proposta che elasti ha educatamente rifiutato (libera di farlo) ti posso assicurare che i testimoni di geova sono decisamente più insistenti e anche se gli dici che non sei credente (come nel tuo caso) e che sei credente e felice di essere carrolica (come nel mio) loro cercheranno comunque di portarti dalla loro parte.
è vero. i TDG sono invadentissimi e nopn demordono, a meno che non li metti in fuga ribattendo ad ogni citazione biblica con un’altra citazione biblica… eheheheheh! (a casa mia nopn ci vengono più…)
il parroco porello che ne sa se dietro la porta c’è un credente oppure no? l’anno scorso il frate (vecchiiiiiiiiiissimo, sembrava matusalemme) che è venuto nel mio palazzo, uscendo dalla mia casa, stava per bussare al mio vicino che è musulmano… io l’ho avvisato e lui stava per andarsene, ma il vicino ha aperto la porta, lo ha fatto entrare a benedire lo stesso, perché “per noi Gesù è un profeta santo e un sacerdote che porta la benedizione di Dio e la pace è sempre ben accetto”.
I miei vicini sono una giovane coppia che viene dal Marocco, e penso che in fatto di tolleranza potrebbero insegnare molte cose a tutti 🙂
ritengo sia invadente perchè non l’ha invitato nessuno , perchè Elasti non frequenta certo la parrocchia e perchè non mi risulta che esistano programmi di benedizioni predisposti dalla curia.
So bene che i TDG sono molto più invadenti anzi a volte proprio fastidiosi col prossimo che se ne sta a casa propria e loro alle otto di mattina di domenica vengono a suonare il campanello!
io non sono credente, vivo a Roma, quindi da me il sacerdote passa prima di Pasqua. Non chiedetemi perchè ma la benedizione pasquale mi piace moltissimo (ricordi di quando ero bambina e il parroco veniva a casa la mattina di Pasqua e benediceva la tavola apparecchiata per la colazione (colazione, non pranzo) di Pasqua. Come molte tradizioni continua a piacermi, anche se ormai il sacerdote viene a casa molto prima o molto dopo la Pasqua, nonostante io sia non credente, la casa la faccio benedire (male non fa di certo!). Cosi’ come mi piace avere in casa un minimino ramoscellino di olivo della pace!
P.S. scusate se gli accenti li metto quasi sempre con l’apostrofo, ma non ricordo mai quial è l’accento acuto e quello grave (si chiamano così, vero?). Credo che l’importante sia metterlo e quello dell’apostrofo mi sembra possa andar bene per entrambi!
No, no, non è vero, i TDG l’ altro giorno li ho educatamente ringraziati in mezzo secondo dicendo che siamo atei e che come io rispetto la fede loro loro devono rispettare la mia.
ovviamente intendevo dire che sono cattolica e non “carrolica”…sono proprio stordita!!!
@mariella: il parroco ha chiesto e poi è andato via stop. Tu consideri invadente chiunche ti chiede qualcosa o ti offra qualcosa solo perchè non è stato invitato? Elasti non frequenterà la parrocchia ma magari poteva desiderare lo stesso la benedizione della propria casa e della propria famiglia così come i vicini di casa di Brix.
Non riesco a capire se ti da fastidio il fatto che bussi qualcuno alla tua porta per chiedere/offrire qualcosa o se ti da fastidio solo per il fatto che a farlo è stato un sacerdote e quindi un rappresentante della chiesa.
io quando mi suonano alla porta i TDG o i rappresentanti di una nota aspirapolvere o i ragazzi che vendo i giornali di partito e chiunque altro rispondo gentilmente che “grazie, ma non siamo interessati” o giù di lì se poi diventano insistenti allora sì che mi infastidisco e la vivo come un’invadenza e penso: “ma mica ti ho invitato a rompere le scatole a casa mia?!”
I sacerdoti delle parrocchie sono tenuti, per norma, a portare la benedizione. Vengono affissi avvisi negli androni, quindi non è una visita a sorpresa. Si può aprire o non aprire, accettare o rifiutare, il tutto con rispetto dall’una e dall’altra parte. In un altro condominio dove ho abitato, non qui a Milano, c’era uno che quando trovava l’avviso della parrocchia, attaccava alla porta un post-it in cui chiedeva di non bussare, perché non cattolico. MAI il parroco ha bussato a quella porta e preti insistenti per benedire ad ogni costo non ne ho mai visti.
Non penserete mica che i sacerdoti di una parrocchia con un territorio grande ed in città possano ricordarsi una per una le porte a cui non bussare, da un anno all’altro? o che siano sempre gli stessi?
