Nonsolomamma

vicini vicini

probabilmente gli umani, o almeno elastigirl, sono creature dotate di una dose quotidiana di accudimento da elargire necessariamente a un indefinito prossimo: figlio, genitore, parente, affine, amico, conoscente, animale domestico. parimenti, per quadrare i conti e per restare in equilibrio, ogni umano, o almeno elastigirl, deve anche obbligatoriamente ricevere una razione di affetto/cura/assistenza ogni giorno. non è necessario che il ricevente e la fonte dei flussi benefici coincidano. questo scambio cosmico funziona un po’ come la banca del tempo o la cassa di compensazione della borsa.
l’eventuale mancata elargizione o ricezione del suddetto accudimento può avere, in alcuni soggetti, effetti collaterali piuttosto gravi: inquietudine, secchezza delle fauci, rossore degli occhi, acuta malinconia, perdita della memoria.
in assenza degli hobbit e di mister i, conducendo una vita per lo più anarchica e spesso solitaria, elastigirl si trova, a sera, a non avere ancora espletato questa funzione vitale e pure piuttosto piacevole.
così, ieri, ha deciso di salire un paio di rampe di scale e suonare da eritreo cazzulati, l’arcigno e bizzoso vicino di casa che, tuttavia, negli ultimi tempi, ha mostrato un volto umano piuttosto irresistibile. ha bussato. eritreo e la moglie, da dietro la porta, hanno confabulato per un po’.
“l’hai sentito anche tu?”
“cosa?”
“el campanìn”
“certo che l’ho sentito”
“l’ho sentito anca mì”
“allora apri!”
“chi l’è?”
elastigirl ha risposto: “sono la vicina di sotto”. loro hanno aperto. “buonasera! sono passata solo per salutarvi e per sapere come sono andate le vacanze”.
loro hanno sorriso. poi tutti e tre si sono baciati.
e alla fine hanno guardato le fotografie della casa al lago dei cazzulati.
è stato bellissimo.
elastigirl ha rifatto le rampe di scale in discesa ed è rientrata a casa.
ha guardato due episodi di boris, serie tv italiana che lei ha scoperto in ritardissimo solo quest’estate, ha letto un po’ del suo libro e ha pensato che effettivamente, a parte il raffreddore, soffriva di quella che mister i avrebbe definito “la frullosi”.
a quel punto ha squillato “el campanin”, come dicono i cazzulati. ma era tardi e lei non aspettava nessuno. così, tra sé e sé, ha ripetuto paro paro il monologo degli anziani vicini. e, alla fine, ha chiesto “chi è?”.
“sono il vicino accanto”, ha risposto una voce che effettivamente non era di eritreo.
lei ha aperto la porta.
“scusa, lo so che è tardi e magari stavi già dormendo. però ci siamo accorti che la luce nell’abitacolo della tua automobile è accesa e magari potrebbe scaricarsi la batteria. così ho pensato di disturbarti comunque ché queste cose è meglio saperle…”
l’elasti-macchina è ibrida. questo significa che, quando si scarica la batteria, per ricaricarla occorre un ingegnere meccanico, preferibilmente munito di dottorato in robotica industriale, oppure, in alternativa di un carro attrezzi che la porti dall’officina autorizzata.
“tu non sai che regalo mi hai fatto avvisandomi. la mia gratitudine è totale e immensa”, ha risposto al vicino.
a quel punto si è messa delle inguardabili ciabattone, è uscita di casa, è entrata in macchina, ha spento le luci dentro l’abitacolo, ha provato, con successo (vicino santo subito) a rimetterla in moto, ha fatto due giri dell’isolato per sicurezza e poi è rientrata.
felice, in equilibrio e senza più alcun sintomo di frullosi o altro.

32 pensieri riguardo “vicini vicini

    1. be’ si, anche meglio di venire di notte incappucciata a insultarvi e lanciarvi sassi alle finestre… detto questo però non è bello! che fastidio le danno le tue piante?

      1. La mia vicina ha già fatto causa ai precedenti inquilini (i miei suoceri) per le suddette piante. Perché è una donna che ha tagliato quasi tutti gli alberi del suo giardino perché sporcavano con le foglie, finanche un tiglio meraviglioso. Figuriamoci quanto possa odiare la mia giungla. Però ha una rampicante infestante che mi soffoca la siepe, da farle causa. Ogni settimana mi tocca liberare le mie piante dall’abbraccio fatale… vicini vicini. E non dico niente degli altri che è meglio 😉

    2. mi disipiace, Fenice…
      il nostro vicino secondo noi talvolta “si sbaglia” e falcia l’erba anche davanti a casa nostra :O
      non ho capito se lo faccia perche’ vede che siamo incasinati, per gratitudine perche’ ci interessiamo a suo padre paralitico o perche’ il nostro giardino non rasato gli fa schifo 😉
      [in UK e’ considerato comportamento antisociale non tenere il prato alto max 1 cm, e puo’ portare alla recessione del contratto d’affitto]
      [in UK il rasare sta a innafiare come in Italia innaffiare sta a rasare]

  1. .. i vicini sono quanto di più vicino ad una famiglia.. è bello quando si scopre che quasi così.. e certe volte è pure meglio.. ☺

  2. Cara Elasti: il bilancio “dare avere” di coccole e’ una descrizione schematica e geniale dell’essere umano, soprattutto generale e verissima.
    Si vede che i tuoi studi di Economia, che ogni tanto denigri, ti sono serviti un sacco ad impparare a fare modelli della realta’!

