“ma lei beve?”
“non molto”
“cosa significa ‘non molto’?”
“per niente”
“sa che non va bene?”
“sì, lo so”
“sa che deve bere almeno due litri di acqua al giorno?”
“ma poi passo le mie giornate a fare pipì…”
“benissimo! che problema c’è?”
“nessuno gravissimo, in effetti”
“noi due adesso facciamo la rivoluzione”.
elastigirl, per la prima volta in vita sua, è andata da una nutrizionista. lo ha fatto perché, con i suoi orari bislacchi, di sveglia, di fame, di sonno, di vita, aveva bisogno di una bussola che le desse un po’ di equilibrio.
“lei, i piloti di aereo, le hostess e chi fa i turni notturni producete quantità elevate di un ormone che si chiama cortisolo e che, alla lunga, ha effetti nefasti sull’organismo. e lo sa come si combattono questi effetti nefasti?” ha chiesto l’amabile dottoressa dopo averla interrogata, misurata e scandagliata anche nell’anima.
“bevendo tanta acqua?”
“certo! ma anche con un’alimentazione corretta e sana”.
così, da ben cinque giorni, elastigirl assume ferro, beve litri di acqua, tisane, tè bianco, mangia pasta e riso solo integrali e in modiche quantità, ma anche cous cous, carne, pesce, poco formaggio, quintali di verdura e parecchia frutta. ha eliminato il latte, il caffè, il tè nero, lo zucchero ma ha guadagnato 20 grammi di cioccolato fondente. il tutto a orari regolari e rigidamente separato secondo criteri scientifici. questo ambaradan richiede, oltre alla prossimità di un bagno per colpa dei litri di acqua ingeriti, molta cura e un po’ di disciplina. “mangiare bene è volersi bene” ha detto la dottoressa con un sorriso disarmante. “e vedrà presto i benefici!”.
questi ultimi, in effetti, latitano ancora. al momento elastigirl pensa ossessivamente al cibo e all’urgenza di far pipì, il suo umore è ondivago, tendente al cupissimo e aspetta con maniacale ansia il momento del cioccolato. soffre già di nostalgia per il cortisolo, altrimenti detto ormone dello stress, ma attende fiduciosa la rinascita.
Detto così sembra complicato ma tra qualche giorno sarà tutto normale vedrai. bevi di più quando sei a casa ed evita di farlo in prossimità di uscite
claudia, “ambaradan” da quando so cosa significa, non la uso piu’. perdonami.
Anch’io 😦
Idem
pensare che ha un suono così piacevole…
Sono anni che vivo così e mi sento una bestia! 🤣.
Soltanto disintossicarmi dal caffè mi aveva procurato una settimana di mal di testa, ma ora che me ne sono liberato sto effettivamente meglio.
non menzioni la frutta secca, mano santa contro gli attacchi di fame alleata di cuore e arterie energetica ma a basso impatto insulinico. Qualche manciatina al giorno aiuta davvero a dimagrire
si, c’è anche quella!
Quando mi ero messa a dieta, il mio personal trainer (che io affettuosamente chiamavo Rambo) mi aveva detto di bere tre litri al giorno. TRE LITRI! Io forse ne bevevo uno di caffè, ma non conta… 🤣
ci vogliono almeno 30 giorni perchè diventi un’abitudine. Poi vedrai che anche le “corse” in bagno saranno più controllate, devi solo abituarti ai ritmi
“Mangiare bene è volersi bene”, certo, ma questo non è mangiare bene, è mangiare triste 😀
(sto scherzando)
Pare siano 21 i giorni per appropriarsi in maniera efficace di nuove abitudini. Coraggio!
Il fatto è che a una certa età cede anche il pavimento pelvico e le corse in bagno aumentano. Non sarà il tuo caso….