Fermo restando il diritto di ognuno di aprire o non aprire, di credere o non credere, non credo che sia una violazione della privacy bussare educatamente. Se proprio v’innervosisce fate come il mio ex vicino oppure staccate il campanello ed amen 🙂
Quanto ai testimoni di Geova li riduco al silenzio con queste parole: “Sono cattolica di nascita ed agnostica per scelta: e se ho scelto di non essere cattolica con personaggi come S. Agostino, S. Francesco, ecc.ecc., figuriamoci se mi convince un americano dell’ottocento con una sua religione infarcita di tabù e superstizioni. Dico quindi grazie no! e chiudo la porta!
gli apostrofi sono apostrofi, non accenti, quindi non si possono usare come accenti ‘universali’…!
e non si mette il punto esclamativo (o altro segno d’interpunzione) dopo i puntini di sopsensione 😛
(chi di grammatica ferisce…)
mah…
La benedizione delle case si fa tutto l’anno, fondamentalmente quando il parroco (o il cappellano, se c’è) ha tempo.
Effettivamente è un momento pieno di sorprese. Più di qualche giovane prete (e belloccio) si è trovato una Elasti-simile con l’accappatoio, però + lasco di quello di Elasti… (ho testimonianze inoppugnabili).
Come anche si è trovato a doversi difendere da chi lo voleva menare con corpi contundenti vari e/o armi vere e proprie (fucili e pistole). Attività varia ed interessante.
Anonimo SQ
Per quel che ricordo, la benedizione delle case può essere impartita pressochè sempre, a patto che il parroco abbia tempo… Ma, a proposito, ricordo anche avvisi affissi su tutti i portoni per segnalare e ricordare la cosa agli abitanti del quartiere. Tra l’altro, pur essendo più o meno cattolica, se si presentasse il parroco della nostra zona, personaggio estremamente s…impatico, credo che lo prenderei a padellate!!! (Ci sono dei trascorsi, non in accappatoio, peraltro…)
Floralye
anche da noi non sono “a sorpresa” ma preannunciate
Si, ma dopo aver chiuso la porta alle spalle del prete, io mi sarei trasformata in alien e sarei piombata urlando e con i denti snudati nella stanza dei tre maschi bastardi e ne avrei fatto strame. Tu come hai fatto a resistere?
Io avrei fatto come Belen, opss…è caduta la vestaglia.
Ma insomma, non è obbligatorio aprire la porta quando suonano, no?? Così come non è obbligatorio rispondere al telefono, né al citofono… Mah
concordo
concordo
Ecco, quello che volevo dire anch’io: che cos’è questo senso del dovere così radicato, questa prontezza ad obbidire agli ordini e scattare al suono di un campanello o di un telefono qualunque cosa si stia facendo? Se si aspetta un pacco capire, se si attende un ospite anche (ma in genere si preannunciano); di tutti gli altri si può fare a meno. Se sono motivati, prima o poi ritornano.
Buona educazione?
Almeno a casa mia, ai tempi, la spacciarono per tale.
Magari invece era in estremo ritardo sulla benedizione pasquale!
Ah ah ah aspettati una seconda visita, vorrà tornare a salvarvi ah ah ah!!!
E’ solo nella diocesi Ambrosiana che il prete passa a impartire la benedizione per le famiglie in casa prima di Natale. In tutte le altre diocesi accade a Pasqua.
La visita è solitamente preannunciata non solo durante le Messe parrocchiali e nei relativi bollettini, ma anche mediante [pre]avvisi nei singoli caseggiati che, nella mia esperienza, non riescono a sfuggire alla vista.
Il mondo è bello perché è vario… per le più strane ragioni capita ogni 4/5 anni che ci sia qualcuno in casa quando il sacerdote o i laici che lo accompagnano passano per la benedizione… e a me dispiace sempre moltissimo sapere che suonerà a vuoto alla porta di casa mia!!!
Quanto all’abbondante anticipo, a parte ragioni liturgiche e altre legate agli impegni dei singoli sacerdoti, direi che anche varie luminarie natalizie che cominciano ad adornare le vie e le vetrine di Milano ci rimandano già al Natale, no?
Io me la sono sempre ricordata a Natale, anche quando vivevo in Friuli. Da noi, nell’hinterland, hanno iniziato ieri, con calendario preavvisato sia in Parrocchia che a domicilio.
Ma se suonano e non posso aprire, non apro.
Roberta
Ah, ah, troppo divertente.
