“ci vuole coraggio, di questi tempi, a essere normali. a riconoscere come normali i propri desideri, le proprie aspirazioni. ci vuole coraggio ma non c’è bisogno di essere speciali. o forse siamo tutte speciali quando ci intestiamo la speranza”
irene bernardini – elogio di una donna normale
irene bernardini è stata moltissime cose: una psicologa, una scrittrice, un’amica, una mamma, una militante, donna saggia, arguta, forte, diretta, empatica. irene faceva molto ridere. di irene ci si innamorava. a irene si voleva somigliare.
“sono stata a san possidonio, uno dei comuni emiliani colpiti dal terremoto – mi disse un giorno, qualche anno fa, con l’entusiasmo contagioso dei generosi e dei folli. – ho conosciuto ragazze meravigliose, tostissime, che si sono rimboccate le maniche e hanno deciso che, per ritrovare l’equilibrio e per ricominciare, bisognava partire dai bambini che avevano diritto ad avere indietro la normalità”.
mi raccontò incantata di barbara, giorgia, veronica e daniela, del loro coraggio, delle loro speranze, dei loro progetti, dei loro mestieri e delle loro vite stravolte. irene, a loro e ai loro bambini, aveva parlato di terremoto, di paura, di perdita. di sicuro aveva usato le parole lievi, necessarie e salvifiche che conosceva lei.
“e poi loro mi hanno portata a mangiare lo gnocco fritto. ma quanto è buono lo gnocco fritto?”, mi domandava con tono estatico, quasi metafisico.
“ehi, dobbiamo tornarci insieme, da quelle ragazze bellissime. ti piacerebbero un mondo, sai?”.
le avevo risposto “certo che ci torniamo insieme. già mi piacciono da lontano, figuriamoci da vicino!”.
poi irene se ne è andata troppo presto. e troppe cose sono rimaste incompiute.
le ragazze di san possidonio, che hanno un’associazione chiamata ‘un piccolo passo’, hanno deciso di dedicare a irene la loro biblioteca. il sindaco ha detto sì e sabato eravamo tutti lì, parte della stessa famiglia, ognuno con dentro il proprio ricordo e il proprio pezzo di irene, a celebrare una comunità che ha saputo rialzarsi, una biblioteca che oggi ha due anni e un nome nuovo, la memoria di una donna speciale.
Grazie Elasti. E grazie alle ragazze di San Possidonio. E grazie a Irene. Grazie a tutte le donne come voi. Forse come noi. Normali e speciali al tempo stesso…
Tutti i ringraziamenti vanno ad Irene…
Una dedica molto bella!
Evviva Lei evviva lo gnocco !!! Evviva noi !
ci vuole coraggio, sì.
irene è nei tanti ricordi, il tuo è bellissimo.
Mi piacerebbe contribuire in modo “attivo” a questo meraviglioso progetto: sai se accettano dei libri usati ma in ottimo stato? Causa trasloco ne ho due scatole piene..
non lo so. dovresti scrivere all’associazione un piccolo passo di san possidonio e chiedere
Laura sì certamente!!! Scrivici pure al nostro indirizzo unpiccolopasso.aps@gmail.com
Comunque pure tu come Irene (che non leggevo) aiuti tantissimo! Ho finito il tuo libro è il racconto di Pietro che finalmente si sente apprezzato in Gran Bretagna mi ha rallegrato tantissimo! Devo dire che comunque nella tua universita si sentiva apprezzato …e che lui è un agitato cronico e ha bisogno sempre di sfide nuove! Alice che non approva la relazione tra il prof e la sua amica Grande! La mamma in carriera che decide di tenere il bimbo Brava! Sabato a 31 anni dalla maturità facciamo finalmente una rimpatriata con la classe e non posso mancare assolutamente ,pensa che pur di esserci ci sarà qualcuno che farà 250 km..verrà mia figlia a sentirti con il libro che tu però dedicherai a me! Quanto di te hai messo in Alice e quanto di tuo marito in Pietro ? Brava !😉Maryland
Parlavo di mio figlio che sabato è partito x il dottorato!Maryland
grazieeee! vi aspetto!
Penso che sia uno degli omaggi più belli quello di intestare ad una persona una biblioteca… hermoso!
che cosa meravigliosa e nello stesso tempo che strazio infinito…..
Grazie Elasti!
Ciao, complimenti per il blog. Stiamo creando una lista di siti interessanti sul tema Casa e il tuo sito è pieno di spunti utili. Buon lavoro 😉