le pesche buone, la marmellata di ciliegie di un’amica, le mozzarelle commoventi, i cornetti crema e cioccolato. la pineta e un audiolibro , la gara per chi occupa la sdraio, il bagno lungo con sneddu (“se mi schizzi esco!”), la sabbia nelle orecchie, le facce sulla spiaggia, sempre le stesse, ma quest’anno niente baci e nemmeno abbracci. una socialità familiare e intima, la zia matta sempre più matta, i nonni felici e abbronzati, gli hobbit dispersi. chi fa il sudoku, chi legge, chi mangia la focaccia, chi torna troppo tardi la sera e finché non è a casa si dorme male. mister i che lavora alle cinque del mattino. la connessione che non c’è. le voci di chi abita accanto. un cane che ulula di notte. il profumo di crema solare, i piedi nudi, la pancia abbronzata. sneddu che chiede parole in francese. il medio che ride. il grande che protesta. perché protesta sempre? il silenzio. una prossimità quieta. una vertigine lieve. un vuoto accogliente. le pile che si ricaricano per quello che verrà.
Un audiolibro, senza apostrofo 🤗
Ecco, ricarichiamoci e facciamo il pieno di cose belle, ché del doman non v’è certezza, soprattutto in questa strana estate
Nel silenzio infuocato
Ronza rapido un insetto
Palpebre pesanti..
Ti regalo questo haiku nato in un pomeriggio caldissimo , nel sud del Salento,verso il mare
Bello!