Pensa che il tuo primo libro l’ho comprato in una vendita di libri in un oratorio…
Dan
Quel prete si è dato la zappa sui piedi, praticamente…
I sacerdoti benedicono le famiglie, non le case… Lo hai veramente sconvolto se non ha proceduto con la procedura di riunire la famiglia, invitare al raccoglimento…
no, no, benedicono le case… Che poi sia carino fare un momento di raccoglimento tutti insieme, son d’accordo (io sono credente), ma la benedizione è alle case, è stato JPII a cominciare a definirla “benedizione alle famiglie” ma la formula del rito è “Dio benedica la vostra casa” etc etc…
una scena di quelle comiche… ma se non credi e non ti interessa alla fine il prete è come una qualsiasi altra persona, fai conto che ne so… un venditore porta a porta!
Così messa credo si sarebbe imbarazzata chiunque avesse suonato alla porta, tranne la vicina, forse.
E’ scientifico. L’attimo di delirio incalzante in casa, quando tutto accade contemporaneamente, telefoni che squillano, citofono, telefonino….io ci metto pure due cani che abbaiano.
Così. Tanto per gradire.
Anche da noi succede ogni tanto… di solito vicino a Pasqua, magari siamo fuori in giardino che facciamo qualcosa e, al fondo della strada vediamo questa figura che inizia a gesticolare vedendo il cane che gli corre incontro (non abbiamo recinzione). L’ultima volta mi ha fatto un po’ pena… (ci prova sempre , anche lui però….). Gli ho detto che la benedizione no, grazie non ci interessava, non siamo religiosi, però se voleva gli offrivo almeno un caffè, visto che per venire da noi si era fatto un pezzo a piedi… Con i testimoni di Geova però non lo faccio, poi non me li levo più… 🙂
Da noi avvisano sempre, mettono dei cartelli che indicano in che giorno e in quali fasce orarie potrebbe presentarsi il parroco per la benedizione natalizia.
Com’è che a me arriva solo la busta per l’offerta nella cassettina ma niente parroco? Sarà un prete tipico del nord-est: spiccio, laborioso, no perdi-tempo in chiacchiere 🙂
nel mio comune lasciano una busta nella posta con il calendario delle benedizioni ma specificano che non si ritirano offerte durante la benedizione, ma si può utilizzare la busta per la donazione e portarla in chiesa.
il parroco che va nel palazzo dei miei genitori da una vita invece ritira le buste e le tiene in ordine in modo da controllare quanto hanno offerto le varie famiglie .
che carino…
Proprio carino, potrebbe essere il mio parroco…
Floralye
bella questa!
ma come???
in una città come Mi aprite la porta senza chiedere chi è???
ma siamo matti?
😉
… e se no come sarebbe nato il post? :)))
Gli incontri ravvicinati di questo tipo dovrebbero scoraggiare le visite a domicilio di religiosi…. a meno ché anche loro no abbiano un blog, nonsoloprete, in cui scrivono post del tipo “Al di là della porta” 🙂
O anche: “non aprite (o bussate) a quella porta?”
Floralye
Oppure “benedetti nudismi” o “nudismi benedetti” … che parolai
hahahhaahha ……. vabbè come dice un mio amico prete…… mica hanno l’obbligo di castità, solo quello di non sposarsi !!!!!
per la cronaca anche qui siamo non religiosi
B&A
Il primo anno che abitavo qui dissi al prete, con imbarazzo: “non siamo interessati”.
Mi è stato contestato mille volte 🙂 “Hai trattato il prete come un venditore di enciclopedie!”
Solo che al momento non mi veniva niente di più adatto, ecco!
Ma che vuol dire:”non siamo credenti”?
Cioè, non è necessario esserlo per ricevere la benevolenza di Dio. Lui ha molta pazienza e infinita fiducia in ciascuno di noi, agisce anche nelle piccole cose, anche, per esempio, in quell’uomo di buone intenzioni che si prende la briga di andare a benedire le case. Non aspettiamo l’ultima ora per bussare alla Sua porta, certo Lui aprirà comunque, perchè la Sua bontà non ha limiti di tempo. L’importante è aver battezzato gli hobbit, il resto lo farà Dio, a suo tempo.
ahahah, quest’ultimo commento è uno scherzo, vero?
Cavoli! E’ proprio inconcepibile vero che ci sia qualcuno (più d’uno, è certo) che NON CREDE CHE DIO ESISTE?
Non è difficile da capire, se uno dice “non siamo credenti”, vuol dire semplicemente “non crediamo nell’esistenza di dio”. Nessun tipo di dio. Tantomeno nella sua benevolenza, visto che non esiste. Non mi sembra difficile da capire. Lo capisce anche mio figlio (che non è certo battezzato) che dio non esiste, ed è abbastanza maturo da non rompere le scatole a quelli che invece credono. Non è che sta lì a predicare la benevolenza insita nel fatto di NON credere, per dire. Si può essere senza religione in pace, senza che i religiosi ti guardino con compassione pensando che comunque anche tu avrai la benevolenza di dio. IO non la voglio la benevolenza di dio.
no, io non commanto mai per scherzo. E, ripeto, il fatto di non credere non è poi tanto grave agli occhi di Dio. C’è tempo.
