mister i è un uomo eclettico. ama marx e l’economia ma anche la musica zumpa zumpa, guerre stellari e la focaccia barese. ama la fantascienza e il fantasy, i film gratuitamente violenti, la piscina comunale, i gialli nordici e greci, le magliette con le scritte comuniste, le mug con la faccia di lenin, i fumetti, i videogiochi, la puglia e soprattutto bari. ama anche i suoi figli ma non quelli degli altri. è un uomo frugale che indossa gli stessi vestiti da oltre vent’anni, non ha alcun interesse per la tecnologia ed è refrattario a tutto ciò che è consumismo. fargli un regalo è un vero dramma perché l’idea del possesso gli è estranea.
di recente ha compiuto gli anni e, per una volta, ha espresso un preciso desiderio: “voglio andare con tutti voi due ore in una escape room di zombie”.
e come si fa a non accontentare un uomo che chiede mai niente quell’unica volta che manifesta un languore?
le escape room sono la versione reale dei videogiochi cosiddetti “mistery”. sono stanze a tema da cui bisogna uscire risolvendo degli enigmi in un tempo prefissato, solitamente pari a un’ora. spesso sono al buio, alcune volte fanno paura, sempre richiedono un’intelligenza logico-matematica, sangue freddo e una certa consuetudine nei videogiochi, tutte caratteristiche in cui elastigirl non brilla.
sabato scorso mister i è stato accontentato.
nella escape room di zombie lui faceva il genio pazzo, lo hobbit grande faceva il capo e impartiva ordini casuali, il medio faceva il silenzioso e abilissimo solutore di enigmi, sneddu faceva la bigliaimpazzita ed elastigirl, totalmente disorientata e inutile, faceva la turista.
è stato bello e soprattutto mister i era al settimo cielo.
Anche noi escape room a Roma per il mio compleanno. Tema Houdinì. Per me é stata una rivelazione sulle caratteristiche inattese dei figli!
anche per me!
Caspita😮 mi avete proprio incuriosito!! Ora che so che ce ne sono anche a Roma mi documento!!🙋
Ehm… ma siete riusciti ad uscire?
dalla prima stanza sì, dalla secondo no…
Che vuol dire che non gli piacciono i figli degli altri? Non ama i bambini?
pensavo che di marito non consumista ci fosse solo il mio
PRESENTE: il mio viene dalla DDR!
non solo e’ non consumista ma e’ persino piu’ idealista di me
quando provo a lasciarmi andare a qualche concessione non idealista (tipo comprare qualcosa da una multinazionale da boicotare, semplicemente perche’ e’ piu’ comodo e senno’ non ce la farei) mi richiama subito all’ordine!
fara’ di me una persona migliore, non c’e’ dubbio, ma…
Esattamente, qual è la parte svolta dagli zombie in questa escape room? Perché a me già le case degli orrori al luna Park generano un bel po’ di ansia.
Elasti, hai visto il video di quel tipo che fa calisthenics su Repubblica? È una cosa fantastica! Rigore e disciplina e un fisico da paura.
l’ho visto grazie a te e condiviso con il grande
Io mi affido ai tuoi racconti felici. Ciao carissima
Degli amici decidono di andare in una escape room a tema giallo, delitti e omicidi. Praticamente mi devono costringere, ero scetticissima. Risultato? Io mi sono divertita come una pazza, mentre il ragazzo che aveva proposto quest’avventura, ricercatore universitario in romanzi gialli e crime story, era con la testa tra le mani perché non riusciva a risolvere nemmeno un enigma.
Fra i gialli nordici ho letto di recente L’uomo che morì come un salmone, di Niemi (Iperborea) e mi è piaciuto molto. È ambientato nella parte della Svezia a minoranza finlandese e mi ha fatto scoprire una parte di mondo di cui non sapevo quasi nulla. Mr I l’ha mai letto?
credo di no
Auguri in ritardo al consorte.
Logica matematica?
Non ne esco viva io da una stanza del genere.
Conosco i gialli nordici, benché non mi appassionino (forse perché non amo il freddo), ma non conosco i gialli greci. Chi mi suggerisce qualche titolo per incominciare?
Petros Markaris: ti conviene leggerli a partire dal primo, c’è un filo conduttore relativo alla vita privata del protagonista.
anche mister i legge markaris anche se dice che gli ultimi sono meno belli
Henning Mankel credo lo conosca, io lo trovo straordinario. Mi sono appassionata al genere Gialli nordici grazie a lui
…e quindi se non risolvi il problema, entrano gli zombie nella stanza??
oddio che ansia, potrei morire. E io guardo The walking dead, se questo può contare qualcosa….
Non lo farei mai: mi innervosirei dopo mezz’ora.
Di te non si può certo dire che sei povera di risorse comunque, a prescindere dal fatto che difetti di skills da gamer 🙂
uuuhhhh mi hai dato una bella idea per i prossimi compleanni dei figli, provo a proporre
(lo scorso fine settimana io e marito siamo fuggiti a Bordeaux – bellerrima! – e c’era un groooosso luna park….un giro nella casa degli orrori abbiamo DOVUTO farlo 🙂 )
Ciao, ma oltre agli autori di libri gialli, tra i nordici gli piace quel grande scrittore stravagante, eccentrico e divertente scomparso oggi? Arto Paasilinna si chiamava, ha scritto libri godibilissimi, gli sia lieve la terra.
bello ..a me piace..ho giocato anche ad una versione monouso da tavolo se stai pensando al regalo di Natale!:))
Uh…come si chiama?