la conversazioni che segue si è svolta ieri, nell’angolo delle panchine della classe rossa della scuola materna dello hobbit piccolo. elastigirl non c’era ma le è stata fedelmente riportata dalle due maestre presenti.
maestra sonia: bene, bambini. oggi parliamo di animali. chi di voi a casa ha un animale?
giovanni: io ho un gatto
agnese: io un cane
paolo: anche io un cane
francesca: io ho due canarini
elena: io non ho niente
hobbit piccolo: io ho nemo e un cavallo
maestra marta: scusa, hobbit piccolo? come hai detto?
hobbit piccolo: ho detto che io ho nemo, che è un pessolino, e un cavallo
maestra marta: tu hai un cavallo???
hobbit piccolo: sì. un cavallo e nemo
ilaria: anche io ho un pesciolino!
maestra sonia: hobbit piccolo, noi stiamo parlando di animali veri!
hobbit piccolo: animali veli??? aaaaaaah! no avevo capito
maestra marta: quindi, hobbit piccolo? tu che animali veri hai?
hobbit piccolo: nemo e un cavallo
maestra sonia: ma come fai a tenere a casa un cavallo?
hobbit piccolo: il cavallo non è a casa. è nella fattolia
maestra sonia: ah! avete un cavallo che tenete in campagna, in una fattoria?
hobbit piccolo: sì. lo cavalca mio flatello glande. quando clesco poi lo cavalco anche io.
la conversazione che segue si è svolta stamane, all’ingresso della classe rossa.
elasti: buongiono!
maestra sonia: ciao, elasti! ciao hobbit piccolo!
maestra marta: sonia, glielo chiediamo?
maestra sonia: ehm, scusa, elasti, volevamo chiederti una cosa… voi avete un cavallo?
elasti: certamente. lo teniamo in bagno. poi, quando dobbiamo fare pipì o la doccia, lo spostiamo in cucina. quando non fa più freddo invece sta sul balcone.
maestra marta: no, dai, sul serio. avete un cavallo? in una fattoria, in campagna? un cavallo che monta il fratello grande dello hobbit…
elasti: uhm… no. non abbiamo cavalli e, ora che ci penso, nemmeno fattorie…
maestra sonia: sicura?
elasti: direi di sì
maestra marta: ah.
The best!
più “credibile” di Mariotereso… sicura di non avere una fattoria e un cavallo? credo a HP 😀
pure io!
pure io!
tu sei un pò distratta elasti…non si può mai dire…e poi tutta quella birra che fermenta e gorgoglia…magari hai perso un pò te stessa…
per fortuna che c’è l’hobbit piccolo che si ricorda…
Wow…
Va bè, ma mitomane mi sembra un po’ forte come definizione… allora lo hobbit di mezzo cosa era (o cosa è)?
lo hobbit di mezzo E’ SEMPRE E COMUNQUE UN GENIO!
se vi sono sembrata minacciosa era assolutamente mia intenzione sembrarlo…
Ma almeno il pesciolino Nemo ce l’avete? 😀
assolutamente no!
Naaa! Ci avrei scommesso che almeno quello non fosse inventato!
Geniale
Sono sicura che c’è una spiegazione: è solo che noi interpretiamo diversamente quel che percepiamo!!!
(ps TROPPO FORTE HP!!!!)
Beh, ci sono adulti che millantano masters a Chicago, e stupebonde partecipazioni allo Zecchino d’oro. Fermalo ora che sei ancora in tempo.!!!
🙂
già, al passo coi tempi!
🙂
Floralye
“I sogni son desideri chiusi in fondo al cuore nel sogno ti sembrano veri…”
E così compaiono anche i cavalli!;)
Super piccolo
La fantasia al potere!
😀 😀 😀 Sto morendo 😀 😀
Uahahaha!!!
Ieri la minuscola (di ben 30gg piu’ grande di HP) mi ha fatto una luuunga e dettagliata disquisizione sulla seconda porzione di gelato che le era stata negata, oggi ho riportato il tutto alla maestra per farla ridere…
”signora, ma ieri non c’era il gelato”…
Lo so, il cavallo e’ un tantinello piu’ voluminoso
🙂 WOW!
