Nonsolomamma

kafkianità

da vari giorni elastigirl, per un lavoro bello ma inaspettato e laborioso e a tratti parecchio frustrante e ansiogeno, passa moltissimo tempo all’inseguimento di signore e signori che hanno da fare cose ben più importanti che rispondere alle sue oziose domande.
il fatto è che ricevere subito un “no, grazie, non sono disponibile, non ho voglia, vade retro”, può essere deprimente lì per lì ma se non altro consente di depennare un nome da una lista e di ripartire leggeri per nuove avventure.
più spesso invece, prima di sentirsi dire “no, grazie, ci sono cose più importanti nella vita che parlare con un’elasti”, lei scambia 42 sms, fa 25 telefonate a cui le viene risposto “non ora, richiama tra 15 min” o “non ora, ti richiamo tra tre anni”, invia 15 mail che cadono nel silenzio di un pozzo nero senza nemmeno fare l’eco.
talvolta, poi, capita, per arrivare alla signora M, di dover chiamare il signor G.
“sì, sono io G, ma ho cambiato lavoro, ho cominciato un nuovo entusiasmante percorso professionale. da sei mesi insegno yoga ashtanga. ti interessa per caso fare una lezione di prova? invece per raggiungere M  devi chiamare L”
“sì, sono L, ma sto a una festa di bambini. stanno cantando ‘questa è la coda del serpente che viene giù dal monte…’ senti? è bellissimo! ti do il numero di S, che mi aiuta quando sono in emergenza”
“sì, qui è S ma sono in un meeting, un po’ overwhelmed. chiama T, aspetta che ti do il contatto”
“sì, sono T. non sento niente. qui stanno trapanando, ciò i lavori in casa. è un caos. la mia vita è un caos. vorresti parlare con M? quando? entro mercoledì? non saprei, bisogna vedere. però io qui ho i lavori nelle orecchie. hai provato a chiamare il signor G? ah, è maestro di ashtanga yoga ora? ah, scusa, ho l’elettricista sull’altra linea. devo rispondere. è stato un vero piacere parlare con te, sei molto simpatica. no, non mi richiamare: non posso aiutarti”.

44 pensieri riguardo “kafkianità

  1. Così ci rendi tutti ancora più curiosi….ma che lavoro sarà? Organizzatrice di eventi per ritrovi di ex compagni di scuola? Nuova recluta delle “Iene”? telefonista per agenzia recupero crediti? wedding planner? Qualsiasi cosa sia la farai bene, come sempre.

    1. senza nulla togliere a elasti, mammaimperfetta del corriere è un mito! ho contaggiato mio marito che si sta rivedendo le puntate in tv e …forse ridendo e scherzando riesce a capirmi meglio…

  2. Resisti elasti!! (Ti capisco, è effettivamente angosciante, comunque un plauso al maestro yoga che ha infilato la promozione del corso – una seduta gratis ti spetta di diritto dopo tutto sto sbatti!!). Anche se sei in un periodo un po” impegnativo, grazie che scrivi comunque anche a noi, mi fai sentire sempre “a casa”!!!tena dur!!!

  3. Che incubo! 🙂 Ma noi tutti non possiamo aiutarti? Non andiamo bene come cavie?? Comunque pazzesca la scala delle priorità…. Elasti dopo la yoga ashtanga?!? Vergogna!

  4. purtroppo è lo stesso lavoro che centinaia di persone fanno ogni santo giorno (leggi call center). e loro sono anche mal pagate.

  5. Anonimo fiorentino sveglia!!!!!! Elasti sa bene come si scrive c’ho, qui è licenza scrittoria che rende l’immediatezza della conversazione! Pure io voglio fare yoga ashtanga!

  6. Tanti anni fa, quando ancora non tutti avevano ed usavano un account di posta elettronica, in una azienda informatica americana un dirigente convocò una riunione via mail, e coloro che non si presentarono, perché non avevano letto la mail, semplicemente furono licenziati.
    Vorrei vivere in un mondo così.

  7. cara elasti questa è la vita quotidiana del giornalista collaborazione/abusivo/precario (o free lance come si dice oggi) che si occupa a basso-medio livello di cronaca e per scrivere 1500 battute di politica chiama l’universo mondo o per avere dai cc qualche precisazione sull’ultimo arresto fa circa 300 telefonate.

  8. Ti ammiro.leggo sempre con piacere il tuo blog. Ma “ciò” invece di “c’ho” mi ha mandato nel pallone. Tu non poi fare certi errori! !! Con stima, immodificata nonostante lo strafalcione (!), Anita

  9. Ricordo un “Mi spiace, sono in Danimarca!”. Un “Guardi, non ora, sono al funerale di mia nonna”, e un “Devo portare con urgenza il cane dal veterinario, ché ha appena vomitato. Posso richiamarla?”
    In tutti questi casi avrei voluto chiedere: “Perché hai risposto al cellulare?”

    PS. ti leggo sempre e ti ammiro molto, ma è la prima volta che commento!

  10. benvenuta nel mondo degli account delle agenzie di pr, quelli che chiamano 2000 giornalisti (che si lamentano se non li contatti, ma non leggono le email. e poi si lamentano se li chiami. wtf!)

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