Nonsolomamma

i tempi giusti

inserimento del microbbit al nido.
giorno tre.
"il microbbit è tranquillo, autonomo, indipendente, sereno. si vede che è un bambino abituato a vivere in una comunità", ha dichiarato la maestra mara.
"grazie", ha risposto elastigirl domandandosi per le quattro ore successive se definire l’elasti-famiglia ‘comunità’ potesse essere considerato un complimento.
"l’inserimento sta andando alla grande. alla fine della prossima settimana il bambino potrà fermarsi per il pranzo. potrà pertanto venirlo a prendere alle 12"
"alle 12??? alla fine della prossima settimana? ma ha detto che l’inserimento sta andando bene… io pensavo… e poi giovedì prossimo devo tornare a lavorare…"
"il microbbit reagisce molto bene. ma non si dimentichi che ha otto mesi e che dobbiamo rispettare il suoi tempi, non certo quelli della sua mamma o, peggio, del lavoro della sua mamma"
"sono d’accordo, ma con un’ora al giorno la prima settimana e due ore la seconda, quando l’inserimento sarà finito il microbbit andrà in prima elementare…"
"non dica sciocchezze! pensi che tra due settimane entrerà alle 10 del mattino, come adesso, e uscirà alle 14! contenta, elasti?"
"non è possibile! solo 4 ore la terza settimana? mister incredible è a londra, nonna J a parigi con suo marito artù, la baby sitter valentina diolabenedica ci ha lasciati per una comunità di disabili… io devo tornare in ufficio…"
"le esigenze del microbbit vengono prima di voi… almeno per noi"
"ma io lo so che il microbbit sarebbe felice di mangiare, dormire e fare la cacca qui fino alle quattro del pomeriggio anche da domani!"
"lasci decidere a noi i tempi giusti. è il nostro mestiere"
"…"
 
"pronto, buongiorno capa della redazione. sono elasti"
"elasti, ciao. veloce che sto andando in riunione"
"ehm, volevo salutare e comunicare che…"
"arrivo-arrivo-arrivo!"
"ecco, no"
"elasti, non stavo parlando con te. dimmi adesso. ma rapidamente"
"insomma, l’inserimento al nido, mister incredible a londra, valentina dai disabili, mia madre a parigi… e io… be’ io torno una settimana più tardi del previsto. il 30. è un problema?"
"una settimana più tardi??? una settimana più tardi??? è un casino. un maledetto casino!"
"veramente, avete fatto a meno di me dieci mesi, non pensavo che una settimana potesse creare…"
"un indicibile casino!"
"mi dispiace…"
"non serve dire mi dispiace"
"magari posso provare a…"
"no, no e no! faresti ancora più casino! torna il 30, noi affogheremo ma in qualche modo sopravviveremo, come abbiamo fatto fino a ora"
click.

poche cose fanno sentire bene come la consapevolezza di essere nel posto giusto a fare la cosa giusta nei tempi giusti.

157 pensieri riguardo “i tempi giusti

  1. Be' , io vivo in Belgio e devo dire que qui l'inserimento al nido di mio figlio (che è iniziato a 10 mesi, ma io avevo ripreso a lavorare già quando aveva 6 mesi, prima stava con una babysitter ) è durato…3 giorni! certo, le prime due settimane sono state un po' difficili – non è che piangeva sempre, pero' ogni tanto si, aveva bisogno di essere coccolato, e le maestre lo coccolavano (il che mi sembra normale….senno' magari si fa un altro lavoro, no?).  Ma dopo il primo periodo ha sempre adorato andare all'asilo, e lo adora tutt'ora, ci sta quasi sempre fino alle 6 di sera anche 6:30 a volte (perché noi lavoriamo entrambi fino a tardi, io a volte torno pure più tardi del papà, lo va a prendere lui spesso); e devo dire che ogni tanto non vuole neppure tornare a casa subito, perché sta giocando e non vuole smettere! Ora, io magari l'avrei fatto anche volentieri di una settimana l'inserimento, se me l'avessero chiesto, ma francamente tre settimane – o più – mi sembra veramente  un'esagerazione, non solo per la mamma/i genitori, ma anche per il bambino….LauraBrux

