di sentirsi fuori posto, di avere freddo anche se è maggio, di domandarsi se tutto questo abbia un senso e ne valga la pena, di pensare di avere fatto uno, cinque o dieci errori, di desiderare di cancellare tutto e ricominciare da capo, di volere scappare o di volere restare in un altro modo, di fermarsi e stare lì, interdetti, di avere paura, di immaginarsi domani senza riuscire a vedersi, di stare scomodi, di non trovare interlocutori, di zittirsi per non sembrare ingrati, di nascondersi per essere invisibili, di colpevolizzarsi perché probabilmente l’unica a essere sbagliata sei tu, di scuotersi senza che nulla cambi, di non sapere cosa serve, di vedere tutt’intorno una gran nebbia, di non capire granché? o capita solo a lei?
sarà che oggi è tutto grigio, due hobbit su tre sono a casa con l’influenza (il piccolo, detto sneddu, è l’unico a restare a galla), mister i sta per partire per londra, le è venuto uno sfogo sulle guance, la lampada in cucina è rotta da mesi e mister i ha promesso invano di fare qualcosa, c’è moltissima spazzatura da buttare via e lei vorrebbe tornare a parigi domani, non tra 22 anni.
sarà per tutto questo e anche per altro di cui non ha nemmeno piena coscienza, ma oggi elastgirl annaspa in una pozzanghera di catrame. e sapere che capita a tutti, ogni tanto, le sarebbe di grande conforto.
ps e sì, lo sa che, in realtà, è molto fortunata e dovrebbe essere sempre felice e dire grazie e sorridere.
Sì, capita proprio a tutti ed è lecito anche se i motivi per essere grati sono infiniti.
Coraggio Claudia,sempre avanti!!!! Un abb
Un abbraccio forte forte
Si, capita, con tutti che ti dicono, ma che vuoi più di cosi, e hanno ragione, ragionissimo, cosi ti senti ancor più scema..perchè non c’è altra parola che ti venga in mente per autodefinirti…e dici, ma se non mi sopporto manco io, gli altri come fanno?..e ti guardi e dici, ma che ingrata…
allora poi poi ti guardi intorno invece di stare a guardare te stessa, guardi bene, in parrocchia, per strada, al lavoro, al supermercato, insomma i posti che frequenti, e ti riguardi e dici ancora, scema sei scema, ma non cosi tanto, ora ti ripigli e vai, vai, passi lunghi e ben distesi, che di che lamentarti, se guardi bene hai ben poco, e lo devi agli altri prima che a te, di smettere di lamentarti, o forse a te prima che agli altri…l’importante è smettere di lamentarsi e guardare, guardare, guardare…poi tutto torna e si riequilibra, prima o poi, meglio prima che poi…ed è primavera, di nuovo.
Capita, capita spesso. E anche quando capita per motivi seri, stai sicura che verranno in mente motivi ancor più seri in confronto ai quali sembri solo una bimbetta lagnosa, e via così in una spirale pseudo-pollyannesca senza fine. Sguazzare nella pozzanghera e fregarsene della pollyanna insita, almeno qb, dovrebbe essere un diritto sancito dalla Costituzione.
Non solo capita a tutti, ma diffido di quelli a cui non capita. V.
Concordo! E anche se ormai ho capito che gli ormoni c’entrano tanto, non aiuta.
Ed è ancora peggio perché so di esser molto più fortunata di tanti… e alcuni dei meno fortunati sono parenti stretti, quindi non posso dimenticarmelo… e questo mi fa sentire ancora più uno schifo…
Poi per fortuna passa e mi ricordo che forse apprezzo tanto le cose belle perché ci sono anche i momenti così!
Come disse un saggio (fonte baci Perugina): “i precipizi giacciono per lo più presso le alture”.
Un bacio!!
A volte queste montagne russe mi fanno paura, ma sempre meglio della piattezza
Concordo ancora 🙂
un sacco di volte capita. un abbraccio
Capita e se capita….tranquilla…Maryland
É confortante pensare che capiti anche a te che sembri sempre così avanti rispetto alle giornate ed ai momenti terribili che attanagliano noi piccoli umani… In realtà sei una di noi é bello scoprirlo…
…di avere la sensazione che sia tutto troppo grande e difficile…si si capita, eccome! Ho impressione che sia molto tipico di noi donne!
Capita…….di sentirsi inadeguati,inadatti,fuori posto ?
