nel presepe napoletano c’è un pastore che dorme. si chiama benino. sta lì, sdraiato, incosciente, gli occhi chiusi e il corpo abbandonato, mentre intorno a lui ferve l’attività, decine e decine di personaggi lo circondano e soprattutto, in una grotta, tra le rovine di un tempio o su un monte a seconda dei casi, c’è una nascita che cambierà il corso della storia.
perchè benino dorme?
l’elastifamiglia ieri ha lasciato bari e si è spostata a napoli dove ha affittato un appartamento con il terrazzo nei quartieri spagnoli, rivelatosi meraviglioso, e dove trascorrerà qualche giorno.
oggi, visitando il chiostro di santa chiara, ha incontrato benino dentro il presepe. e la guida ha dato due interpretazioni del suo sonno.
forse benino dorme perché ancora non sa quello che è successo, non sa che è nato un bambino, niente gli è stato ancora svelato e si crogiola nell’ignoranza.
o forse benino è al centro. e tutto parte da lui. perché l’intero presepe sta nell’immaginazione di benino che dorme. perché il presepe altro non è che un sogno. il sogno di benino.
e la storia di questo pastore che dorme e sogna è cosi bella che sembra una poesia.
Anche nel mio presepe di venti anni fa, c’era sempre un pastore che dormiva. Io pensavo fosse uno che si faceva la sua vita, senza badare troppo a mitomani sotto acidi.
L’unico personaggio normale di tutto il panorama.
È ufficiale: ti amo 😀 😀 😀
Proprio vero che alle donne non andrebbe consentito di leggere: Il Grande Libro dell’Universo a sei anni, fu una mossa avventata 😬😬😬😗❤️
standing ovation
Io ho sempre pensato che “il dormiglione” (come lo chiamiamo qui) fosse un simbolo del disinteresse anche davanti ad un miracolo come la nascita di un bambino per molti speciale, ma per chiunque inizio del miracolo della vita…forse sono un po’ troppo bigotta per questo blog?
Ma no tranquilla… questo è un posto fantastico dove convivono beatamente persone di tutti i generi, che si confrontano sulle curve o i rettilinei della vita.
Le mie preferite sono quelle civili, educate e tolleranti…
❤️
Davvero un’autentica poesia!
Davvero un’autentica poesia!
Anche la mia mamma lo ha preso e mi ha raccontato la storia che stai raccontando tu e l’ abbiamo messo nel presepe
P.S ho l’ eta di sneddu
veramente hai l’età di sneddu??? ma che bello che tu sia qui. gli dirò che un bambino della sua età ha un benino nel presepe!
Il presepe è il sogno di benino, c’è anche un’antica canzone che lo cita se non sbaglio. La guida ha dato la prima possibile interpretazione solo per stuzzicare il vostro interesse credo, e perché è l’ibteoretazione basata sulle sacre scritture.
Ma benino sogna Gesù che nasce, Gesù bambino, anche nella cantata dei pastori che dura ore ed ore, che ricordi! Non ne vedo una da tanti anni; quando ero piccola si faceva una processione in giro per casa, guidata dal più piccolo della famiglia (toccava spesso a me, la più piccola tra una ventina di cugini) che teneva Gesù in mano e aveva il compito di metterlo nella mangiatoia, con delicatezza anche per non svegliare benino. Questa tradizione era talmente forte che la seguiva persino il mio nucleo familiare, ateo e di sinistra; e lo scorso anno il mio 3enne guido’ la processione. scusate la digressione… tornando a benino, anche Pino Daniele cantava “napul’ è tutto un suonn’“. Scusate mi sono fatta prendere la mano ma Natale a Napoli non è come in altri posti.
😳 che meraviglia! queste storie non le avevo mai sentite. Grazie!
Dovresti consultare Il presepe popolare napoletano di Roberto De Simone