  2. io ho sofferto da pazzi all'asilo e ancora adesso se sento odore di refettorio o vedo una suora mi fa male lo stomaco e ho deja-vù angoscianti.poi oh, intendiamoci: niente di patologico e sono venuta su (più o meno) normale, ma essere mollati in un posto in cui non ci si trova bene da piccoli è qualcosa che poi si ricorda per sempre.nei dettagli.ci sono bimbi a cui l'asilo è sempre piaciuto (ai miei, per fortuna, quantomeno a due su tre) e quelli che lo odiano probabilmente lo odieranno sempre..ma almeno facciamoglielo odiare per gradi!(sono dunque a favore dell'inserimento soft)

  3. 1 settembre: il mio secondo figlio – un grande – ricomincia l'asilo fino alle 13.00 (pranzo compreso); la terza figlia – una piccola – inizia l'inserimento fino alle 11.302 e 3 settembre: come sopra6 settembre: il grande comincia l'orario completo sino alle 15.45; la piccola inizia a fermarsi a pranzo9 settembre: anche la piccola si ferma sino alle 15.45Contenti tutti e due, tranquilli, giusto oggi la piccola ha pianto un poco, ma si è fatta consolare in fretta.Quando ho iscritto la piccola mi hanno chiesto se avevo esigenze particolari per l'inserimento; io non ne avevo e ho anche precisato che non avevo fretta, perché ho comunque una nonna che può tenerla in caso di necessità. Mi hanno inserito lo stesso nel primo gruppo; l'ultimo gruppo in questi giorni si sta già fermando a pranzo e credo che da lunedì tutti si fermino anche il pomeriggio.Sicuramente le esigenze dei bambini sono importanti, ma se, guardando un bambino, lo vedo a suo agio, non vedo perché devo aggiungere i minuti col contagocce…

  4. La mamma con figli grandi (io) le aveva provate tutte, e alla fine arrivò l'era felice  delle ragazze alla pari. Dormivo nel salotto, per lasciare la camera alla giovanissima ragazza  svizzero tedesca, ma che bello vedere che i miei figli erano così felici nella loro casa mentre io lavoravo. 

  5. tentando di non scivolare sulla bavina delle vagonate di fantastiche fans che affollano i commenti, mi permetto un laconico… le persone "normali" sarebbero state licenziate o non gli sarebbe stato concesso nessun allungamento. Nel mondo reale di nidi non se ne trovano, nemmeno a pagarli. Se lo trovi ti costa quanto uno si guadagna. Perciò nessuna faccia appesa o frustrazione: ti è andata di lusso, come nel 99% dei casi (tuoi).

  6. 1)  Tre settimane di inserimento sono tantissime !2)  Come diceva qualcuna più sopra non si può contare su una minima collaborazione da parte di Mr. I ?3) Firmiamo una petizione per promuovere l'inserimento anche negli uffici, al ritorno dalle vacanze o dalla maternità!  Es. lunedì 2 ore al mattino, martedì tutta la mattina, mercoledì includiamo la pausa pranzo ma ancora niente riunioni etc. Il tutto accompagnate da un familiare che ci sprona a tenere duro e a non piangere eh eh eh

  7. Io vorrei tanto che chi critica maestri ed insegnanti, perché lavorano poco, godono di lunghissime ferie, puntano a fare il meno possibile, provasse un attimo a riflettere. Come in tutti i lavori esistono anche nella scuola gli approfittatori, gli ignoranti, gli scalda-sedia. Non credo che nella scuola siano di più, anzi. Sarebbe bello se, quando si incontra un incompetente, ovunque, esistesse un modo per denunciare la cosa e trovare una soluzione. Ma è un altro discorso piuttosto complesso. Non capisco perché nessuno si sognerebbe mai, a meno che non si trovi davanti ad una palese mancanza, di mettere in discussione metodi e professionalità di medici, avvocati, ecc., mentre sembra che sia normale criticare a priori il lavoro degli insegnanti. Come se tutti sapessimo come si fa, come se fosse facile, quasi banale. Credete davvero che una maestra di nido possa decidere che un inserimento debba durare all'infinito perché non ha voglia di sentire piangere, oppure punta a ritardare il momento in cui la classe sarà completa??? Esistono programmi e percorsi  che vengono decisi in base a protocolli e studi pedagogici. Certo tre settimane sono tantissime e, magari, un avvicinamento soft mette al primo posto il bambino, obbligando mamma e famiglia a salti mortali. Allora il problema non sono le maestre, ma una società che ragiona per settori, senza una visione globale. Da una parte ci sono la scuola (che non è un servizio di babysitteraggio!) e i bambini, dall'altra il resto del mondo. In una società più giusta esisterebbero nidi per tutti, dove correttamente si seguono i tempi dell'infanzia, e un'organizzazione del sistema lavorativo per cui, in certi momenti della vita (nascite, malattie, anziani a cui pensare), gli orari e le modalità possono diventare più elastici. Io sono profondamente riconoscente agli insegnanti dei miei figli per quello che fanno, anche se non sempre abbiamo incontrato delle Maria Montessori, non lo sono per nulla ad uno stato che smantella la scuola pubblica e toglie diritti a bambini e donne. Scusate, ma invece di criticare gli insegnanti, non sarebbe meglio, in questo preciso momento storico, essere solidali con loro e pensare a lavorare insieme per i nostri figli e noi stessi?Ce

