Nonsolomamma

stai buona

ci sono cose che elastigirl, e probabilmente non solo lei, detesta fare: andare alla posta, all’ufficio del comune, alla motorizzazione, in banca, dal meccanico, nelle segreterie scolastiche.
per questo quando ha preso coscienza che sarebbe dovuta andare lei a fare la tessera dei mezzi pubblici per lo hobbit grande in quanto lui è minorenne, è stata colta da sconforto, ansia, malumore e secchezza delle fauci. tuttavia, considerando tale missione parte integrante dei suoi doveri genitoriali, mercoledì mattina della scorsa settimana è andata all’atm point della stazione centrale di milano, ha preso il numerino, ha constatato che prima di lei c’erano 107 persone in attesa e, muta e rassegnata, si è seduta su una seggiolina ad aspettare. quando, dopo un paio d’ore, è arrivato il suo turno, ha presentato alla signora dietro il vetro i documenti richiesti e ha ottenuto una splendida tessera elettronica arancione, nuova fiammante, con fotografia dell’adolescente incorporata e tre mesi già caricati.
trionfante elastigirl è tornata a casa e brandendo il gioiello passepartout sotto il naso dello hobbit grande gli ha detto: “ora sei onnipotente! puoi girare tutta la città in lungo e in largo quando vuoi, come vuoi, non solo per andare e tornare da scuola. questa tessera è magica e bellissima!”
lui l’ha guardata dall’alto dei suoi 175 centimetri al basso dei 163 e mezzo materni. “non capisco tutto questo entusiasmo ma grazie” ha detto con l’indifferenza della sua età ingrata.
lei era felice. non solo per il superpotere di cui aveva appena investito suo figlio ma anche perché si era liberata di quel pensiero per lei angoscioso.
il venerdì pomeriggio tuttavia lo hobbit grande le si è avvicinato simulando noncuranza ma chiaramente in preda a una certa apprensione.
“hai visto il mio portafoglio per caso?” ha domandato.
“no” ha risposto lei senza levare lo sguardo dal computer.
“ah. va be’. salterà fuori” ha detto lui ciondolando fuori dalla stanza.
“aspetta… quanti soldi avevi dentro?”
“non tanti per fortuna… dieci, dodici euro”
“non è che normalmente tu giri con chissà quali cifre, sarebbe seccante aver perso dieci euro”
“no, ma tranquilla mamma. lo ritrovo. ora chiamo i miei amici e chiedo se lo hanno visto”
“hai chiesto allo zio se lo ha trovato a casa sua ieri sera dopo che siamo andati via?”
“sì ma ha detto di no”
“va be’ dai. sono cose che succedono. starai più attento la prossima volta” ha dichiarato lei magnanima rimettendosi a lavorare.
dopo una mezz’ora e qualche telefonata infruttuosa, è tornato.
“ehm…”
“cosa?”
“mi sa che… dentro il portafoglio che non trovo…”
“sì?”
“c’era la tessera”
“quale tessera?”
“quella dei mezzi”
“stai scherzando vero???”
“no”
“mi stai dicendo che io sono andata in quel girone infernale sotterraneo, mi sono fatta due ore di coda, ti ho comprato il superpotere dei mezzi pubblici e tu… lo hai perso dopo nemmeno due giorni??? quella tessera doveva durare quattro anni! e a te è durata due giorni??? dimmi che non è vero” ha urlato lei paonazza e furibonda.
“stai buona mamma”
“stai buona??? stai buona??? ma ti rendi conto??? non hai cura delle tue cose, non hai rispetto del tempo altrui, non hai…”
“ma sì, dai mi dispiace… lo hai detto anche tu che sono cose che succedono”
“possono succedere se sei tu a pagarne le conseguenze. se invece sono altri che le pagano non devono mai succedere!”
“dai mamma, shhhh. stai buona”
“non ti azzardare a dirmi di stare buona perché mi infurio”.
così, non avendo alternative, sabato pomeriggio elastigirl è tornata all’atm point della stazione, ha preso il numerino, ha constatato che prima di lei c’erano 94 persone in attesa e, muta e furibonda, si è seduta sulla seggiolina della volta precedente perchè è una creatura abitudinaria. dopo poco meno di due ore, ha fatto alla stessa signora del mercoledì mattina, la denuncia di smarrimento, ha ottenuto il duplicato della tessera per la modica cifra di 15 euro ed è tornata a casa.
“tieni” ha detto allo hobbit consegnandogliela.
“grazie”
“sappi che se la perdi un’altra volta, io perderò il tuo telefonino e non lo troverò per un paio di mesi almeno”
“va beneeee” ha risposto lui con il tono condiscendente che si usa con gli squilibrati.
“forse tu non ti rendi conto che…”
“stai buona mamma”, l’ha interrotta.
e a quel punto lei ha urlato e ha fatto la pazza.

51 pensieri riguardo “stai buona

  1. Beh hai fatto bene. Però sai cosa, anche se non può farla da solo perché minorenne avresti dovuto portartelo sabato pomeriggio all’ATM point. Così giusto per imprimere meglio il concetto 😄😄😄😈😈😈

      1. Concordo, far perdere un sabato pomeriggio ad un adolescente sarebbe stata una lezione che difficilmente avrebbe dimenticato. Fortuna che ancora non girano con documenti vari dietro, altrimenti ti toccava anche il giro dai carabinieri

      2. Avete ragione! io l’avrei portato con me e lasciato per due ore su una sedia senza niente con cui baloccarsi, senza cellulare, fumetti o libri..