A me spesso.
Cara Elasti, capita proprio a tutti. A me spessissimo soprattutto se in pms, ma anche dopo e tra. Certe volte sembra tutto nero, indesiderato e pesante e vorrei scappare non so neanche dove. Poi magicamente succede qualcosa e il mondo mi sorride di nuovo.
P.s. La mancanza di sonno non aiuta…
Come è il motto?: ‘Le cose belle vanno condivise’. Sono anch’io molto fortunata,in realtà e ne provo disagio spesso.Questa mattina,nell’ospedale dove lavoro ho ricevuto un lungo abbraccio da una giovane donna ‘ingiustamente’ malata.Nessuna parola,come è giusto che sia.Debbo al grande e tragico amore della mia vita il dono del silenzio.
Scusa, lo so che non sono affari miei, e infatti nel caso ignora la domanda e scusami: perché dici “tragico”?
eccome se capita! e quando capita a me do la colpa al tempo atmosferico in genere pazzo, per sentirmi meno in colpa rispetto alle cose di cui dovrei essere grata.
Lo scorso wknd sono stata due giorni in barca: 6 “ragazze”! Ho fatto nuove amicizie, ho conosciuto donne molto in gamba, ho riso come non mi capitava da tanto tanto tempo….
Sì. Capita anche a me di sentirmi come te, pur consapevole che sono fortunata, anche io vedo temporale tutto intorno a me.
E poi capitano giorni, ore, minuti come quelli appena passati, e il mondo sembra tornare a girare nel senso giusto!
Rubati qualche ora solo per te, a fare cose che non servono a nessuno se non a farti sentire bene…
Un bacio
No, come a te non capita a nessuno.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
Capiamoci, nel senso che ognuno di noi è unico e anche le stesse identiche cose non potrebbero avere la stessa valenza, manco avessi una gemella monozigote avrebbe le tue stesse identiche reazioni.
(Lo so, non è omozigote, la tua gemella nell’universo alternativo ha i capelli rossi a fusillo!)
😉
Lamentarsi ogni tanto se le cose vanno storte mi sembra molto normale, anche se si è perfettamente consapevoli di essere più fortunati di tante altre persone. Insomma, non si può fare sempre Pollyanna e sorridere e ringraziare se ti si rompe il miscelatore della doccia in piena notte, quando sei sola, se è rotta anche la chiave d’arresto dell’acqua del bagno e non c’è una chiave d’arresto che funzioni o sia accessibile e passi tutta la notte a svuotare secchi nelle piante del giardino, perché sprecare 100 litri di acqua all’ora, anche no.
Alla fine mediti e ringrazi pure, perché hai imaparato la lezione, perché hai un idraulico che viene di domenica primo maggio a sistemare le cose, ma lì per lì non puoi che da sbraitare e sentirti tapina tapina. E’ una storia vera…
Andrà meglio e lo sconforto passerà, ma lamentarsi un po’ se non un diritto è una necessità.
Ti abbraccio
la effe
Almeno una volta al mese 😉
La corsa aiuta. Poi di solito, prima o poi passa
Claro che capita a tutti … Chi più chi meno. A me poi Pollyanna non é mai piaciuta gran che. 😉
SPM, sob!
(anche a me correre aiuta) (tanto)
Capita. E poi passa, e a volte non capisci perchè passa, cosa è cambiato. Io sto imparando una cosa, che se in quel momento lì mi limito a stare e non scavo, passa prima. E pure a me serve non sentirmi sola.
se in quel momento li mi limito a stare e non scavo passa prima
bene bene grazie della perla mo’ ci provo :*
Capita. E poi passa, e a volte non capisci perchè passa, cosa è cambiato. Io sto imparando una cosa, che se in quel momento lì mi limito a stare e non scavo, passa prima. E pure a me serve non sentirmi sola.