  8. Concordo al 150% con il commento n. 55. Stavo giusto riflettendo, leggendo il nuovo post, al mio caso specifico che riguarda anziani. Sto rischiando la mia collaborazione free lance per il fatto che i miei genitori sono in contemporanea malati e devono essere seguiti da vicino.Quindi direi che ad elasti sta andando grassa, le hanno solo detto un po' freddamente "ok, va bene".

  9. Tre settimane sono un sacco.Comunque in genere, io detesto gli interlocutori che hanno la retorica de – il meglio per il piccolo, e te la propongono assieme all'allegato di brutta merda egoista che pensi ai tuoi porci comodi adultocentrici. Tipo certe ostetriche capitate a delle mie amiche, tipo forse questa maestra di asilo. C'è qualcosa che si approfitta della reotirca ma è un bisogno personale, una rivalsa, non so. Magari non è questo il caso – ma a me ha ricordato delle esperienze truci. Come se non fosse bene per il figlio che una madre trovi una soluzione ai suoi problemi separati. Perchè poi, una su due, quando non li trova, anche non volendo – è col figlio che se la rifà.

  10. ciao elasti,.. un inserimento graduale al nido magari te lo ritrovi dopo alla scuola materna. almeno questa è la mia esperienza,N.

  11. Mi riallaccio al commento n. 54 e concordo pienamente con quanto detto da questa persona.Qui non si tratta di chi è più fortunato e, quindi, secondo la logica di alcuni commenti, dovrebbe solo stare zitto e godersi quello che ha. Ci sarà sempre chi ha una situazione migliore o peggiore della nostra.Credo, invece, che il punto sia che a prescindere dal contratto di lavoro e dalla natura del lavoro stesso, la maternità in Italia è considerata un lusso da chi siede in Parlamento e, a leggere certi commenti, evidentemente anche dal cittadino comune. Non ci sono servizi di appoggio, non ci sono associazioni di babysitter se non costosissime, ci sono pochissimi asili nido in tutto il paese e, tantomeno, esistono centri ricreativi dopo poter lasciare i bambini più grandi quando non è possibile andarli a prendere a scuola a metà pomeriggio.Non è un problema di inserimento, che confermo non dipendere dalle maestre ma dall'amministrazione comunale, ma un problema di strutture a sostegno di una maternità che, purtroppo, si sta realizzando (o meglio non si sta realizzando) attraverso le parole di un ministro dell'istruzione che si vanta di non aver goduto del congedo di maternità, sacrosanto diritto di ogni donna che fa un figlio (e nei paesi civili anche del papà).Con rammarico credo anche che, purtroppo, finché la solidarietà tra madri sarà questa, di sicuro non cambiarà mai nulla.Per tornare agli insegnanti di qualsiasi livello, mi piacerebbe che chi inveisce contro di loro e i loro presunti privilegi passasse un anno scolastico con 25 e più bambini e ragazzi piangenti, che corrono, che si picchiano (perché succede e spesso), recalcitranti allo studio e a qualsiasi disciplina (e questa mi dispiace ma è a casa e non a scuola che si deve imparare)… dopo forse cambierebbero la loro opinione e allora qualcosa potrebbe anche migliorare….Marina, una mamma arrabbiata non con le altre mamme più o meno fortunate ma con un sistema scolastico che non dà speranze

