Nonsolomamma

un colore troppo bello per morire

“il sangue è del colole sbagliato”

“perché, hobbit piccolo?”

“pelché è losso. e il losso è un bel colole”

“hai ragione. il rosso è un bel colore”

“è un colole tloppo bello pel molile. non si può molile nel losso. si deve molile nel nelo. per questo il sangue deve essele nelo. deve esselsi sbagliato, chi lo ha disegnato losso”.

sarà che oggi elastigirl è stata travolta da una notizia lontana ma bruttissima, che arriva dalla città di A, in massachusetts, dove con mister incredible e gli hobbit va ogni estate da sei anni. sarà che doreen era la prima persona di A che hanno conosciuto laggiù e aveva due gemelli, l’irrequietezza di chi ha bisogno di correre via, la follia delicata dell’inquietudine, un talento per il pane che aveva trasformato in lavoro e trasportava in giro con un bizzarro mezzo a pedali ed energia solare. sarà che oggi è arrivato un messaggio: “doreen è caduta giù, da una montagna, forse una cascata, probabilmente nel bosco. è finita nell’acqua o forse era ghiaccio. faceva freddissimo”. sarà che doreen non c’è più, da domenica scorsa. ma il giornale lo ha scritto solo oggi. sarà che doreen sembrava inarrestabile e invincibile, un po’ tigre, un po’ gatto, un po’ elfo, un po’ pazzia pura nella sua essenza più sfrenata e ipnotica. sarà che è tutto il giorno che doreen cade da quella montagna o forse era una cascata. sarà, ma quando lo hobbit piccolo, questa sera, le ha spiegato che il nero è il colore giusto e non si può fare un torto tanto grande al rosso, elastigirl ha pensato che non avrebbe saputo dirlo meglio.

39 pensieri riguardo “un colore troppo bello per morire

  1. È tristissimo, e mi spiace.
    D’altronde, morire cadendo da una montagna (o da una cascata) è tipico delle Doreen di tutto il mondo che non possono morire di vecchiaia o di malattia come le persone normali e ordinarie. Si rimane ugualmente sgomenti.

    1. Pensando al papà di Elasti non mi sembra proprio una cosa bella da dire. E comunque chi l’ha detto? Ci sono esempi molto molto diversi da loro che purtroppo mi vengono in mente.

      1. Ciao Caro!
        Come stai e la vostra salute? complimenti della stagione! Il mio nome è Rose Achim Sono una ragazza, ho visto il tuo profilo e oggi è diventato interessato a te. per favore rispondi attraverso la mia e-mail Indirizzo. roseachim662@yahoo.com modo che io manderò ulteriori dettagli circa la mia auto Comprese le mie foto.
        attesa per il vostro

  2. Ricordo un tuo post dedicato ad una passeggiata nel bosco con Doreen e la sera il tuo timpano dolorante per il troppo freddo..
    Rip amica dei boschi

  3. E’ successo anche a me qualche quattro anni fa, un fulmine a ciel sereno, se n’è andata una ragazza di un anno più grande di me, la prima bambina che incontrati quando quasi decenne cambiai città per il lavoro di mio padre. Nonostante non la vedessi da anni. Un pugno nello stomaco…Un abbraccio

  4. È tristissimo concludere la propria vita così, in un soffio. Cadi e non ci sei più. È triste che se ne vada via per sempre una persona ancora giovane, con tanta strada e cose da fare. La morte, così, non è naturale.

  5. E invece io credo che il sangue se lo meriti un bel colore come il rosso. Un po’ perché morire nel rosso fa meno paura che morire nel nero. Ma soprattutto perché il sangue è una cosa bellissima, magica e complicata che ci permette di vivere. E poi vuoi mettere quanto è bello diventare tutti rossi in volto per una bella emozione? Altro che il nero.

    Detto questo, un abbraccio a te, Elasti, per la tua perdita.

  6. Lo hobbit ha ragione. Qualcuno diceva che “muore giovane chi è caro agli dei”… Me lo ripeto tutte le volte, eppure non consola fino in fondo. Non si è mai abbastanza vecchi, abbastanza pronti, abbastanza tutto…
    Ti abbraccio forte, ma proprio tanto.

  7. Prova a pensarla cosi’, Elasti:
    Se e’ morta facendo una cascata di ghiaccio e’ morta contenta!
    (sono una alpinista – mi son rotta una costola in cascata, ma e’ cosi’ bello scalarle che me ne sono accorta solo 2 giorni dopo)
    E il sangue non e’ morte, e’ vita: per questo e’ rosso! Lo si vede quando si muore, e’ vero, ma anche quando si nasce, quando si dona il sangue, quando si fa un patto con un amico a cui si tiene tantissimo… e quando non lo si vede e’ li’, che ci difende dai microbi, ripara le ferite, nutre le cellule, fa le pulizie in giro per il corpo… si: e’ decisamente rosso!
    Claire

  8. Mi colpisce la coincidenza temporale del tuo lutto e del commento apparentemente slegato dall’accaduto del tuo hobbit piccolo. Mi colpisce perché non credo sia una coincidenza… Credo piuttosto che sia un esempio meraviglioso della capacità che hanno gli hobbit di connettersi alle nostre emozioni, a farle loro, e a restituircele in qualche modo “masticate”, “digerite”, addolcite. Affinché ci risultino più tollerabili.

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