qualche giorno fa, un pomeriggio, è venuta in visita quella che gli hobbit chiamano nonna M ed era, anche se verrebbe voglia di dire è, la moglie di nonno A.
verso sera nonna M doveva andare. si è messa le scarpe (ehm, nell’elasti-casa sono bandite), il cappotto e ha salutato gli hobbit.
“ciao, ragazzi. io vado”
“ciao nonna M”
“ciao nonna, a presto”
“pecché vai?”
“vado perché è buio e devo tornare a casa”
“tonni?”
“certo che torno”
“tonni con nonno A?”
“… no…”
“pecché?”
“perché nonno A non c’è…”
“ah”
“…”
“tonni sola?”
“sì, tornerò da sola”
“hai paula?”
“… no, non ho paura”
“allola zao”
“ciao, hobbit piccolo”.
Non riesco a capire come qualcuno possa commentare le stronzate che scrivi.
Sono prive si senso logico.In realtà pure i commenti che ti lasciano sono privi di senso. Ti commentano per poter dire che una scrittrice(ahah) ha interagito con loro.
Se fossi un’ anonima casalinga non ti cagherebbe nessuno.
… ah si, ho letto, c’è pure la pazza che ha paura dei germi del pavimento.
Ma andate tutti quanti a fare in culo va!
Non so se hai notato, ma tu hai scritto un post di cose che sono solo tue e che riguardano un aspetto profondo della tua vita, ma tutti hanno commentato il bandire le scarpe di casa.
Ribadisco, siete delle capre
scusa ma cosa ci fai qui??
Dritto al cuore il nanetto!!
la cosa delle scarpe non mi interessa, Ognuno fa come crede…però che un piccoletto così si interroghi sull’aver paura di sentirsi soli ( forse anche perché voi siete tanti con fratelli, nonni, zii, malioteleso, lui solo non ci si sentirà molto spesso) mi intenerisce tantissimo. Ho scoperto il tuo blog una notte “facendo zapping sul web” e l’ho letto il tutto d’un fiato, mi hai fatto venire voglia di una famiglia grande, piena di gente che va e che viene e che la arricchisce e mi hai regalato veramente tantissime risate, grazie.