Infatti, non è che non si noti, nel mondo e negli uomini, la benevolenza del dio di turno 😉 Magari ha dei tempi lunghiiii. Mi chiedo, due o tre ere potranno mai bastare a convincere anche l’ultimo credulone a inventarsi una consolazione migliore per la caducità della vita?
infatti gli hobbit non sono battezzati.
Cara c, non stiamo parlando di un dio di turno, stiamo parlando di Dio e non c’è da consolarsi più di tanto se qualcuno non nota o non apprezza la Sua benevolenza.
Non credo che gli hobbit non siano battezzati, e cmq, anche per loro, c’è tutto il tempo.
Guarda Giorgia P. che non c’è da credere (mica è un atto di fede) che gli hobbit non sono battezzati, è proprio così: è scritto in un post di qualche tempo fa. Se ti sconvolge tanto il “non siamo credenti” come puoi non ricordare questo??
… anche io ho sperato fosse uno scherzo.
Cara @Giorgia P. invece non solo esiste qualcuno che assolutamente non crede in dio ma esiste anche chi, come la sottoscritta, che ha scelto la sua religione al di fuori di quella cristiana.
Religione dove per altro non esistono divinità di alcun tipo, pensa te …
da me hanno smesso di passare. dopo essere stati respinti un paio di volte si sono sempre astenuti…
ognuno ha espresso la propria opinione ma la prima persona che dichiaratamente dice essere cattolica credente e lo dice esprimendo solo un proprio pensiero, senza permettersi di giudicare nessuno viene tacciata di creduloneria. mi chiedo e chiedo a questo punto che male c’é e che danno si fa al prossimo ad essere cattolici cristiani credenti e praticanti?
Per dirne una, sarebbe bello che la fede fosse una questione privata, tanto per dirne una, e non da sventolare sotto il naso dei bambini mediante immagini di corpicini sofferenti inchiodati ad assicelle di legno appese in classe. Per esempio.
Poi, sul danno che possono fare i cattolici cristiani credenti e (pure) praticanti in Italia e nel mondo ce ne sarebbe da dire….
@ c :il punto è che la fede se vissuta pienamente coinvolge ogni aspetto della via del credente sia pubblica che privata, ogni cristiano è chiamato a dare testimonianza della proria fede in Cristo ogni giorno nell’ambito della sua vita qualunque essa sia, quindi anche sul luogo di lavoro!
Possiamo discutere sui crocifissi nei luoghi pubblici per lo stato italiano non è una teocrazia come per esempio Israele e l’Iran. a me come credente non darebbe nessun fastidio se accanto al crocifisso ci fosse anche un’immagine di Buddha o di un’altra religione.
Quello che più mi infastidisce però è il tono con cui dici le cose e il fatto che ci defisci creduloni solo perchè abbiamo scelto di crede in un Dio che è morto e risorto per tutti noi e che crediamo che l’amore di dio sia per tutti anche per quelli che non credono nella sua esistenza.
io sono non credente, nonostante abbia ricevuto un’educazione cattolica, ma apprezzo la spiritualità in generale e non mi importa se chiunque vuole credere a qualunque cosa, pregare insieme nelle piazze, benedire case, non lavorare il venerdi perchè giorno sacro, non lavorare la domenica perchè giorno sacro, portare il velo sulla testa, ecc…pero` non voglio consigli non richiesti o dettami su come IO debba vivere la mia vita. Sul prete che viene a benedire la casa, che senso ha che lo faccia se io non ci credo? Non dimentichiamo poi che in genere i preti non lo fganno gratis, cioè è sottointeso che devi dargli la mancia. Dare soldi alla chiesa cattolica (o a qualunque chiesa), su questo no, non sono proprio d’accordo.
allora vedi che non c’è scampo? Il credente, con la scusa che la sua religione “lo chiama”, è giustificato a “dare testimonianza” in ogni luogo, in ogni momento. Il non credente, che non ha una religione collettiva (un potere) che lo spalleggia, ma solo la propria etica personale, deve stare buono e, nel nome del rispetto reciproco, non deve dire che sono tutte assurdità e scemenze, che, fidatevi, è quello che – fatta salva la storia, le tradizioni, l’etnologia ecc ecc – è ciò che ogni non credente pensa. Ma che non dice, per rispetto delle posizioni altrui. Appena il non credente rivendica le proprie posizioni, scatta il lamento e la rivendicazione del cattolico represso.
va beh, dai, il mondo è bello perchè è vario!!!!
