ieri voleva smettere immediatamente di studiare e guadagnarsi da vivere spalando la neve a milano dove quando nevica tre volte in un inverno è già calamità naturale. ieri la scuola era un’istituzione inutile, noiosa e intollerabile. oggi ha deciso che si iscriverà al liceo classico perché la conoscenza del greco antico è imprescindibile. e scalpita perché mancano ancora troppi mesi all’inizio della quarta ginnasio.
ieri la chiamava madre o donna e spesso ne era imbarazzato. oggi la chiama mamma o tesoro e talvolta ne è persino orgoglioso.
ieri era polemico e attaccabrighe, soprattutto con i suoi fratelli e con il suo papà. oggi anche ma con meno vigore e maggior senso dell’umorismo.
ieri voleva vedere solo film dell’orrore, di avventura o di azione, in cui ci fosse almeno una morte violenta nei primi sette minuti. oggi dichiara: “o vediamo una commedia o io vado a dormire”.
ieri diceva che non aveva compiti, oggi le ripete ossessivamente il funzionamento della campana di distillazione del greggio e, quando lei gli apre il suo cuore e gli rivela di avere sempre detestato educazione tecnica, lui scuote la testa e le spiega la differenza tra gasolio e cherosene.
ieri non si lavava, oggi è un maniaco ossessivo dell’igiene personale.
ieri mangiava carne cruda, tonno e cioccolato al latte. oggi insalata, mandarini e cioccolato fondente.
ieri giocava ai personaggi di guerre stellari insieme ai suoi fratelli, oggi, sullo stesso tappeto, fa addominali ascoltando rap a tutto volume, in splendida solitudine.
ieri andare a trovare i nonni era il non plus ultra della felicità. oggi il non plus ultra della felicità è un pomeriggio con gli amici, “a spararci” che non è chiaro cosa significhi ma è molto meglio che restarne all’oscuro.
ieri diceva “ti ho quasi superato”, oggi la guarda dall’alto in basso e le dice “non è normale che tu sia così piccola”.
ieri le ragazze erano molto interessanti. oggi anche.
le hanno detto che domani sarà ancora tutto diverso e che non deve rilassarsi mai perché l’adolescenza è un viaggio in ottovolante in cui il panorama cambia in continuazione.
intanto, questa versione, seppur provvisoria e perfettibile, dello hobbit grande non le dispiace. tanto che forse, in questi giorni, dovrebbe approfittarne per fargli qualche fotografia, da riguardare, nei tempi difficili, in un futuro dietro l’angolo.
Neanche a me piaceva educazione tecnica! Splendido Hobbit Grande. Sarà un adulto molto, molto interessante. Preparati.
Allora alla fine del tunnel c’è la luce!!!
ho portato educazione tecnica all’esame di terza media…
(le centrali per la produzione di energia elettrica ovviamente)
adesso non mi vorra’ piu’ bene nessuno 😦 😉
Adoravo educazione tecnica ma non il.disegno tecnico…troppo approssimativa e disordinata
a me piaceva solo il disegno tecnico.
Io si’…. ho un diploma di perito chimico
Io aggiungerei anche: ieri voleva i capelli quasi rasati, oggi è vietato pronunciare la parola parrucchiere.
Anche io sono nella condizone di madre di un tredicenne instabile e fluttuante alla disperata scelta della scuola superiore.
Aiuto…..
Anche la mia Nina virerà presto, vero?
Forse dovrei farle qualche foto…
“riguardardare”, che sia un lapsus o una cosa voluta, è un piccolo gioiello 🙂
comunque la conoscenza del greco antico e’ vero che e’ imprescindibile
ho non l’ho mai studiato e ne sento la mancanza
purtroppo ai miei tempi il classico aveva solo 2 ore la settimana di matematica e solo orale (contro le 5 dello scientifico) e io non ce la potevo fare: contro il parere dei miei ho scelto lo scientifico
PIU’ GRECO PER TUTTI!
Ma io ti adoroooooooo!!! In realtà già da prima 😊
E dato che comunque non è mai troppo tardi, nel caso ti avanzasse tempo e voglia sono pronta per lezioni via Skype! 🙂
WOW! Grazie! Ci pensero’!
