lo hobbit grande è rientrato a casa per ben 24 ore dal campo estivo residenziale “great books” dove si sta pazzamente divertendo. ha spiegato che non si è fatto vivo poiché sprovvisto di wi fi se non durante le rare gite nel centro della città di A dove può collegarsi con la rete municipale. questa almeno è la sua versione e quella che elastigirl ha voluto credere perché era talmente felice di vederlo che non aveva molta voglia di fare il gendarme.
lui era in versione promozionale, è stato amabile, spiritoso, affettuoso e gentile e ha persino riconosciuto che i suoi genitori hanno avuto ragione a mandarlo in quel posto che lui considerava galera e si è rivelato paradiso.
sorprendente come un paio di settimane possano scuotere una coscienza, svegliare languori e cambiare la percezione di sé.
– per ragioni che si ha motivo di credere sentimentali, lo hobbit grande è diventano paladino dei diritti dei neri negli stati uniti e nel mondo.
– per avere condiviso la stanza con un ragazzino dichiaratamente gay, si è trasformato di appassionato sostenitore dell’omoaffettività e dei diritti civili che a essa dovrebbero accompagnarsi.
– per avere scoperto dopo dieci giorni di convivenza che uno dei suoi migliori amici del campo, campione di football americano e gran suonatore di banjo, è transgender, lo hobbit grande ha sposato la causa della libertà di scelta dell’identità di genere.
– per la presenza di un ragazzino incerto sulla suddetta identità di genere, che si sposta dal dormitorio femminile al terzo piano al dormitorio maschile del quarto a seconda dei giorni, lui sostiene con forza e vigore il diritto all’indecisione di genere.
– per avere passato le sue serate nel salone comune dell’università che ospita il campo, a cantare e suonare musica country, si è convertito a john denver e ha imposto come colonna sonora casalinga delle 24 ore “take me home country roads”. e l’elasti-famiglia tutta è stata colta suo malgrado da improvvisa e insopprimibile nostalgia verso la fantomatica “west virginia mountain momma”.
– per avere partecipato a ben due serate danzanti, essere stato immortalato nelle fotografie ufficiali del campo come il re della pista e avere capito l’enorme potere seduttorio del ballo, ha chiesto di imparare seriamente a ballare. “quali balli vuoi imparare?” “tutti, nessuno escluso”.
😂
Che tipo!😄😘😘
Lo hobbit grande e’ sempre stato un seduttore……… dai tempi di Valentinadiolabenedica! 🙂
Ma è un toccasana questo campo estivo! Ci manderei subito il mio nano ma temo che, con le sue tre settimane, sarebbe considerato troppo giovane per partecipare 🤔
Amoree! Forse sì, dovrai aspettare qualche annetto!!
Congratulazioni, intanto!!
Grazie mille 😊
aspetta giusto qualche anno!
E’ già arrivato da tre settimane e io non ti ho fatto le congratulazioni! Che splendida avventura è iniziata!
Ma grazie! Che carina!! Sì, è davvero un’avventura 😊
Il ballo, dalla Salsa al Lindy Hop, passando per Liscio, Tango e Valzer è la quintessenza dell’essere seduttori.
Ma quando cantano “…Take me home… To The Place where I belong…” lui deve cantare “Martesana!” 😂
Queste esperienze rimangono tutta la vita, siate orgogliosi della scelta del campo estivo e pure del vostro ragazzo che nonostante lo scetticismo iniziale si è lasciato coinvolgere!
Che bellissima storia, che bella l’adolescenza… comunque sottoscrivo la grande potenza seduttrice del ballo, un uomo che sa ballare ha un’arma in più, come quello che fa ridere 😉
Ogni volta che qualcuno dice “ho tanti amici gay ma…” penso che no, al massimo sono amici di amici di amici, perchè se fossero davvero amici certe vaccate non le penseresti neppure. La conoscenza diretta personale è il modo migliore per abbattere i pregiudizi e, nei casi più belli, per diventare “paladini”.
Vero, brava, la penso come te.
Io NON ho amici gay e vorrei tanto averne, per poter spiegare senza fare tanti esempi ma avendo davanti L’esempio, ai miei figli, cosa vuol dire essere una famiglia come le altre se hai due papà o due mamme. Perchè non bastano quei “documentari” che abbiamo visto in tv per dare il senso di normalità che vorrei trasmettere loro.
Perchè non è così strano se un bimbo di 4 anni a Carnevale si vuole vestire da Elsa di Frozen. L’importante è che la maestra faccia passare la cosa come uguale a chi si veste da Cowboy o Zorro.
Ma probabilmente noi siamo anni luce indietro rispetto agli USA, su questo fronte
Non a tutti gli USA. La città di A. da questo punto di vista è un’isola felice, temo.
Un desiderio: riuscire un giorno a far vivere esperienze simili a mia figlia, saperle scegliere, se non lo farà lei, e poterla spronare, nel modo gusto, se non sarà del tutto convinta… davvero una bellissima storia!
Forza Mister I, vai di latino americani con la progenie, la baciata in primis 😉
che bello!
sob sob se penso a mio nipote della serie: “se fossi dittatore ammazzerei tutti i negri e i gay” 😦
vorrei la bacchetta magica per regalare un’esperienza cosi’ anche a lui
PS
BRAVA Elasti che hai scelto di non fare il gendarme: sappiamo che ti costa e siamo tutti con te
Che belli questi hobbit grandi!
io ne ho uno di 3 anni e non vedo l’ora di vederlo aperto al mondo moderno 😛 con tanto di dubbi sui suoi orientamenti..hehehe
l’importante è saperli e vederli felici
D.
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Mitico! Ma esattamente come, pur non potendo approfittare del campus di A, ho cercato di tirar su i miei: per loro sono sempre stati vari gradi di abbronzatura per evitare scottature, non colori. E per loro un amore è un amore e un vincolo matrimoniale è un vincolo matrimoniale a prescindere da chi formi la coppia.
P.s. Auguri Giorgia e goditi ogni momento che passano velocissimi!
Grazie! Lo farò
Grazie!! Lo farò
Sapevo che i libri sono potenti, ma quelli in compagnia…..
grandissimo hobbit grande! speriamo che porti back to milano tutte queste belle cose!
Attenta! Il post successivo quando lo apri ti dice “ops, impossibile trovare la pagina”. Morirò di curiosità