sabato sera l’elastifamiglia è stata inviata a cena da amici.
lo hobbit grande, come ormai accade da qualche tempo, tende a defilarsi da questi eventi mondani adulti, con aggiunta di prole ormai piccola per lui, e a ritagliarsi spazi di autonomia, libertà, devianza.
“posso invitare qualche amico a casa a cena quando voi non ci siete?”
“qualche amico chi?”
“i soliti…”
“chi cucina?”
“carlo e giovanni! fanno l’amatriciana. pablo porta le patatine e altre porcate, yussef il gelato e simone da bere”
“e tu cosa porti?”
“io niente, metto a disposizione la casa”
“ah… e ragazze non ce ne sono?”
“no. è una boys night. allora???”
e per un momento elastigirl ha pensato che circa tre decenni fa, con quegli stessi amici da cui sarebbero andati a cena quella sera, organizzavano serate simili, seppur non boys only, appena nonna J lasciava la casa libera.
“ok. ma mi raccomando”
“grande madre. io ti amo. a che ora tornate?”
“non so… le undici… mezzanotte…”
“mi chiamate quando state tornando così…”
“fate scomparire le tracce di attività illecite”
“ma no madre, cosa pensi? mettiamo tutto in ordine”.
poco più tardi lo hobbit grande si è messo al telefono per organizzare la serata. ed elastigirl non ha potuto fare a meno di sentire parte delle conversazioni. ed è andata subito dopo da mister i a riferire.
“questa sera si devasteranno di vodka. lo so”
“vodka??? e come fai a saperlo?”
“lo hobbit continuava a ripetere: alla pesca! alla pesca piace a tutti! prendine almeno tre bottiglie. no, alla pera fa schifo”
“mannaggia. hai ragione. è sicuramente vodka. speriamo che non vomitino”
“vomiteranno di sicuro. mi chiedo solo come facciano a comprarla con quella faccia da bambini che si ritrovano”
“figurati! quelli sono sgamati. un modo per comprare superalcolici lo trovano sempre”
“del resto le scemenze le abbiamo fatte anche noi, no? meglio a casa che altrove”.
quando mister i, elastigirl, il medio e sneddu sono rientrati hanno trovato un manipolo di adolescenti che suonavano la chitarra e guardavano un film stravaccati sul divano. la cucina era quasi in ordine.
per terra c’erano tre bottiglie vuote di succo di pesca e una, piena, di succo di pera.
Che dolcezza mi ha fatto tuo figlio!!! Comunque a me piace il succo alla pera
Io ho pensato subito al succo di frutta, nonostante abbia figli adolescenti… mi serve un upgrade? 😂
Io quando ha detto alla pesca ho subito pensato al tè … però poi alla pera non esiste… :-)))
anche io 🤣
Le nefandezze la fa in America! Sto scherzando, ovviamente. Io ho pensato a come avrebbero potuto evitare di mostrare gli esiti di una simile bravata, tra vomito, alito e narcolessia… bravi ragazzi e bravi genitori 🙂
Io pensavo al the…🤣🤣
Honi soit qui mal y pense.
Ommamma, che tenerezza! E voi subito a pensar male (come un qualsiasi genitore normale avrebbe fatto) ❤️
Ma davvero avresti preso con filosofia un’eventuale sbronza? Boh, sarò bacchettona io, però leggere per la seconda volta di ubriacatura di adolescenti con toni ilari scatena in me forte spirito critico.
E poi davvero davvero non hai fatto nessun discorsetto ammonitore? Solo io sono una madre rompi?
Ad essere proprio sincera, anche io sono un po’ perplessa
che tenerezza!!! <3<3
Forse la strategia migliore è proprio quella di prenderla con leggerezza: si svuota la trasgressione di ogni magia
sono d’accordo con lauradela
io appartengo ad una famiglia di produttori di vino DOC da 70 generazioni 😀
sin da piccola avrei potuto scegliere fra vini di tutti i tipi, birre, liquori lasciati a disposizione
e sin da piccola a tavola, se volevo, potevo bere un dito di vino
risultato? mai ubriacata alle feste degli adolescenti (anzi mai bevuto: le prime birre vicino ai 30 anni e i primi superalcolici dopo i 30!)
io tutto l’attaccamento dei miei amici per l’alcol non l’ho MAI capito 😀
e naturalmente MAI sentito alcun discorso sul bere ne’ a me ne’ a mio fratello: era scontato, non serviva
Anche io come Fefo!! 😛
Ahahah sono morta dal ridere!! Non commento spesso ma questa volta non resisto sono scoppiata a ridere da sola sul tram ! D’altra parte, quando penso che mio figlio potrebbe fare le stesse scemenze che ho fatto io mi viene male.. viva il succo! (Ma la vodka è solo rimandata lo sai?)
Il succo di pera – notoriamente – si beve con il rum più scrauso, rinvenibile nella provincia 😌
Ciao Claudia,
ho letto il libro e l’ho trovato molto avvincente, brava e complimenti!
Concordo, il succo di pesca e’ buonissimo, il succo di albicococca apprezzabile, il succo di pera solo quando non c’e’ niente altro. Vodka preferibilmente con succo d’ananas 😉
Anche io sto finendo di leggere il libro. Spesso mi commuovo a leggere la descrizione del figlio adolescente, tanto simile al mio! Un abbraccio
ha! ha! che “sbianco” che ti sei presa, Elasti! E anche Mister I!
Che ridere! 😀 😀 😀
Bah secondo me e’ impossibile prevedere i danni che si faranno i nostri figli:
non faranno i nostri stessi, ne faranno degli altri a cui non abbiamo pensato 😛
Il Crucco mi dice sempre che non c’e’ NULLA da fare: solo sperare che sopravvivano come siamo sopravvissuti noi 😉
Ciao Elasti, ma adesso che sono grandi non ti leggono per vedere cosa scrivi di loro?!?
Quindi,gli sciamannati eravate tu e i tuoi amici…. 🙂
Ah ah anch’io ho pensato subito ai succhi di frutta.. ma mi si dice che sono troppo ingenua ed ottimista!😊
Brava Elasti !!!! Come mi piace leggere la tua pagina su D !!! Mi ci ritrovo con tutto ciò che scrivi … nelle tue esperienze di donna, di moglie , di mamma . Vivo la tua attualità come fosse la mia ! Peccato peró che io abbia già 68 anni … ( ex insegnante, sono moglie da 45 anni e madre di due uomini quarantenni ma sopratutto nonna felice di tre nipoti che hanno l’età esatta dei tuoi figli )
I tuoi articoli servono da confronto alla nostra vita familiare ma sono soprattutto sono da stimolo ad una seria analisi della nostra società..
Un abbraccio