  12. Buongiorno,quando ho inserito Stella alla asilo nido aveva 7 mesi,1 settimna di inserimento graduale,avendo reagito benedalla settimana successiva incomincio dalle 7.30 alle 15.00.Quando ha compiuto un anno l'ho spostata all asilo comunaledel paese dove abito.L'inserimento prevede 3 settimane gradualiper raggiungere l'orario 7.30-17.00,fortunatamente avendo giàfrequentato un asilo nido aed avendo reagito bene anche qui,tempouna settimana e ha cominciato l'orario normale.Il problema si ponel'anno prossimo quando andrà alla scuola materna,in primis perchèa differenza del nido non comincia al primo settembre ma secondo il calendario solastico elementare e poi perchè prima vengono reinseritii bambini che già frequentavano l'asilo e poi i nuovi,,,andrà a finire cheinizierà la scuola alla fine di settembre…e io sto già avendo un ictusall' idea di dire al mio capo che rientro un mese dopo….come capperifaccio????????Io dico non sarebbe meglio inserire prima i bimbi nuovi???Baci Imperatrice2

  13. @58al di là del tempo di inserimento al nido del post per il quale credo che anche il buon senso debba guidare le scelte delle educatrici, sono molto d'accordo con la commentatrice n. 58. dobbiamo difendere i maestri e gli insegnanti e smettere di denigrare il loro lavoro. noi gli affidiamo per la maggior parte della giornata le persone che più contano per noi e spesso lavorano in condizioni tutt'altro che ottimali. quando l'anno scorso ho partecipato agli open day delle materne la domanda costante era sugli orari di entrata e uscita. come un parcheggio. nessuno chiedeva mai : che progetto pedagogico avete? come si svolge la giornata dei nostri bambini? cosa fate insieme a loro? questo succede per una mancanza di una visione globale delle cose ma anche perchè quando si è talmente pressati dagli orari, dall'organizzazione del lavoro che in Italia è mediamente poco flessibile, dalla conciliazione obbligata di mille esigenze diverse (e appunto non parliamo di quando la donna deve anche badare agli anziani oltre che ai bambini) il tempo per pensare a ciò che è veramente importante non esiste più. se vogliamo una scuola di qualità cominciamo a diventare interlocutori che badano alla qualità del servizio, costruiamo tra noi e loro e tra i genitori stessi una rete che individui nei maestri e negli  insegnanti dei nostri figli i nostri principali alleati nel difficile compito di educarli. il resto è solo qualunquismo e fuffa.

  14. sono contenta di vedere che ci sono altre mamme che hanno difficoltà con questo "benedetto" inserimento. alla riunione dell'asilo l'altro giorno (ho una bimba di quasi tre anni) pensavo di essere l'unica pazza ad avere problemi per farlo. da noi dura solo una settimana ma per problemi di lavoro (non lavoro neanche nello stesso comune dell'asilo) non potrò farlo per intero. secondo la maestra la mia bimba (che è di serie B perchè è sempre stata con i nonni) resterà traumatizzata da questo distacco che a sua volta traumatizzerà pure i suoi genitori….mah! non ho parole!

  15. Direi che la capa di elasti è stata fin troppo paziente.In fondo è la terza maternità e ciò vuol dire che ha accumulato veramente tanti mesi di assenza negli ultimi anni.Ci sono capo-uffici che, lavorativamente parlando, segano le gambe per molto meno.

  16. Visita dalla pediatra per lo svezzamento del mio bimbo di 5 mesi. "Può iniziare subito col glutine, la verdura e la minestrina anziché la farina di cereali, tanto lui ha sei mesi"… "Veramente ne ha cinque" "Allora cambia tutto, inizia lo svezzamento tra un mese, 20 giorni" "Ma io torno a lavorare ta un mese, vorrei fosse svezzato altrimenti come faccio ad allattarlo?" "Vedrà che si abituerà subito allo svezzamento, più è grande  e più è facile"… Speriamo, altrimenti i nonni affitteranno una mucca, da tenere in balcone.