Per il resto, nessuno che ti legge potrebbe accusarti di ingratitudine, anzi, se c’è un blog in cui si gode anche delle piccole cose…
Capita, e il tempo di oggi credo abbia aiutato più di una donna a sentirsi come te
Non so se capita a tutti…forse a molti…probabilmente a tutte le persone che leggono il tuo blog perché sono a te affini e tu ti interroghi sulle cose e sulla vita….e chi ama te e il tuo angolino di mondo che è in questo blog penso che tendenzialmente lo faccia. Non credo che tutti nel mondo lo facciano…..e mi spiace molto perché se la gente lo facesse un po di più potrebbe essere ogni giorno migliore. A me capita spesso, ma non sempre fortunatamente è motivo di sconforto… Lo diventa solo quando mi chiedo se ne vale la pena e a che pro fare tutta la fatica che quotidianamente si fa quando si lavora e si ama un sacco e si fanno duemila cose x le persone che amiamo senza che nessuno si renda conto o ringrazi x l impegno la gioia l entusiasmo e la fatica….ecco in quei momenti mi viene un po’di sconforto ma poi passa con un bacio o un sorriso o un balletto pazzo dei miei bimbi…
Ps a me Pollyanna piaceva un sacco e con la gioia nel cuore x fortuna ci sono nata….però a volte e peggio x chi è così…. Perché quando ti piglia lo sconforto e nuoti nel catrame stai malissimo perché non ci sei abituato e non funziona neanche troppo pensare che sei fortunato perché è scontato e lo sai molto bene….funziona di più come ha scritto poco sopra Francesca stare li senza scavare perché poi passa….e magari concentrarsi su cose che ci riempiono il cuore
Ormoni. O mancanza di sonno. Innescarsi di una catena di reazioni negative in tutta la famiglia che creano malumore serpeggiante,la cui causa primaria resta per lo più sconosciuta. La maestra di mia figlia grande che si sente il dovere di riferire gli episodi negativi, anche i piu banali, SEMPRE,anche quando tutto il mondo e’ rosa e positivo e non ce n’era affatto bisogno: in generale, le persone negative e pessimiste come lei. Il fatto che abbia già finito la casistica invece mi fa sentire bene,perché tutto sommato riesco a ricordarmi che la vita e’ meravigliosa e che le belle sorprese sono lì che ti guardano e ti aspettano,mentre annaspi.
Ma non ti scusare! Perché uno è fortunato non può avere la nerva? Dispiace sentirti così, ma come scritto sopra “diffidare di chi non ha mai la giornata storta”….
10 giorni fa vivevo anch’io così ed ero felice. L’ho scoperto solo dopo, quando era troppo tardi per tornare indietro.
questa però sembra la sindrome del “vorrei quello che non ho, ma quando ce l’ho non mi interessa più”…. e capita anche questa!
Coraggio:) capita a tutti, capita anche spesso…e poi passa,davvero:)
ci sono talmente dentro che non trovo nemmeno una parola per confortarti. pensa.
Eccome se capita, perché tutto sia nella norma deve durare massimo 24 ore, perché per fortuna siamo davvero tanto fortunate…fino alla volta successiva… 😉
non so agli altri, ma a me capita… ed è consolante sapere che capita anche a qualcun altro.
buona giornata
Lui con le parole ci sapeva fare:
“Una sera d’inverno, appena rincasato, mia madre accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere, contro la mia abitudine, un po’ di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, mutai parere. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati maddalene, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo. E poco dopo, sentendomi triste per la giornata cupa e la prospettiva di un domani doloroso, portai macchinalmente alle labbra un cucchiaino del tè nel quale avevo lasciato inzuppare un pezzetto della maddalena. Ma appena la sorsata mescolata alle briciole del pasticcino toccò il mio palato, trasalii, attento al fenomeno straordinario che si svolgeva in me. Un delizioso piacere m’aveva invaso, isolato, senza nozione di causa. E subito, m’aveva reso indifferenti le vicessitudini, inoffensivi i rovesci, illusoria la brevità della vita…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale. Da dove m’era potuta venire quella gioia violenta ? Sentivo che era connessa col gusto del tè e della maddalena. Ma lo superava infinitamente, non doveva essere della stessa natura. Da dove veniva ? Che senso aveva ? Dove fermarla ? Bevo una seconda sorsata, non ci trovo più nulla della prima, una terza che mi porta ancor meno della seconda. E tempo di smettere, la virtù della bevanda sembra diminuire. E’ chiaro che la verità che cerco non è in essa, ma in me. E’ stata lei a risvegliarla, ma non la conosce, e non può far altro che ripetere indefinitivamente, con la forza sempre crescente, quella medesima testimonianza che non so interpretare e che vorrei almeno essere in grado di richiederle e ritrovare intatta, a mia disposizione ( e proprio ora ), per uno schiarimento decisivo. Depongo la tazza e mi volgo al mio spirito. Tocca a lui trovare la verità…retrocedo mentalmente all’istante in cui ho preso la prima cucchiaiata di tè. Ritrovo il medesimo stato, senza alcuna nuova chiarezza. Chiedo al mio spirito uno sforzo di più…ma mi accorgo della fatica del mio spirito che non riesce; allora lo obbligo a prendersi quella distrazione che gli rifiutavo, a pensare ad altro, a rimettersi in forze prima di un supremo tentativo. Poi, per la seconda volta, fatto il vuoto davanti a lui, gli rimetto innanzi il sapore ancora recente di quella prima sorsata e sento in me il trasalimento di qualcosa che si sposta, che vorrebbe salire, che si è disormeggiato da una grande profondità; non so cosa sia, ma sale, lentamente; avverto la resistenza e odo il rumore degli spazi percorsi…All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di maddalena che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio….”