dare testimoniaza della propria fede non significa per forza di cose cercare di convertire il prossimo (scusa ma quelli sono i testimoni di geova!) ma significa vivere il vangelo in ogni momento della propria vita. ti faccio un esempio…madre teresa di calcutta!
lei ha vissuto il vangelo decidendo di accudire e stare vicino agli ultimi di calcutta senza neanche provare a convertirli e senza fare distinzioni di credo o assenza di credo.
non capisco perchè tu dica che chi non crede deve stare buono e zitto, puoi anche tu dare testimonianza della tua etica personale ogni giorni sul luogo di lavoro e in famiglia non vedo perchè non dovresti.
a me personalmente non da nessun fastidio il fatto che tu sia atea, mi da fastidio come ho già detto, che tu mi dia della credulona e che tu mi dica che quello in cui credo sono scemenze e falsità. io rispetto il tuo essere atea e tu per favore rispetta il mio essere credente e cattolica.
infatti non te lo dico che sono fanfalucate nedievali. Però lo penso. Posso? Non ti preoccupare, tanto il potere è dalla tua parte.
Cara c. veramente lo stai dicendo forte e chiaro! sei libera di pensarlo e di dirlo ma dillo in modo educato per favore!
se permetti questo atteggiamento del “tranquilla tanto il potere è dalla tua parte” mi irrita profondamente e da l’idea che tu sia una zitella acida (cosa che sicuramente non sei).
la religione non è una questione di potere ma di fede e per favore non mi tirare fuori le solite cose sul potere della chiesa etc. etc. che le so e in parte le condivido (il problema delle lotte di potere nella chiesa esiste ed una ferita grande soprattutto guardando a ciò che c’è scritto nel vangelo). ti posso assicurare che io non ho scelto di credere (o di rispondere SI’ alla chiamata di Dio) per una questione di potere, dichiararsi pubblicamente cattolici a volte è più controproducente che non farlo, la gente ti guarda come se fossi una povera sfigata e una pazza invasata a seconda di cosa pensa (tranquilla ho capito che tu mi consideri una povera sfigata, non ti preoccupare non sei la prima e neanche l’ultima che lo farà).
si può essere credenti anche senza cercare a tutti i costi di far proseliti, ma vivendo nel proprio intimo la propria fede… Io rispetto tutti e pretendo di essere rispettata. Quando viene meno il rispetto, basta, chiuso.
Ancora una volta, Brix, chapeau!
Condivido totalmente ogni virgola del tuo post.
Floralye
‘assie carissima 🙂
Già, ci tacciano di creduloneria, ma poi i “non credenti” del mondo moderno, i nipotini degli illuministi credono a tutto,
ai fantasmi, alla memoria dell’acqua, alla riflessologia, alla iridologia, all’omeopatia, agli oroscopi, alle profezie maya, agli extratrerrestri che rapiscono persone e aun sacco di altre cose non provate nè (non é un troncamento nè) verificabili.
La religione cattolica ci dice che dobbiamo avere da adulti una fede da adulti (san paolo) e usare la ragione.
Il pensiero scientifico è nato nell’occidente perchè nella tradizione giudaico cristiana la ragione il pensiero (logos) è molto importante. All’inizio del vangelo di Giovanni: “in principio era il verbo (logos) e il verbo era dio” .
I xcredentei non solo creduloni, anche il cosidetto miracolo è definito tale solo se non c’è nessuna spiegazione scientifica plausibile (vedi ad esempio a Lourdes ci sono delle commissioni mediche di medici atei che valutano le molte guarigioni con esami tac referti varii e solo se la guarigione è inspiegabile agli occhi della scienza ed è immediata viene riconosciuta come inspiegabile dai medici e poi miracolosa dal vescovo, con nessun obbligo di credere) e anche la sindone è stata sottoposta ai vari esami scientifici disponibili, alla datazione col radio carbonio. Poi non abbiamo ancora scoperto tutto – si pensi solo al nostro cervello quanto è ignoto – e la scienza va avanti, ma ci sono delle cose che non rientrano nell’ambito della scienza tra cui la fede e l’esistenza di Dio, il quale giustamente non si preoccupa e ci vuole bene lo stesso anche se noi non crediamo in lui, come una mamma quando un bambino piccolo a cui si è detto no le dice “ti odio!” ecco siamo guardati da uno sguardo così amorevole.
Francamente conosco un mucchio di credenti e praticanti cattolici che credono a qualunque cosa: dagli oroscopi alla reincarnazione, dall’omeopatia ai complotti degli illuminati, dal karma all’enneagramma, non importa neanche che le suddette cose siano in contraddizione aperta con la dottrina cattolica (e magari tra di loro).
Per quanto mi riguarda sono scettica a 360 gradi come quasi tutti i non credenti che frequento.
un credente in Dio non crede a quelle stupidaggini, su, siamo seri.