  17. Quoto i commenti #58 e #63 e riporto la mia esperienza di questi giorni: il mio bimbo di due anni ha iniziato il secondo anno di nido.La prima settimana solo per i bimbi "superstiti" dell'anno precedente, per ricreare il gruppo, poi cominciano ad arrivare i nuovi. Ieri pomeriggio Pietro era serio e alla mia domanda ha risposto "allabiato asilo, bimbi nuovi", in mattinata si é fatto la pipì addosso due volte, probabilmente per attirare su di sè l'attenzione delle tate, un po' troppo concentrate – a suo avviso – sui quattro piagnucolosi intrusi…Questo per dire che forse la gradualità dell'inserimento, oltre che per rispettare i tempi del bambino, serve anche a permettere alle tate di conciliare le esigenze dei nuovi arrivati con quelle del resto del gruppo che, anche se più autonomi, hanno comunque bisogno di sentirsi considerati.Forse noi mamme siamo giustamente portate a vedere i nostri casini e non ci soffermiamo a riflettere su quelli un po' più generali.Dopodiché, per rispondere alla #55, dovremmo noi per prime essere consapevoli dei nostri diritti (a chi é lavoratrice dipendente SPETTANO i permessi – non retribuiti – per l'inserimento) e un po' più decise e solidali nel rivendicarli, invece che farci tra noi le pulci su chi é più o meno fortunata… così perdiamo solo tempo, non otteniamo nulla di quello che per le nostre omologhe europee é scontato e sacrosanto, e magari ci coltiviamo pure dei sensi di colpa perché ci sentiamo dare delle privilegiate.Lab

  18. e' vero, non so come funzionano gli asili in italia. qui in uk si comunica all'asilo la data del rientro al lavoro e l'asilo organizza l'inserimento di conseguenza calcolando il tempo necessario (medio, ovvio se ci sono problemi i tempi si allungano) per inserire il bambino PRIMA che la mamma riprenda a lavorare.mi sembrava un sistema tanto semplice, razionale e ovvio che pensavo fosse quello adottato ovunque – ma chiaramente non e' cosi'.celine

  19. PER 70:non esistono i permessi per l'inserimento in nessun contratto collettivo. quando lavori in piccole realtà e sei più una schiava che un lavoratore, diventa difficile ottenere qualsiasi cosa. le maestre devono  fare il loro lavoro, ci studiano per questo, no?? non mi sembra che ai nostri tempi si facessero queste fesserie

  20. davvero un triste panorama quello delle ns ministre e donne dello spettacolo. fanno un figlio e tornano subito al lavoro, quasi sicuram non allattano e non sono loro a preparare le prime pappe…che modello vogliamo diffondere? avete detto bene, difendiamo quei pochi diritti che ci sono e usiamoli! (chi vuole ovviamente!)come si può fare per diffondere un'idea più giusta di maternità? avete idee?s.

  21. parlate francese?http://www.lemonde.fr/idees/article/2010/09/17/femme-un-metier-penible_1412204_3232.html  cioé donna: un lavoro ingratoe poi cos'é che una che fa tre figli si prende troppi mesi di maternità? ma scherziamo?  lo so che certi "capi" ti segano le gambe per molto meno ma sono capi stronzi! e se i subordinati gli danno pure ragione, peggio per loro! mettiamo un bel vincolo alla riproduzione , come si fa in certe specchiate democrazie  plurisecolari fulgidi esempi di diritti umani … tipo la Cina!

  22. benvenuta nel club porto le 2 nane in 2 diverse scuole per 2 ore che non coincidono per tutto settembre lavorando 2 giorni a settimana con ovvie ripercussioni dal primario che mi fa guadagnare un quarto dei colleghima oggi è il mio compleanno e anche se copmio 10 anni di meno di quelli che dimostro grido viva le mamme…. e siccome il due torna tanto spesso oggi festeggio con 2 torte 2 figlie 2 gatte un abbraccio immenso grazie elasti che non ci fai sentire uniche e soledottor mu

  23. @Closethedoor: Il paese delle mamme degli anni cinquanta, che non lavoravano perché dovevano crescere i figli. Purtroppo, siamo rimasti ancora lì.Mi sembra che il messaggio sia: vuoi lavorare e fare pure dei figli? Allora arrangiati.Caroline

  24. però io non credo che elasti si pianga addosso, in fondo non si lamenta. Certo otto mesi a casa è un privilegio, sarà anche un sacrosanto diritto, ma non tanto diffuso.DI DIRITTI IO NE AVREI UNA LISTA…….per altro la maestra fa l'avvocato del bambino, lo tutela…non credete?

  25. La tua capa ha ragione a incavolarsi!Dovevi informarti bene prima di dire che tornavi ad una certa data. Eppure hai avuto altri due figli prima…non sapevi quali fossero i tempi dell'inserimento? Non avevi anticipatamente chiesto alla struttura a cui ti sei rivolta?  Pensavi di mollare un bimbo di otto mesi tutta la giornata senza giorni e giorni di inserimento? Sante maestre che agiscono così, è per il bene dei piccolini!