Beh però adesso non puoi fargli fare brutta figura, domani mattina vai a comprare subito un cavallo…o almeno un pesciolino rosso
E non dimentichiamoci dell’accessorio: la fattoria!
…con annesso b&b, così veniamo a trovarvi!
E mi pare il minimo!
Anche se forse sarebbe più simile alla “cavalcata delle Walchirie”… 😉
Floralye
Il mio piccolo che ha un anno quasi esatto meno del tuo piccolo, quando oggi sono tornata da scuola, mi ha fatto un accurato resoconto della sua mattinata nella quale si erano alternati in vista a casa sua la nonna – che vive in un’altra città – da lui trasformata in camion ed in queste vesti tronata rombando a casa sua, e il nonno – che lavora – che ha poi provveduto a preparare il pranzo per tutti.
Meraviglioso !!!
una nonna camion rombante la vorrei anch’io!
Altro che ”Saetta”!
Pensa a quando smetterà di immaginarsi la fattoria con il cavallo e la vorrà davvero!
e se lo avessero comprato a tu ainsaputa con la paghetta?
Adorabile! 🙂
Solo pochi giorni fa scrivevi dell’importanza di non appiopare troppe labels ai bimbi, ricordi?
Se proprio devi usare termini stranieri fallo bene: le parole vanno usate al singolare, quindi label sia per etichetta che per etichette! Nanni Moretti ti prenderebbe giustamente a schiaffi!!! 😀
Vero quello che dici, ma solo per le parole più comuni (film, ad esempio), per le altre non esiste una regola precisa e si sceglie di caso in caso. Vedi un po’ qui, se l’argomento ti interessa:
http://forum.wordreference.com/showthread.php?t=187580
Nella mia frase c’era sì uno strafalcione — maledetto T9!! — ma non quello che hai segnalato tu 🙂 Buona giornata, a te e anche a Moretti.
In visita ad un maneggio di amici, cicalina spiego’ molto seria ad un padre che il pony che sua figlia stava montando durante la lezione era suo (di cicalina) e lei lo lasciava usare per lezioni ad altri bambini. Il signore non ebbe motivo di dubitare, e la ringrazio’ perfino a fine lezione…
Pero’ anche lei…e farsi apgare niente? 😀
Guarda che secondo me ha ragione lui, è troppo sicuro di sè…devono esistere pesciolino, cavallo e scuderia! 🙂
oops, volevo dire fattoria!!
Grandioso! Io scrissi in un tema di seconda elementare che avevo una tigre. Il tema era sugli animali domestici e avevo già 7 anni!
FL
SPETTACOLARE!
piccoli domatori si nasce!
ovviamente era un’allegoria e la tigre era tua sorella, ve? 😀
l’hobbit di mezzo aveva malioteleso
e il piccolo ha un cavallo in una fattoria
direi che non fa una piega…anzi….
pure io ho sempre sognato di avere un cavallo………..
È l‘indole del barese che viene fuori, secondo me, sono tutti simpaticamente “mitomani“ (o “sfottitori di persone“, come ama definirsi mio marito). Ci sarà da divertirsi quando il mio mezzosangue barese verrà fuori, mi sa.
Non c’entra del tutto, ma mio figlio alla materna aveva un amico che era simpaticissimo: quando Francesco compiva gli anni e annunciava tutto orgoglioso che aveva finalmente 4,5 o sei anni, il bambino C. ribatteva con indifferenza che invece lui ne aveva 8. Lo stesso per l’altezza, se mio figlio era alto un metro e 30, C. (visibilmemnte più piccolo), commentava con noncuranza che lui comunque era alto almeno un metro e 35. La cosa divertente era che mio figlio credeva a C. e ogni volta tornava a casa sinceramente ammirato e contento di avere un amico più grande. A niente valevano le nostre spiegazioni logiche, la forza persuasiva del piccolo mitomane era inscalfibile. Ancora adesso, a distanza di cinque o sei anni, ogni tanto ne ridiamo e mio figlio non si capacita della sua credulità. Ma secondo me, in fondo in fondo si chede se magari non fosse vero che l’incredibile C. avsese davvero compiuto di botto 8 anni all’epoca!!