Giorgia, dillo a loro, non a me (sono serissima)
Chi ha la tendenza a credere in cose assurde, la ripete in campi diversi… E’ un po’ come la dipendenza da sostanze… Ah, aspetta…! Ora ricordo, “La religione (…) è l’oppio dei popoli”, chi disse questa frase…?? :-)))
Mah, sarà… eppure io ho amiche che si definiscono credenti e cattoliche, che ci tengono al crocifisso appeso al collo e alle benedizioni del parroco e via discorrendo e che allo stesso tempo credono, e fortemente, ad oroscopi, temi astrali, lettura delle carte, della mano e dei fondi di caffè, sensitivi e veggenti.
Io sono battezzata, comunicata, cresimata ma da moltissimi anni non vado in chiesa, non desidero la benedizione della casa a Natale, se e quando mi sposerò lo farò solo civilmente e non farò battezzare i miei figli quando ne avrò. Perché vorrò crescerli con una vita spirituale che non sia di matrice cattolica né tantomeno religiosa. Mi ritengo agnostica e non credo in paradiso, inferno e purgatorio. E soprattutto non credo negli oroscopi, nella lettura delle carte o dei fondi di caffè. E anche se indubbiamente la benedizione della casa è in sé innocua, ritengo che chi non è cattolico abbia tutto il diritto di non prestarsi a una ritualità che per lui non ha significato. A che pro?
concordo totalmente, soprattutto circa il primo paragrafo
basta vi prego… mi sento già levitare… tutto ‘sto amore mi soffoca…
anche meno please
p.s. (poi la smetto giuro e mi dedico alle cose serie)
“inspiegabile dai medici e poi miracolosa dal vescovo” ah ah, questa è bella! Me la faccio anch’io una religione, così. Meraviglioso. Geniale.
Elasti e la sua famiglia non sono credenti, l’importante e’ che siano in armonia tra loro no? Perche’ accannirsi sui non credenti? Io sono cattolica praticante ma non e’ che lo devo sbandierare ai 4 venti… Anzi! E scusate gli errori, scrivo dall’i-phone!
Se suonano alla porta mentre sono in doccia, semplicemente non rispondo e non apro. Torneranno, se e’ urgente. (E+accento, perche’ a me piace cosi’).
Ne’ non e’ un troncamento, sono andata a cercarlo.
E e’ e cioe’ hanno l’accento da sinistra a destra.
Ora che mi sono debitamente documentata torno alle mie vecchie priorita’.
Volevo dire da destra a sinistra scusate.
Sia è che cioè vogliono l’accento grave, mentre perché vuole l’accento acuto. Cosa vuol dire “da sx a dx” o “da dx a sx”? Al massimo dall’alto in basso o dal basso in alto, altrimenti a me sembra di scriverli entrambi da sinistra a destra… 😮
Fefo mai son riuscita a ricordarmi le dirzioni dei due accenti e mai son riuscita a ricordarmi la differenza fra grave e acuto! E’ così grave? O e’ acuto? io per non sbagliare uso l’apostrofo! 🙂
Evitiamo di spargere la voce in giro, pero’ non credo proprio Cristina che sia cosi’ grave!
In fondo a meno di essere giornalista o scrittrice, rigorosamente in Italia, o fare bella figura su di un blog di mamme, serve veramente a poco.
Se si utilizza un programma di correzione automatica in italiano, poi, gli accenti dal verso giusto li mette lui.
Quindi, immagino, che il 99(?), 95(?) per cento di chi azzecca il verso degli accenti non lo fa perche’ ne ricorda veramente le regole ma perche’ il correttore lo fa in automatico.
Era per chiacchierare un po’.
Colpa mia che ho alimentato questa discussione di puntiglio.
Lo riconosco, non avevo niente da fare e la discussione dio c’e’ ma non si vede proprio non mi interessava.
abbastanza grave, sì…
Io sono morta dal ridere leggendo il post! Però per via della tenuta con cui Elasti è andata ad aprire. Sarei morta dal ridere anche fosse stato un venditore porta a porta ma il fatto che sia un prete, è ancora peggio perchè è una figura più legata alla morale.
Gliene hai tirate tante alla vicina di casa, mentre scivolavi verso la porta pensando che fosse lei a rompere le scatole? :)))
Da dx a sx significa partendo dal centro della e sulla destra disegno l’accento verso sinistra e viceversa.
Dall’alto in basso o dal basso in alto non lo capisco, io le disegnerei entrambe dall’alto verso la lettera.
Interessante, tutta questione di sistema di riferimento mentale, immagino.