  26. Per 67 Ma scherziamo??? Un'assenza per figli mi par diversa da una reiterata richiesta di giorni extra per un viaggetto alle Maldive. Un figlio è un INVESTIMENTO della società, mica solo un capriccio della sua mamma, o no?

  27. I diritti, di qualsiasi tipo, sono sacrosanti.Ma anche il rispetto per chi ci ha assunto e ha puntato su di noi è un atto dovuto.E soprattutto bisogna portare rispetto anche verso i colleghi che, per supplire alla nostra assenza, magari hanno dovuto lavorare il doppio.ma poi, ci si lamenta tanto che le donne sono penalizzate sul lavoro, vero, però se si cominciasse a delegare un pò di più ai padri (come avviene in altri paesi europei) le cose potrebbero migliorare. Ricordo che esistono i permessi parentali e che ne può usufrire anche il padre, cos' come la maternità flessiblile!

  28. A proposito di inserimenti "logici" La settimana scorsa al 3° giorno di inserimento,  il mio piccolo (3 anni a dic) doveva entrare alle 10.30, però entra con me alla materna per portare il fratello gande (che sta nella classe accanto) verso le 9.Il piccolo entra nella sua classe e si mette a giocare con i neocompagni (tra l'altro nei giorni precedenti aveva giocato + da solo che in compagnia) allora visto che non mi degna di uno sguardo e visto che manca poco + di un'ora all'orario di entrata ufficiale chiedo se posso lasciarlo direttamente lì (supponendo fosse quasi una domanda retorica…) Assolutamente vietato! ho dovuto insistere (quasi piangeva)  per + di 10 minuti perchè lui non voleva uscire per poi riportarlo un'ora dopo…no comment…Elisa B

  29. una settimana extra per te, che magari nei tempi in cui il micro è al nido riesci a regalarti un hammam…per quanto concerne i tempi di inserimento al nido…verissimo che il piccolo va rispettato ma quanto si possa osare nessuno lo sa meglio della mamma. indi spingi fin dove sai, educatrici incluse.lasave (che ne ha inseriti tre)

  30. Eccomi qui, mamma di una microbbitina di 13 mesi che dal 1 settembre ha iniziato il nido.Nel giro di 3 settimane siamo arrivati fino alle 15.00, dalla prossima settimana si farà orario completo (fino alle 16), ma ogni mattina è uno strazio. Piange quando la lascio… e piange pure quando vado a riprenderla (sarà per la contentezza di vedermi??? boh!).In ufficio vado avanti prendendo ROL a raffica ("Capo, oggi entro più tardi!", "Capo, oggi esco due ore prima!"), e il mio capo ingoia il rospo… spero di non tirare troppo la corda.Saluti a tutti. G

  31. "no, no e no! faresti ancora più casino! torna il 30, noi affogheremo ma in qualche modo sopravviveremo, come abbiamo fatto fino a ora"click"Accidenti, sei proprio indispensabile e insostituibile.Come ha fatto un'intera redazione ad andare avanti senza di te durante tutto questo tempo?  

  32. Ciao sono KiraTheCat, non sono defunta ma quasi (almeno dal punto di vista informatico tanto è vero che non riesco a loggarmi).Ho cominciato a rileggere da settembre e come sempre mi ritrovo appieno La sorpresa è che non sapevo di Valentina.Benvenuta nel club del tata-less.Ho fatto la scelta del no nido per topo2, troppo lontano (in termini relativi considerando asilo topo1 e lavori genitoriali), e allora tata. Che è ancora nelle filippine…Topo1 ha un servizio di post scuola fino alle 17.30 orario in cui, ottimisticamente e puramente formalmente, io finirei al lavoro…Mi teletrasporto?Si può abdicare?Kira The Cat

