Nonsolomamma

un’idea imprenditoriale

hanno da poco finito di cenare. in cucina è rimasta solo lei che sta sistemando le ultime cose.
“madre!” tuona lui, materializzatosi improvvisamente dal nulla.
“ehi, hobbit grande! mi hai fatto spaventare”
“mi è venuta un’idea imprenditoriale geniale”
indossa un paio di calzoncini corti e una canottiera con un enorme teschio stampato, i capelli come un casco di banane e lo sguardo grigio spiritato.
“che odore!”
“eh, stavo facendo il mio abs workout. sono un po’ sudato”
“ti alleni dopo mangiato? sei sicuro che faccia bene?”
“madre, concentrati! ho qui il business plan del secolo, quello che ci renderà miliardari e felici e tu ti distrai!”
“ma no, è che…”
“fai la brava e ascoltami”
“ok, ma non ti avvicinare troppo”
“una catena di palestre! aprirò una catena di palestre. partirò da nashville, tennessee, e colonizzerò tutti gli stati uniti”
“ideona”
“però, siccome non voglio che la gente mi consideri un rozzo che pensa solo ai muscoli, devo trovare un nome significativo, che dimostri tutta la mia raffinatezza intellettuale… non so… tipo kalòs kai agathòs
“puoi chiamarla sparta e fai prima”
“madre! tu sei un genio! certo! sparta! come ho fatto a non pensarci io? fratelli!!! venite subito! c’è una riunione con la madre in cucina. ho un’idea geniale che vi cambierà la vita”
sneddu e il medio, sbrindellati e in pigiama, sono arrivati flemmatici e ciondoloni.
“voi due dovete sostenere la mia attività imprenditoriale in europa!” ha detto il grande.
“eh?” ha fatto sneddu.
“sgronk?” ha grugnito il medio.
“tu, sneddu, aprirai a milano la sede di sparta. tu, invece, medio, la aprirai in francia, magari a nizza. fantastico”
“ok. possiamo andare adesso?” hanno chiesto in coro i due ricettivi fratelli.
“benissimo. è tutto organizzato. e invece tu e papà, aprirete un paio di palestre dove volete voi”
“sempre modello sparta?”
“sì. però per anziani”.

22 pensieri riguardo “un’idea imprenditoriale

    1. Anch’io chiamo mia mamma “madre”, “signora madre”, “matruska” e varie…. si fa per scherzare ovviamente.

      Rilassati

    2. Anche la mia mi chiama “madre” e, credimi, è la cosa meno drammatica dell’adolescenza… però se le serve qualcosa divento di nuovo “mammina” 😉

  1. Da madre di maschio che ha superato l’adolescenza confermo il “madre”. Lo usa ancor adesso. O “la madre”.
    E confermo la percezione dell’eta: anni fa non riuscivo a superare un’auto perché andava lenta e a centro strada, quando sono riuscita ad affiancarmi, lui ha dato un’occhiata e sentenziato:
    “Ah. Era una vecchia. Avrà avuto la tua età”
    Avevo circa 4546 anni all’epoca :-/

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