Comunque per la cronaca anche scrivendo con ipad e’ praticamente impossibile scrivere lettere accentate a meno di ‘montare’ la tastiera italiana.
Chissa’ se esiste da qualche parte un gruppo che lotta per l’eliminazione delle lettere accentate, quasi quasi lo creo.
Anonimo prova a premere a lungo sulle vocali àáåæãàāªäâ sto scrivendo anch’io da li!
Vero, grazie Rots, non lo sapevo!
Sono sempre Camomilla, sloggata, stanca e pure abbastanza rinco, ma sono io…
mizzica…e mica pensavo che un post tanto divertente potesse generare un delirio tra credenti, non credenti, atei, agnostici e quante più categorie possibili..
Solo tu non lo pensavi… A Milano (e ci vivo da 39 anni) NESSUNO aprirebbe la porta senza guardare dallo spioncino o senza chiedere ” chi è?”
veramente anche qui in Puglia…ihih!
ma una benedizione mica vi faceva male. potevi almeno offrire un caffe…
Ma se uno non crede, NON CREDE! Ma cosa vuol dire ” mica vi faceva male”? Per me la benedizione della casa è semplicemente un rito scaramantico e superstizioso e mi spieghi perché mai mi dovrei prestare a ciò? Al rappresentante del folletto gli offri un caffè? No! È allora? È se io non credo per me il prete ha diritto allo stesso rispetto di CHIUNQUE ALTRO, ne più e ne meno! E ora non vi offendete sulla fatto che un prete è un prete e che è in missione per Dio e bla bla bla… Tutto ciò vale per i CREDENTI! I non credenti non sono persone che in fondo in fondo credono ma non vogliono ammetterlo perché è più cool!
Non ce la fanno. Come quelli che si sposano in chiesa perché “tanto se non ci credo che differenza c’è”. C’è eccome. Di principio. A volte per assurdo sembra che siano i non credenti quelli che prendono più sul serio la religione.
e ancora con la casa, la benedizione è delle famiglie i muri mica ne hanno bisogno. Tanto è vero che la mia precedente parrocchia di quando vivevo fuori Milano alla fine dell’Avvento faceva una serata in chiesa per chi lavorando e non essendo in casa non aveva potuto avere la benedizione. Qui a Milano mettono l’avviso giù in portineria oltre che settimanalmente n chiesa con il piano delle vie che percorreranno durante la settimana, spesso non riesco a esserci e invece la prendo in ufficio.
benedire vuol dire “dire bene” e se qualcuno per una volta invece che parlare male spettegolare o criticare dice bene di te, male non fa, anche se lo fa in nome di chi non crediamo esista, o no?
no! come si può fare una cosa in nome si una cosa che, per me non esiste?!?!?!
sì mi sono spiegata male, è come quando un conoscente ti dice: “mi ha detto di salutarti Tullio” e tu non ti ricordi minimanente chi sia questo Tullio
o quanto l’hai incontrato e al tuo conoscente magari gli chiedi chi è, magari no perchè non hai tempo, a volte gli rispondi grazie o non gli rispondi niente. Tu non sai chi sia questo tizio e magari davvero non l’hai mai visto, per te non esiste ma non mandi a quel paese il tuo conoscente perchè ti ha riferito un saluto…
Anonimo, ma datti un nome se no gli anonimi sembrano tutti la stessa persona
Facciamo l’esempio di Babbo Natale, invece di Tullio: se un amico mi dice ti saluta babbo natale, posso rispondergli no grazie non voglio i suoi saluti perché NON ESISTE? ecco per un non credente il “saluto di dio” è la stessa cosa. Possiamo??
il fatto che non si creda non esclude il fatto che Dio esiste e un giorno gli saremo davanti.
Leggendo la BIbbia, si capisce anche che sta usando pazienza e clemenza ora, fin che vorrà continuerà a pazientare che gli uomini si accorgano di Lui.
Ma un giorno alla Sua presenza, sarà giudice e allora non ci sarà tempo, bisogna decidere oggi, e conviene decidere di ascoltarlo.
miiiii! che paura!!!!! conviene credere prima che sia troppo tardi!! stati dicendo che bisogna credere non per fede ma solo per paura … ma x cortesia!
Non ce la posso fare.
Ops mi riferivo al commento 45
immaginavo ti riferissi a me … mi spiace ma tant’é! seppur scettica comincia a parlargli e chiedigli di mostrarsi a te … mettilo alla prova,non ti deluderà. niente di soprannaturale, niente di religioso, niente di niente, solo parlagli.