Ahime’: prima pero’ devo saldare il mio debito formativo col tedesco…
Ma tu sei Claire sposata con il cruccio?
crucco
Ho sbagliato… tu sei sposata con il crucco vero?
si, due volte 😀
Oh, il greco! ‘La lingua geniale’ ( di recente pubblicazione, Laterza!!! ) o, considerando il fluttuare delle aspirazioni che sia edito dalla gloriosa e barese casa editrice puo’ suscitare qualche rivolta verso il ‘padre’?
Liceo classico! 😍 si si,perfetto! Il sito di Eduscopio te lo hanno già consigliato per valutare le scuole?
Anche il mio quattordicenne ha deciso per il classico ed ora, al primo anno, ne è felicissimo!!!!
Anche lui non lo riconosco più…. Era un bambino , ora è un uomo
Che bella dichiarazione d’amore materno
Classico sicuramene… quello in 4 anni ! Elasti ieri sera ti pensavo… conosci La Taverna del Maltese? Perché il proprietario/gestore iche nel frattempo è diventato scrittore è venuto a presentare il suo ultimo lavoro! Pare che a Bari sia un locale gettonato😉
siii! era il posto dove mister i andava sempre quando era al liceo!
Un tipo troppo simpatico 😉Ha fatto centomila lavori e ora scrive e basta… 📚Alessio Viola si chiama … su YouTube fra poco ci sarà il video🎥
Ieri, oggi e domani : lo amò, lo ama e lo amerà.
confermo il concetto di viaggio e di “nessuna certezza” tu cominci già molto bene però, almeno per quanto riguarda la scuola il ragazzo sembra ben indirizzato. Io, con un sedicenne dedito alle arti marziali e al kombat, da quel punto di vista sono anni luce indietro…..
Alle medie ero bravina, mi consigliarono le magistrali ma io mi impuntai sul classico. Per fortuna mia mamma mi lasciò libera di scegliere: ho adorato quella scuola (non i compagni, troppo borghesi), mi ha ampliato la mente e mi ha insegnato a studiare, perché, ragazzi, c’è tanta roba da imparare. Inoltre partivo alle 6:45 da casa e rientravo quasi alle 15 senza aver pranzato, il tempo per lo studio non era molto. Mi piaceva anche il greco, soprattutto la letteratura, ma ero una frana allo scritto e il mio compagno di banco super secchione non mi passava mai neppure una frase, ero fortunata alla fine dell’anno ad agguantare un sei striminzito.
Poi ho deciso di fare chimica industriale ed anche in questo caso tutti a darmi della pazza (cosa ne sai tu di chimica che l’hai studiata per un anno 2 ore la settimana? cosa ne sai matematica e di fisica che saranno il tuo pane quotidiano? non sai neanche cosa siano una beuta, una buretta, come te la caverai in laboratorio?): credo che non avrei potuto scegliere facoltà più adatta a me.
Scusate il lungo commento, ma c’è ancora chi crede che il classico non lasci accesso a studi universitari scientifici: forse i primi tempi il salto è un po’ impegnativo ma poi tutto si livella, lo dimostra il fatto che primo del mio corso aveva fatto il classico
Anche io liceo classico poi Fisica senza nessuna difficoltà.
Quello che conta è amare la materia che studi ed impegnarti tanto: non si vive di solo talento!
Anche io classico, poi Psicologia dove ho dovuto sostenere esami propedeutici in Biologia, Anatomia fsiologica 1 e 2, Statistica. Nessun problema. Il classico ti insegna un metodo di studio più analitico e critico. È la scuola più completa che esista. Se dovessi tornare indietro lo sceglierei ancora.
Io ho una diciassettenne per casa
…ieri voleva venire a Milano a farw l’università, oggi non vuole piu studiare. ….anche da queste parti siamo sulle montagne russe…..e detto tra noi……a me è venuto un gran mal di testa…..ad ascoltarla
…chissà come andrà a finire.
Anch’io classico, poi archeologia, poi cose varie, poi boh 🙂
Ma rifarei (quasi) tutto. L’unica cosa che rimpiango è di aver cominciato molto tardi a considerare la scrittura come un possibile mestiere.
Quindi, da figlia, suggerisco: non impedite ai figli di dedicarsi ai loro hobby!!
Da mamma, invece: vi saprò dire a giugno… aiuto
Hmmmmm….ci deve essere una ragazza di mezzo!