Nonsolomamma

la favorita

a tavola. succede, durante i pasti nell’elasti-casa, che, a turno, un membro della famiglia entri nell’occhio del ciclone. e non importa che cerchi di camminare rasente ai muri o di sfuggire al radar. prima o poi i riflettori toccano a tutti e sottrarsi all’attenzione generale è impresa ardua.
l’altro giorno è stata la volta di sneddu.
ha cominciato lo hobbit grande, adolescente rapace, distaccato e insieme intrusivo.
“ehi, ma nella tua classe c’è qualcuna che ti piace?” ha chiesto, provocatorio, al piccolo.
lui ha nicchiato.
“sneddulone! sto parlando con te!”
“no, nessuna. lo sapete già”
“ce ne sarà una carina!” lo ha incalzato il medio.
“no. nemmeno una”
“non è vero! hai un sacco di compagne carine in  classe!” è intervenuta elastigirl per solidarietà di genere e non solo.
“tu non conti, elasti. hai lo sguardo distorto delle madri”
“non è vero, mister I!”
“sì invece! è un fenomeno agghiacciante ma comunissimo. quando doventate madri voi donne perdete il senso estetico e l’oggettività. ed è tutto un ‘ha dei begli occhi’, ‘che bel sorriso’,  ‘hai visto che bei capelli’… siete inaffidabili!”
e mentre mister i diceva scempiaggini, gli altri tre annuivano compiacenti in silenzio.
“va be’, sneddu, ma se dovessi sceglierne una, la meno peggio…” ha insistito il grande.
“se ti constringessero a stare da solo con una per tre giorni in una stanza chiusa…”, ha articolato il medio.
sneddu si è illuminato. “allora sceglierei monica”
“moooonicaaaaa” ha belato il grande.
“amooore” ha cinguettato il medio.
“cos’ha monica che ti piace?” ha domandato la costruttiva elastigirl.
“sta sempre zitta”.

14 pensieri riguardo “la favorita

  1. Povera Monica! Scelta perché non infastidisce 😅. Certo che i fratelli maggiori possono essere davvero pesanti…soprattutto per i primi “amori”!

    1. Beh, ma tre giorni chiuso in una stanza con una persona logorroica, di ambo i generi, sono un incubo.
      Lui è pragmatico: “Se tace possiamo reggerci a vicenda senza darci sui nervi.”

      😉

  2. Sono solo io o le figlie femmine queste domande non se le fanno?
    A volte si pizzicano, ma su altri temi.
    Comunque ottima risposta di sneddu

  3. io mi sono sempre chiesta se fosse corretto chiedere insistentemente “c’è una ragazza che ti piace” a mio figlio o forse avrebbeb più senso, in un’ottica di inclusione verso tutti, specificare “una ragazza o un ragazzo che ti piace”. Nel senso: forse sono un po’ troppo sensibile ma spesso mi chiedo se a casa con questi discorsi diamo veramente a tutti l’opportunità di dire cosa provano (senza dare nulla per scontato)… voi genitori non vi siete mai interrogati in questo senso?

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