Ma perché non puoi rispettare le mie idee? E’ come se io ti dicessi che sono gay, e tu continuassi a ripetermi “non ti preoccupare, vedrai che un giorno guarirai dalla tua malattia”. Oh ma sono cose di pazzi! Come detto sopra, io ti dò rispetto, perché non vengo da te a dire che ciò in cui credi è falso. Tu perché senti la necessità di salvare la mia anima? Anch’io potrei provare dispiacere per te e per le panzane in cui credi, ma per rispetto non mi pongo così nei tuoi confronti. Rispetto. Conosci questa parola?
vi ricordate la scenetta con Troisi che parlava a San Gennaro?
Sono Chiara del commento n.2 (poi non sono più inervenuta). Leggendo tutti i commenti non si può che avere la conferma di quello che ho sempre pensato e soprattutto vissuto sulla mia pelle. I non credenti rispettano la fede altrui, non vanno a rompere le palle a chi ha fede. I credenti-cattolici, in linea di massima (poi non è giusto generalizzare, ci mancherebbe, ci sono eccezioni in un senso e nell’altro) si sentono in dovere di imporre la propria fede e il proprio modo di pensare e non concepiscono opinioni differenti dalle loro. Specie nel nostro paese. Chiedo scusa ai cattolici ragionevoli (e ce ne sono), ma è la verità. E anche tutto quello che è venuto fuori qui lo conferma.
Mi sembra francamente un po’ troppo apodittico dire: “scusate, ma è la verità”… Così come lo sarebbe il dire che i non credenti molto spesso hanno quel non nascosto senso di superiorità nei confronti di quei pecoroni che credono a un vecchione con la barba.
ps. C. nei commenti più su è stata secondo me di una maleducazione e mancanza di rispetto non indifferenti. Vorrei poi vedere quanti cattolici conoscete veramente che vengono a rompervi le palle con la loro boccettina di verità da inculcare con l’imbuto. Basta vedere come sono piene le chiese la domenica, suvvia.
Rispetto, please, dall’una e dall’altra parte, senza fondamentalismi e con un minimo di onestà intellettuale.
sono l’altra chiara, quella che si è messa a discutere con C. chiedo scusa alla mia omonima ma mi sono accorta dell’omonimia solo dopo aver già postato un paio di commenti 😉 la prossima volta faccio più attenzione promesso!!!
condivido in pieno quello che dice Hottanta…
io ho letto il post e ho sorriso immaginandomi la scena e l’imbarazzo di Elasti e del sacerdote, poi leggendo i commenti ho trovato persone indispettite perchè il prete aveva OSATO suonare alla porta dell’elasti-famiglia per proporre la benedizione della casa senza essere stato invitato e mi sono chiesta perchè.
mi sono ritrovata con persone (esempio C.) che mi davano della credulona solo per aver dichiarato di essere cattolica io mica ho dato del senza-Dio a chi mi ha detto di essere ateo.
(sono anche io Chiara, ihihihih!!)
cavoli manco ci fossimo date appuntamento 🙂 e ma quando una porta un nome così bello eimportante ci si ritorva per forza!!!!! ah ah ah
ne conosco molti, credimi. non ho tempo di raccontarti tutte le mie esperienze dirette, l’ultima in ordine di tempo con una suora mentre ero ricoverata in ospedale (pubblico) per una delle tante minacce di parto pre-termine della mia gravidanza. ma ne conosco molti, troppi. in ogni caso grazie a tutte per il confronto.
scusate, rispondevo a hottanta, probabilmente si era capito ma non si sa mai 😉
Chiara, se fossi uomo io ti avrei già rubata al tuo maritino, sallo!
😉
Chicca – e come mai?? Mica capito. Come ti ha conquistata? 😉
Oh, c’è poco da capire p. sono solo innamorata di Chiara-hottanta!
🙂
ihihih
…cmq fantastico mr.i. che fa il videogioco a tutto volume con gli hobbit! XD
Già,correre ad aprire o a rispondere, ma perchè mai ? anche io non mi scapicollo. sul cellulare poi vedo chi era e richiamo. So per esperienza che un vero giornalista risponde SEMPRE. Ed Elasti lo é indubbiamente.
Mio zio un anno liquidò il prete dicendogli “La ringrazio, ma siamo atei”. Lui rimase un po’ perplesso, nella città in cui vive non è frequente.
Mio zio chiuse la porta e lo guardò dallo spioncino.
Il prete si guardò a destra e sinistra, poi tirò fuori l’aspersorio e in tutta fretta benedisse la porta di casa di zio!
Questa cosa dapprima mi ha fatto arrabbiare, poi ridere da matti e infine mi ha fatto anche una grande tenerezza… di fronte a lui non ha obiettato nulla, ma siccome trovava inconcepibile lasciarli senza la benedizione, gliel’ha data di nascosto!
eh, proprio non ce la faceva nemmeno a concepire che potessero pensarla diversamente da lui…:-D