(Marcel Proust)
🙂
oh ma riesci quasi a renderlo simpatico!!! 😀
(lo so che era un grande ma a me e’ sempre parso uno sfigato (angel) )
Capita. Personalmente sto in silenzio e aspetto perché l’unica consolazione, in quel momento, è che il tempo passa per forza.
Poi mi drogo di Rescue Remedy ma ognuno ha il suo cioccolato.
Babi
Siamo in tante ed in tanti in questo club, la fortuna è che il buio (più o meno giustificato) arriva a ciascuno in momenti diversi
Elasti
Capita a tutti, maschi e femmine
e non dare la colpa al tempo o alla spm
chi ha deciso che dobbiamo essere sempre grati e sorridenti????
SOLO il tuo superio prussiano interiore!
personalmente credo che pensare a chi sta peggio di noi o a tutte le cose belle che abbiamo serva SOLO se ci fa stare meglio
cioe’ se ci da’ un genuino momento di stupore, benessere, risveglio, come la madaleine di proust qui sopra
se ci fa solo sentire in colpa, fanculo!
quando ero a parigi avevamo il “quarto d’ora di ingiustizia”: il malcapitato o la malcapitata aveva il diritto di lamentarsi per 15 minuti anche se i motivi potevano essere non condivisibili (eufemismo) e la truppa aveva il dovere di ascoltare, approvare, rincarare la dose, consolare, catartizzare le emozioni negative
giuro che funziona!
e prova che succede proprio a tutti, indipendentemente da sesso, eta’, titolo di studio e provenienza geografica
d’altra parte, sai: se abbiamo la possibilita’ di sentirci stupidamente felici per cazzate tipo vedere una farfalla, scoprire che oggi il cielo e’ azzurro o leggere un fumetto cretino lo dobbiamo agli stessi sensori e agli stessi meccanismi che ci fan girar le scatole se il cielo e’ grigio o il portinaio non ci ha sorriso!!!! io direi che ne vale la pena 😀
non facciamoci condizionare dalla pubblicita’: non siamo nati per essere sempre belli felici sorridenti positivi ed in grado di risolvere a colpo d’occhio tutti i problemi che ci si parano davanti, come in TV!
la vita e’ un po’ piu’ anguillosa: sfuggente, torbida e sinusoidale… il fatto e’ che descriverla in 30″ di pubblicita’ e’ impossibile! 😛 😛 😛
ma io credo che capiti proprio a tutti!
anche alla regina Elisabetta (per citare una “fortunella”..)
buona giornata e un abbraccio
Elasti, io invece ti ammiro molto proprio perché mi sembra che non ti lamenti mai. Dai tuoi racconti percepisco che lavori parecchio per tenere tutti i pezzi insieme. Poi certo, si è anche fortunati per tanti motivi ma non è che sempre tutto rose e fiori. In questo periodo mi sento come te, vorrei prendere e andarmene via e non pensare a niente ma il problema è che i pensieri non li cancelli, uffa. Un abbraccio.
magari a elisabetta si ma a kate no, dai!
Kate è felice e si vede, del resto perché non godere della propria buona sorte ed esserne grati.
Capita, di solito al cambio di stagione o in seguito ai bizzarri sbalzi ormonali che rendono incomprensibile la nostra meta’ del cielo!<3
Non so se si è capito il concetto finora, ma…. SI, capita proprio a tutti.
O almeno, a tutte, specie in SPM. Ma anche a caso! E, almeno a me, capita pure abbastanza spesso.
