“elasti, che dici se ci vediamo un film questa sera?”
“fantastico! ci mettiamo belli belli sul divano, con il plaid sulle gambe…”
“il plaid te lo scordi! ci sono tremila gradi!”
“va be’, senza plaid, magari un lenzuolino ché c’è corrente…”
“meh dai, non puoi essere sempre la caricatura di te stessa”
“va be’. che film vediamo? ci sarebbe quello sulla vita di emily dickinson…”
“quello te lo vedi da sola”
“ho letto che è bellissimo”
“non scherziamo… mia sorella consigliava tantissimo questo”
“ok, proviamo”
…
“ma non parlano mai questi, mister i?”
“non so… lo sto vedendo anche io per la prima volta…”
“ah… sono una famiglia… ma la ragazzina è sorda!”
“camminano scalzi sulla sabbia per non fare rumore… no! geniale!”
“perché non devono far rumore?”
“aspetta e guarda!”
“NO! che orrore! cos’era?”
“sembrava un enorme ragno…”
“e l’ha portato via?”
“no, l’ha proprio fatto fuori, le murt’ del ragno”
…
“non ti sembra un po’ eccessiva questa storia?”
“shht!”
“eddai! sono soli al mondo, al minimo rumore arrivano i mostri a divorarli… ora lei è anche incinta…”
“capolavoro”
…
“no! pure il fuoco ora! e l’adolescente contestataria nel mezzo della tragedia…”
“grandioso”
“va be’, ma che sfortuna! tutte a loro capitano! no! persino il chiodo nel piede mentre ha le doglie! su! non è realistico!”
“invece è tutto molto plausibile”
“come plausibile? un mondo invaso dai mostri, la figlia scappata di casa, il bambino perso nel bosco, il papà devastato, la mamma che partorisce in casa da sola come rambo e non può nemmeno urlare… ti sembra normale?”
“sono americani. gli americani sono così…”
“non è vero! gli americani dei film assurdi che vedi tu sono così!”
“che tensione incredibile”
“a me sembra tutto paradossale… quasi quasi dormo”
“non capisci, tu”.
ieri sera, approfittando dell’assenza degli hobbit, al mare con la nonna, e della ragazza alla pari, a cena fuori, elastigirl e mister i hanno visto un film, the quiet place. lui lo ha adorato e lei no. si sono giocati così una delle loro poche chance di una comunione di amorosi sensi sul divano. lui stamattina è partito per londra perché le cose belle finiscono sempre. tornerà venerdì, per un altro film. questa volta per vendetta, elastigirl imporrà la storia della vita di emily dickinson.
Vedi? con “insatiable rabbits” sarebbe andata meglio 😂😂😂😂
ti capisco
io li ho ribattezzati crucco-movies
film al massimo grado di inquietudine sopportabile, in cui ne succedono di tutti i colori, con mille diversi livelli di lettura, in cui tutti i personaggi devono subire delle lacerazioni interiori, delle metamorfosi, apprendere delle cose terribili su di se’ e almeno la meta’ deve perire in modo strano e che lasci aperti molti interrogativi
se oso dire che mi sento male, mi viene da vomitare, o da dormire, o che la vita e’ gia’, beh, si, cosi’ complicata e meditativa senza bisogno di affondare nelle paludi multidimensionali delle psiche e delle sociologie altrui… mi dice che non capisco niente e che devo guardare solo i cartoni animati
(si noti che odio i film romantici, amo i film d’azione ed i miei due film CULT sono Fight Club e Matrix, inoltre ho una fissa per Tarantino)
Come ti capisco!! Io non riesco a vedere i film horror e nemmeno quelli inquietanti, amo le commedie rosa o comiche (ma non volgari e/o stupide) e i fumettoni/action movie stile fast and furious e affini…e soprattutto al cinema devo vedere cose leggere, che senso ha venire fuori dalla sala terrorizzata o massacrata di tristezza? dopodichè massimo rispetto per i gusti di ciascuno di noi…questa è solo la mia opinione…. 🙂
Mi sento più vicina alla tua recensione, che alla sua
A quiet place? Avrei voluto vederlo anch’io! Ma adoro i film horror, forse non faccio testo 😊
Già intrippata la famiglia con Lost in space?
abbiamo provato ma al medio non piaceva…
A questo punto Emily Dickinson ci sta tutta😉
Elasti, ti consiglio una miniserie che abbiamo appena finito di vedere io e mio marito su Netflix: si intitola Safe. 8 puntate, si guarda in un baleno e prende parecchio.
vista! magnifica!
Scusate, dove posso trovare il film su Emily Dickinson?