:O che storia istruttiva! fa davvero riflettere
quasi quasi me la copio …
mumble mumble…
Beh’ la mia ha un fratello e una sorella che vivono nell’armadio della sua camera quindi… Forse è meglio un cavallo in una fattoria non credi?
Oltretutto a sentir lei, la mattina invece di andare all’asilo va al mare col papà…
Una mia amica l’eltro giorno ha ricevvuto le congratulazioni dalle maestre delle elementari per la bambina appena nata…”hem…quale bambina?”
non ho mai avuto cuore di dire alle maestre del nido che Cesira era il nome che mia figlia aveva dato al cavallo delle giostrine… loro avevano capito che mia suocera in campagna avesse una cavalla.
Quando i semini della fantasia sono così fertili bisogna lasciarli sfogare. Io da piccola a scuola raccontavo di cose incredibili accadute a casa e a casa di cose inenarrabili successe a scuola. Era facilissimo scoprire le mie piccole bugie, ma io non ci badavo: non credevo affatto si trattasse di bugie, quanto più di “realtà aumentata”. Godevo di un mondo più ricco di meraviglie di quanto non lo fosse in realtà.
Condire la realtà dei bimbi di tante favole (raccontate, guardate in TV), può provocare in loro un desiderio di gioiosa contaminazione.
Io raccontavo alle maestre che mia madre mi picchiava (mai accaduto. Solo anni e anni dopo ha cominciato a rincorrermi tirandomi le scarpe)… Diciamo che la mia realtà era esplosa, più che aumentata… :))
Il cavallo in confronto è una burla!
la mia bimba ieri sosteneva di aver incontrato un papa completamente vestito di viola, scarpe calze, pantaloni e anche capelli, un papa punk, che forse sarebbe piaciuto molto ad almodovar 🙂
Praticamente è già perfetto per entrare in politica…
Io raccontavo che in realta’ quei due tristoni (ragioniere e maestra) non erano i miei genitori naturali ma mi avevano strappata dalla mia famiglia di origine: gli Orfei (quelli del circo)! Io ero una trapezista nata!
Ma Nemo è amico del cavallo? 😀
forse la fattoria è il castello di Artù!
Secondo me ha visto pippi calze lunghe e il cavallo gli è piaciuto molto… La prossima volta avrà anche una scimmietta..
Ciao Elasti leggo sempre con molto piacere il tuo blog, anche perchè mi ci ritrovo, avendo due figli maschi piccoli!
Mai però come questa volta!Il mio primogenito(8 anni)ha millantato il possesso di una fattoria con incluso ogni sorta di animale domestico e fantastici viaggi a Roma per andare a trovare lo zio…fortuna che mio fratello vive davvero a Roma…almeno quello!
Baci!
Che bello quando da piccoli si vuole tanto una cosa e alla fine si crede per averla davvero. Ah, la fantasia! Io invece una volta venni ripresa dalla maestra poichè avevo scritto in un tema che mia nonna aveva 3 stufe e secondo la maestra era certamente una bugia… Peccato che invece fosse vero! Quanto c’ero rimasta male.
Mi e’ capitato la stessa cosa, invece del cavallo mio figlio sosteneva con massima sicurezza di possedere una MUCCA.
Avendo traslocata da poco e essendoci trasferiti in una villetta, alla maestra e’ venuto il dubbio, e mi chiede….” Alessandro mi ha detto, quindi la casa e’ molto grande con molto spazio esterno per poter tenere anche una bella mucca, ….guardi ha anche fatto un bel disegno……”
smetti di farmi ridere in ufficioooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
:-)))))
Nemmeno al castello di Re Artù? Eppure un castello sarebbe ottimo, per tenere un cavallo.
Roberta
Il piccolo desidera solo un cavallo, accontentalo, portalo a visitare un maneggio o acquista un cavalluccio di legno per farlo sognare. Tutti abbiamo diritto ai sogni, non ti pare mammina?
