Verso mezzogiorno, questa mattina, è arrivata l’ansia. Mi sono sentita caricata di tutto il peso del mondo, da sola, a casa mia, all’improvviso. Ho pensato che non sarei mai riuscita. A rispettare gli impegni presi, a finire i lavori iniziati, a cominciare quelli nuovi, a essere puntuale, a fare le cose bene, ad affrontare le incognite, a mangiare sano, a vedere gli amici, a fare le torte e la lezione di yoga, a leggere, a guadagnare abbastanza, a vivere. “Sei talmente stanca che non riesci a dormire” diceva mia mamma quando ero piccola. Che a pensarci è un controsenso ma oggi lo dico io ai miei figli e anche a me stessa e mi sembra disperatamente logico. Così, a furia di stanchezza, mi si è chiuso lo stomaco, mi è venuta la frullosi e ho iniziato ad annaspare. Sono andata alla ricerca di conforto da Mister I che era alla scrivania, davanti al computer, con quell’aria che non si capisce mai se è dentro una conference call, o una lezione, o una formula matematica a sei incognite o l’instagram di Diletta Leotta (naturalmente con il mio account e siccome non sa usare i social ogni tanto mette cuori a caso alle sue eroine, a mio nome). Insomma sono andata da lui e gli ho rovesciato addosso il peso della mia angoscia e delle mie scadenze. E lui ha detto cose consolatorie tra cui “Al massimo puoi lavorare in agosto quando siamo in Puglia”. E io sono cascata ancora più in fondo al pozzo. Lo avrei divorato seduta stante, capelli, occhiali e Instagram di Diletta Leotta compresi. Invece sono andata nell’altra stanza e ho sbattuto la porta. E oltre all’ansia avevo il magone e l’invidia per quella solidità coriacea, quella razionalità implacabile, quello che non sono io. Devo dormire. È l’unica soluzione. Datemi una botta in testa, delle pillole, l’omino del sonno, i funghetti magici, una tisana alla nutria del naviglio. Purché funzioni.
Io bevo tisana all’hemp. E poi mi mangio anche i semi.
Anche io tisana hemp! Mi ha salvato la vita, facevo incubi spaventosi e non riuscivo a dormire, ero in una spirale di incubi-stanchezza-nervosismo-incubi-ecc. L’ho bevuta tutte le sere per un po’, ora solo ogni tanto, ma in generale dormo meglio.
Yoga ….
Quanto sei umana e vera! Grazie per la tua confessione che mi fa sentire meno sola quando ho simili momenti.
Che tu possa presto ritornare serena!
Io quando sento il precipizio piango molto e mi rigenero con forza.
Maggio è un mese tremendo: fiumi di lacrime e stanchezza cronica. shot di zenzero è la mia soluzione di quest’anno: succo di mela e quintali di zenzero. funziona!
Cara, rallenta un po’!
Fai la mamma, la moglie, la conduttrice, la giornalista, la scrittrice, la pasticcera e tanto altro! Forse è un po’ troppo?
Cara, rallenta un po’!
Fai la mamma, la moglie, la conduttrice, la giornalista, la scrittrice, la pasticcera e tanto altro!
Fai un po’ di pausa da alcune di queste incombenze!
Credo che il problema più grande sia svegliarsi a quell’ora improponibile per anni.
A 40 anni ho fatto di tutto per uscire dai turni di pronto soccorso, avevo i figli piccoli ed anche la libera professione. Ero esausta.
Mi sono detta che se non fossi riuscita a cambiare reparto ospedaliero avrei smesso di fare il medico.
Mi sono impegnata e ci sono riuscita ed ho vissuto una vita più umana
Quando prende lo scirocco si possono fare solo due cose. O ti chiudi nella stanza piu’ fresca e aspetti che passi riordinando i cassetti. O te ne vai a mare, o sulla altana, ti fai attraversare mentre guardi un punto dell’orizzonte. Lo scirocco sa che il suo futuro e’ fino all’indomani.
La mia soluzione? Affrontare una cosa alla volta.
Io inizio da un punto senza guardare la montagna e piano piano tutto si fa.
Anche mio marito (salentino) risponde così. Sono uomini, hanno i loro limiti .
Hai proprio bisogno di riposare di piu’, di dormire e di una vacanza. Pero’ non e’ tutto perche’ io che sono in pensione da poco ed ora non devo pensare al lavoro mi sento cosi. Certo ho i figli ancora in casa, una madre e una suocera anziane, una zia senza figli disabile a cui dedico del tempo…e insomma sento troppi impegni e vorrei essere piu’ leggera. Mi chiedo come facevo prima!!
la tisana alla nutria sembra promettente, forse la proverò anch’io.. è l’unica magia non ancora sperimentata
Divano e televisione, o un romanzo leggero. Fai come se fossi malata. Funziona.
Per fermare la frullosi, c’è bisogno di qualcosa di poco impegnativo ma di soddisfazione: io apro un’anta (una sola!!) e riordino e butto. L’armadietto del bagno, il cassetto delle posate, il cassetto delle vergogne, le mutande. Per un po’ funziona…
Come ti capisco, ti stimo, comprendo il vuoto dentro al.. quale ci si sente cadere senza freni, un pozzo senza fondo