“oggi è festa nazionale. questa sera la scuola ha organizzato un barbecue. e poi andiamo tutti a vedere i fuochi d’artificio”.
“bellissimo. quindi questa sera siamo liberi anche noi, mister i!”
“potremmo andare a cena fuori noi due da soli”
“e poi farci una passeggiata, sempre che non faccia troppo freddo e il vento non ci spazzi via”.
un’organizzazione perfetta. un modo patriottico per onorare la presa della bastiglia (“moh, a me ‘sta cosa che la festa francese più importante celebra la decapitazione di un re al grido di liberté, égalité, fraternité, piace da morire”).
così, mentre gli hobbit banchettavano con i loro compagni di scuola, elastigirl e mister i sono andati al vecchio porto a controllare la situazione.
sul lungomare era pieno di turisti francesi in festa. così pieno che i ristoranti straripavano e le banchine erano così gremite che si rischiava di cadere in mare e due cantanti country che cantavano in francese “luglio col bene che ti voglio” avevano intorno una folla adorante che nemmeno bruce springsteen a central park.
“se cenassimo qui?” elastigirl aveva adocchiato una barca-chiosco che serviva pesce alla griglia e nient’altro e la gente seduta ai tavolini sembrava deliziata.
“lo sai che mangio solo orata e branzino. e non li hanno. ho già visto”. nonostante la sua baresità orgogliosa, mister i ha qualche problema con il pesce.
“ma ci sono le sardine, i gamberi, i gamberoni, le cozze, le ostriche e anche i calamari e i cannolicchi!”
“sono contrario a tutto quello che non è orata o branzino. però ti voglio bene. quindi tu mangerai qui e io mi arrangerò dopo”.
così hanno fatto e mister i ha preso una galette che è una specie di crêpe con il grano saraceno e poi un gaufre choco-banane (“che cosa sarà mai choco-banane?” “indovina…”) ma alla fine era più contenta lei di lui.
“andiamo sulla spiaggia?”
è arrivata una giovane sposa con la sua fotografa e dei bambini che chiaramente erano paggetti di contorno. ma mister i si è incaponito che fossero i suoi figli e sosteneva che quel vestito bianco pieno di balze e candore fosse fuori luogo per una tizia che aveva già partorito non una, non due, ma tre volte. elastigirl ha cercato di spiegargli che i bambini erano decorativi e che comunque ognuno è libero di sposarsi come gli pare ma lui ha continuato a polemizzare.
hanno fatto una lunga passeggiata lungo la costa dove centinaia e centinaia di francesi aspettavano i fuochi di artificio con ore di anticipo perché alle nove di sera alla rochelle il 14 luglio il sole è ancora altissimo. e la cosa bella di questi signori e di queste signore è che non si arrendevano al freddo barbino che entrava nei vestiti e nelle ossa. ma se ne stavano lì, impavidi, con le loro giacche, i loro impermeabili, le loro coperte e i loro piumini a celebrare la loro festa che in teoria cade in estate ma qui l’estate è altro da noi.
i fuochi d’artificio, alle 23, erano rossi a forma di cuore e verdi a forma di stella e bianchi come un’esplosione. e per mister avevano scelto quei colori per celebrare la vittoria dell’italia agli europei.
Si’…certo…proprio .per celebrare la vittoria dell’Italia agli europei
Allons enfants de la patrie, le jour de gloire ….
Che se la godano ….finché è estate.
Io non posso vacanzare, solo National Geographic.
😀
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