AHAHAH
La mia Puffetta dice di avere una zebra, un unicorno, uno squalo e che nell’ascensore abita Gocky con tutta la sua famiglia. E ogni tanto la suddetta mamma li deve anche ospitare a tavola….
Perdona l’ignoranza: Gocky chi e’?
che bella la fantasia dei bambini 🙂 io alle elementari raccontavo a una mia amica che avevo un gallo che tutte le mattine saltava sul davanzale della cucina e veniva a fare colazione insieme a me e lei ci credeva! ancora oggi mi prende in giro per tutte le avventure che mi inventavo 😉
Ok adesso mi attirerò l’ilarità di tutto il blog, ma io da bambina avevo *veramente* una gallina con cui giocavo e che avevo addomesticato, se la chiamavo dalla finestra del pianterreno, lei saltava sul davanzale. E non le davo nemmeno da mangiare. Infatti il nome del mio primo blog era un omaggio a lei, la mia gallina nana di nome Cocca. :’-)
dolcissima…io avevo fatto amicizia con un corvo.
io invece avevo come amico uno scoiattolino (di plastica che tenevo in tasca) e dicevo a tutti che mi raccontava tutto bisbigliandomi alle orecchie… e i miei compagni di classe (1° elementare) ci credevano, tanto da fargli domande dirette e mi facevo rispondere all’orecchio… una conversazione così… per “interposto scoiattolo”…
Jasmine mi inchino
Quando era all’asilo, mia sorella raccontò alle maestre che la mamma era incinta di un fratellino. Lo ha ripetuto per settimane, finchè mia mamma ad una riunione genitori si è trovata tutte le maestre che le facevano le congratulazioni con sguardi di complicità e le dicevano “abbiamo saputo, che bello, fai il terzo”… e mia mamma: “ma quando mai??”
Vabbe’, ma il mio puzzolo (anni 5) e’ da tre anni ormai che va in giro inziando qualsiasi frase in un contesto di confronto tra esperienze e/o proprieta’ personali e familiari: “quando avevo il concorde, io….”
Dal concorde sono caduti i suoi amici patazza e patazzone (che si sono salvati) e catanza (che invece e’ morto). Sul concorde lui ha un drago e quattro dinosauri. E via cosi’…
Il premio è SUO!
Ma che bello, il piccolo cavaliere in erba, da “vero macho”? 🙂
Floralye
Oddio mi hai fatto ricordare quando mia sorella a 2 anni si era cambiata il nome mettendosi quello della compagna di classe con cui uscivo tutte le mattine per andare a scuola. Non so com’è successo che un giorno abbiamo incontrato una suora – simpaticamente soprannominata “la mistica” dai compaesani per il trasporto con cui leggeva le letture – e mia sorella si è presentata appunto con il nome di questa mia compagna. E’ seguita una mia spiegazione alla suora, e mi sono cuccata mezz’ora buona di filippiche sulla menzogna. Ero così incredula che mi sono messa a fissare questa suorina a bocca aperta, finché qualcuno mi ha dato un pizzicotto 😀
Oddio non posso commentare tutti i commenti ma con i vostri racconti oggi siete grandiosi e grandiose! 🙂
No, sono grandiosi loro!
La mia quattrenne ha recentemente affermato che quando era piccola è andata in America con la zia e ha trovato un fossile di dinosauro.
La zia in questione, chissà come mai, non se lo ricorda.. 😉
La mia quattrenne ha recentemente affermato che quando era piccola è andata in America con la zia e ha trovato un fossile di dinosauro.
La zia in questione, chissà come mai, non se lo ricorda..
Semplice, la zia e’ smemorata
Eh eh … mi sto proprio divertendo a leggere tutte queste storie. Evviva la fantasia dei bimbi!
ma vi ricordate i viaggi dello hobbit grande a bologna, con il nonno a.?
E’vero, che ricordo tenero, grazie
beh c’è chi ha amici (con tanto di mogli) immaginari nel muro della cucina e chi ha fattorie immaginarie e fratelli cavalcanti… 🙂