Però è vero che è confortante sapere che capita a tutti… 🙂
Capita a tutti e più spesso di quanto si voglia (almeno dalle mie parti); e sì, siamo fortunati, dovremmo essere grati etc, ma ogni tanto piglia lo sconforto. quindi tocca aggrapparci a qualsiasi cosa ci tenga a galla per quella/e giornata/e e lasciare che ci porti sul bagnasciuga della malefica pozza. forza elasti. abbraccio.
ti capisco! oggi ho perso un meeting per la tesi con il supervisore perché non ero risulta a prepararmi abbastanza… ora sono a casa e devo ancora scrivere la mail vorrei seppellirmi! quando penso di aver sbagliato o di aver adottato una mentalità sbagliata “big time” per qualcosa, un paio di volte la mia amica P. (che spesso ma non sempre ma spesso è più saggia di me), mi ha fatto notare che non c’è niente di permanente in codeste situazioni o ancora peggio “nel cervello”- se qualcosa non va bene, lo si può’ cambiare a partire da adesso! con tutte le persone che attivamente o no scelgono di non fare e non vedere le cose ce sempre posto per chi invece è attivo e si preoccupa. Adesso mi alzo mi vesto e vado a vedere di uscire (passaggi importanti) e sistemare una cosa o due
Capita, capita. E spesso si chiama sindrome premestruale
Certo che capita e quando capita mi sento proprio come te, E in quei momenti guardo attorno, mi ritengo fortunata, ma mi capita lo stesso e mi ricapita. E tanto più sono stanca e tanto più mi ricapita. Il “ne vale la pena?” però mi capita più spesso e, con il passare degli anni, la risposta ha assunto sfaccettature diverse e ultimamente il no di risposta cominicia a prevalere!
Secondo me è semplicemente PMS!
E capita a tutti (almeno a tutte le donne) di avere dei giorni così…
Capita, ma solo perché ci si mette in gioco e si rischia … quindi non è un brutto segno 😊
Capita a tutti, quando capita ti senti che stia capitando solo a te, ma è consolante sapere che invece non sei l’unica cui capiti.
grazie! organizzerei una giornata mondiale del lamento da passare tutte insieme da qualche parte e sfogarci tantissimo senza nessun pudore o remora! secondo me finiremmo per divertirci!
Cara Claudia, a me capita spesso, davvero troppo spesso negli ultimi due anni, e la pms non c’entra nulla, la mancanza di sonno sicuramente sì, ma sai una cosa, per quanto possa sentirmi affranta, sbagliata, incavolata nera con tutti e con me soprattutto, so che quando leggerò questo blog starò meglio, so che leggere qualcuno dei commenti potrà essere come ritrovare un vecchio amico dell’ infanzia, un angolo di felicità…anche stavolta mi è successo, grazie a Proust e a chi lo ha citato. Questo blog è un po’ come “tornare a casa” per me, non so se mi capisci. E allora vivaddio che tutti, davvero tutti, possiamo lamentarci e condividere la lagna più o meno giustificata!
si si elasti te l’ho detto: serve il “quarto d’ora di ingiustizia”
o come proponi tu una convetion, un seminario, un workshop di lamento, giustificato o meno!
strano che nessun guru new age ci abbia mai pensato 😉
è capitato anche a me proprio nei giorni scorsi, proprio la stessa cosa..mi sono sentita svuotata…e un po’ anche ora non sono in un mood positivo..
E’ consolante pensare che capita anche a te!:)))
elasti
capita anche al crucco!!!
un sacco di volte!
mi dice proprio (come scrive laura qui sopra) “mi sento vuoto”
e poi va’ via, o in studio o a dormire, perche’ dice che se stiamo insieme finisce per litigare o dire cose spiacevoli ma io non c’entro: e’ solo che lui ha il cattivo umore
e pensa che i crucchi sono geneticamente programmati e soprattutto educati per non avere difetti o debolezze… presente le lavatrici miele o bosch?! 😀
Si capita a tutti.Oggi mi sento proprio così
Sicuramente sei fortunata, ma anche molto, molto impegnata…..la maggior parte delle mamme di 3 figli che conosco, non lavorano, avendo già un bel carico a casa.
Secondo me non solo non dovresti meravigliarti per i momenti di impaludamento e sconforto, ma darti anche una medaglia mentale nei tempi buoni…perchè sei una gran donna.
Sabrina