  2. Premesso che nel finale mi ci ritroverei bene, mi sembra che quando qualcuno dell’elasti familgia perde gli oggetti personali, in qualche modo, elasti sia coinvolta. Però ammetto, anche io non saprei fare altrimenti 😉

    1. Direi che in tutte le famiglie, quando un figlio o un marito perde qualcosa, la madre/moglie è sempre la prima ad essere interpellata… Partendo dai calzini fino ad arrivare al passaporto e oltre…

      1. Mi riferivo al tablet perso dall’hobbit medio che era di elasti, il cellulare di misteri I che aveva i dati personali di elasti causa mail prestata e ora la fila per rifare la tessera, gira che ti rigira è presa in causa. In generale concordo, dovremmo avere una memoria da elefante, io però passo da una all’altra sponda: sono quella che perde e a volte anche quella che ritrova 🙂

      2. Verissimo. E con grande stupore mi viene sempre detto “ma come fai a ritrovare sempre tutto?” sarà che sono quella che mette a posto tutto?

  3. Portarselo sarebbe stato un tormento aggiuntivo, vero…. due ore di libera uscita in meno (anzi quattro, và…) da impiegare in lavori domesticamente utili però….😣

  4. Mi accodo alle due ore in fila per lo hobbit senza telefono su cui spippolare. E pure alle urla in reazione, che non serviranno per impremere un concetto ad un adolescente ma evitano il tracimare della bile.

  5. Comunque sei in buona compagnia Elasti… Anche x i miei figli, smarrimenti e furti vari sono all’ordine del giorno… L’ultimo? Carta d’Identità elettronica, smarrita dal figlio dopo una partita di calcetto… Denuncia ai carabinieri… Ritiro della stessa, perchè il documento è stato poi ritrovato nello spogliatoio della palestra…

  6. Quattro mesi fa ho trovato per terra una tessera simile a quella dispersa dal tuo adolescente malmostoso e con un giro arzigogolato su Internet sono riuscita a chiamare casa di un altro adolescente malmostoso dove una povera madre si è risparmiata uno “stai buona”, e si è profusa in mille ringraziamenti asserendo che oramai erano alla ricerca di dove avesse smarrito la testa, perché aveva già smarrito, per il resto, tutto lo smarribile

  7. Anche qui liceale al primo approccio con i mezzi pubblici.
    Evitata coda atomica perché affidato a rivendita autorizzata l’onere.
    Poi, con lui, messa subito in chiaro la regola: se ti pigli la multa perché hai dimenticato/perso/saildiavolocosa la tessera dell’autobus la multa che ti becchi la paghi tutta tu!
    Adolescemi…….

  8. Anch’io al secondo giro lo avrei portato. Abbandonandolo però col numerino in mano a tenere il posto per almeno metà del tempo previsto di attesa, utilmente impiegabile per fare altre commissioni in zona 😉

      1. ma comunque la validità della tessera sarà dal primo ottobre immagino
        comunque se può consolarti io ho all’attivo 3 smarrimenti tessera figli….che però anche se minorenni possono farsela rifare pagando 15 euro e con consenso scritto del genitore (vedi che dopo essersi fatti la fila una volta non la perdono più!)

  9. Anch’io ho pensato subito che il secondo giro avresti dovuto portarlo.
    Troppo comodo sennò. E i 15 euro non previsti a suo carico
    Il tranquilla mamma fanno a tutti un brutto effetto.

  10. Ciao Elasti, dovesse succedere di nuovo (a me è capitato un numero di volte che non voglio nemmeno provare a contare, mannaggia alla mia sbadataggine), consiglio di andare all’atm point di Romolo, di solito è vuota o quasi e i tempi d’attesa sono decisamente altri 🙂

  11. Elasti che nervoso
    come hai fatto a sopravvivere?
    e come hai fatto a STARE BUONA? perche’ per me sei stata buona buonissima! io avrei sclerato
    (come mai bisogna essere maggiorenni? al liceo me lo facevo da me – ma era un’altra citta’)

  12. C’è l’app ATM!!! ti dà la progressione dei numeri chiamati in ogni ATM point, puoi prendere il numero da casa col telefono, per l’ATM point che preferisci, osservare come procede al fila e andarci giusto 10-20 minuti prima per non rischiare di perdere il turno! Io l’ho fatto e mi sono risparmiata le due ore di attesa, chi l’ha inventata è un genio.

  13. Il mio Erede, tra le altre cose, ha perso pure la carta bancomat e il pin INSIEME. Alle motivatissime furie mie e del padre ha risposto con una scrollata di spalle, accusandomi di avere spostato il suo caos x riordinare. Gli abbiamo fatto pagare a sue spese la carta sostitutiva e lo abbiamo portato in banca a risolvere la faccenda da solo. Ma lui è maggiorenne.

  14. la mia -che non aveva mai persa nemmeno uno spillo nella sua vita precedente – ha fatta la stessa identica cosa. Ma oltre alla fila per la tessera nuova ho dovuto fare anche la fila dai carabinieri per la denuncia di smarrimento…

  15. Come ti capisco!! Io sono una persona tranquillissima, ma se mi dici “stai calma” divento una furia!! so che non ha senso ma così è…

    1. non mi ricordo piu’ in quale film famoso, ad un certo punto la protagonista dice al protagonista “c’e’ mai stato un caso al mondo in cui dire stai calma ha fatto DAVVERO calmare la persona?> o qualcosa di simile 😀 😀 😀

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