  3. Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso. Perché farlo? Perché sì … cit. Oscar di Montigny
    e aggiungo io: perché la gentilezza torna sempre al mittente, in forme e strade che non sappiamo, ma torna…

  4. non dirmi..hai una ibrida…sto cercando una persona che mi dica la sua opinione…
    io l’ho vista e mi è piaciuta ..solo che facendo un percorso misto coda e autostrada..non so come tiene sui 100km/h…
    mi dai un consiglio?
    Costi di manutenzione?
    grazie elasti

    1. io mi trovo benissimo ma praticamente la uso solo alle quattro del mattino per andare a lavorare. non facciamo grandi viaggi in auto. però consuma poco, inquina poco, è tranquilla e sembra un taxi. ha il cambio automatico e questo non mi piace per niente

      1. grazie…a me il cambio automatico inquieta ma tutti dicono che è cosi’ comodo..
        ho solo paura di consumare parecchio nel tratto autostradale..andando a 90/100kmh..ci penserò grazie..

    2. ricordo a tutti che un’auto elettrica piu’ che inquinare di meno inquina altrove 😛
      eh si perche’ la corrente per farla andare in citta in modo che non faccia prodotti da combustione inquinanti
      e’ stata prodotta altrove in una banale centrale magari termoelettrica (cioe’ bruciando carbone o derivati dal petrolio)
      insomma: la tecnologia ibrida aiuta a ridurre i consumi di energia in generale, ma non crogiolatevi troppo

      1. In realtà le auto ibride tipo Toyota non usano affatto energia elettrica prodotta altrove. Semplicemente immagazzinano energia prodotta del motore tradizionale che normalmente andrebbe persa. Esempio: ogni volta che freni, ivece di consumare solo le pastiglie e dissipare energia, ricarichi la batteria con cui poi potrai fare un tratto di strada “gratis”. In pratica più che una vera ibrida con due fonti di energia è una macchina a benzina molto più intelligente e che consuma molto meno.
        Noi ne abbiamo una e siamo felicissimi.
        Per Elasti, se è una Toyota Auris (le altre onestamente non le conosco, ma probabilmente sono simili) se si scarica la batteria bastano i cavi standard e un’altra auto con batteria carica! La batteria del motore elettrico NON è quella che si scarica con le lucette accese e non puoi metterci mano nemmeno per errore. Tranquilla.

  5. non sai come mi hai fatto piacere a rievocare eritreo Cazzulati …era dai tempi della Smemo 1997 che non ne sentivo più parlare!!! smack!

  6. la mia vicina la scorsa settimana mi ha infilato, al grido “senti che profumo”, un mazzo di basilico nel naso… però è una vecchietta simpatica 🙂

  7. Cara Elasti, è la prima volta che mi faccio viva, ma seguo il blog da un paio d’anni. Lo seguo perché mi identifico molto con te, nelle tue idee e nelle tue scelte. E mi fai anche molto ridere. Ecco, dopo aver letto questo post, ho pensato fosse giusto scrivere, cercando di restituirti con la mia gratitudine almeno un po’ del piacere che ogni giorno ricevo nel leggerti.

  8. beh, una bella storia, mi è piaciuto leggerla.
    dove abitavo prima avevo dei vicini belli, ci vediamo ancora.
    dove sto ora non è più così, voglio pensare che possiamo solo migliorare.

  9. Qualche anno fa la mia vicina del piano di sotto mi ha citofonato per dirmi che un filo d’acqua le aveva bagnato la tenda da sole del terrazzo. Abbiamo visto insieme che avevo un sotto vaso rotto e quindi ne stava uscendo un po’ d’acqua.
    Le ho detto che mi dispiaceva e che comunque non mi sembrava un dramma, che si sarebbe asciugata. Mi ha risposto tutta arrabbiata che quella “pisciatella di gatto” le dava fastidio.
    Mi ha tolto il saluto per qualche anno, poi un giorno, col marito, ci hanno fermato tutti gentili e sorridenti per dirci che avevamo una perdita e loro una bella macchia sul soffitto.
    Risolto questo, ci hanno ritolto il saluto.
    Quanto vorrei avere una casetta indipendente!!!

    1. E tu rispondi sempre con un sorriso “mi dispiace, si rivolga all’amministratore che mi contatterà” Mi raccomando un bel sorriso mentre vai via e li ignori. Non si posdono creare relazioni da soli e con certe persone non ci sono possibilità. auguri

  10. Io ho eliminato le piante dal balcone perché il mio vicino di sotto, liutaio, mette sempre i suoi violini ad asciugare sulla terrazza… una volta, con molto garbo, mi ha chiesto di fare attenzione con l’annaffiatoio.
    Da quel momento ho la visione terrificante del mio filo d’acqua che cola dritto dritto su uno Stradivari…

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