  33. sono una coordinatrice di asili nido e qiundi potete immaginare con quanti bimbi e quante mamme io abbia a che fare tutti i giorni ma sopratutto i mesi di settembre e di ottobre.l'inserimento serve al bimbo , ma sopratutto serve alla mamma a cui diamo la splendida occasione di poter vedere d'avvero chi e in quali spazi la sua creatura verra' accudita, e magari provare a  istaurare un vero rapporto di fiducia con la persona che si prendera' cura del proprio figlio.credetemi sarebbe piu' facile farli piangere per 2,3,giorni che farci invadere gli asili da una orda impazzita di madri, che pensano solo al proprio figlio, e che fanno di tutto ( almeno all'inizio) per remarci contro.be' signore da mamma e da coordinatrice di asili nido vi dico che un inserimento e quindi un distacco dalla mamma fatto in maniera corretta e da personale  qualificato i bimbi se lo portano per tutto il loro percorso scolastico.quindi facciamo valere il diritto all'essere mamma facciamo muovere i papa' dividendo  la fatica e combattiamo perche' questo diventi un paese civile.UNAMAMMACOORDINATRICE 

  34. Non mi sento di dire nulla su questo interessante post perché per ora sono una di quelle mamme anni 50 che non lavorano e per ora sono felici così. Solo una nota per 87: i bimbi piangono perché paradossalmente sono preoccupati per noi che spariamo ai loro occhi e pensano di dover i salvare. Non farsi stringere il cuore quando li andiamo a prendere potrebbe essere un buon modo per farli rilassare! rots

  35. x 77 Close The Door e 78 Caroline, e altre:per quanto solidale con chi concilia lavoro e famiglia, non riesco a non pensare che dobbiamo essere responsabili delle nostre scelte e non tutto ci è dovuto dalla società.Mi riferisco al numero dei figli. Un figlio si riesce in qualche modo a farlo rientrare in una vita da mamma lavoratrice. Con 2 figli già diventa più complicato, i tempi si allungano, le energie calano.Ma se si DECIDE con caparbietà di fare il TERZO, e magari il quarto e oltre, allora si comincia a perdere il diritto di urlare contro la società che non offre servizi e non rispetta diritti.Gli altri tanto decantati paesi europei, (pochissimi quelli con leggi sulla maternità migliore della nostra, concentrati in Scandinavia) non hanno trovato niente di meglio dellle maternità lunghissime: le neomadri se ne stanno semplicemente a casa, con assegno di maternità statale, senza stipendio da parte dell'azienda se assunte nel privato, per anni!Che si debba coinvolgere maggiormente i padri e vero, che si debba richedere maggiori investimenti nei servizi all'infanzia sono d'accordo, ma che si possa pensare di fare un numero indefinito di figli pensando che li debba prendere in consegna lo Stato al mattino per ridarceli la sera per la cena e la nanna, allora non sono d'accordo.E l'interazione con la madre dove va a finire? Ed il tempo per  l'educazione, lo scambio, la crescita di questi pargoli dove sarebbe?Sarà un caso che l'80% dei quindicenni beve almeno una sera a settimana? Cresciuti dalla scuola, soli come poche generazioni moderne.E non parlatemi della qualità del tempo rispetto alla quantità. Quello funziona con un figlio solo, funzionicchia con 2. Dal terzo in poi non significa più niente.

  36. beh elasti, anch'io penso che forse ci potevi pensare un po' prima di fissare la data del rientro, considerato che ci sei già passata con i primi due.  Anche la mia collega di scrivania ha spostato di due settimane il suo rientro (dopo 8 mesi) e per tutti noi sarà un gran casino!carla

  37. ma scusa quando l'hai iscritto non lo sapevi? vabbè volevi farci ridere? no perchè se io non avessi programmato al minuto secondo il mio rientro mi avrebbero obbligato i miei capi a tornare quando dicevano loro quindi:all'iscrizione sia della prima che del secondo è stata mia premura chiedere quanto sarebbe durato l'inserimento.mi sembra quanto meno rispettoso, la maternità è un diritto ma anche il datore di lavoro ha diritto al tuo rispetto.se è andata proprio come racconti non me la sento proprio di darti forza, se hai voluto enfatizzare vabbè…non mi piace che ci racconti bubbole ma lo accetto di più di una leggerezza simile.

  38. anche voi?anche la mia terza sta andando al nido (privato) ma io ho molto forzato la mano perchè in ufficio  dovevo proprio rientrare ed è andata bene. Ma nel tuo puoi insistere per lasciarlo un po' di più (e senza passare per Erode in gonnella?)MP

  39. Ciao Elasti,intervengo ancora una volta…Posso dire che sono scoraggiata? Siamo sempre alle solite: due fazioni che si contrappongono anzichè impegnarsi a correggere le storture esistenti. Ribadisco: che due maroni!!!Mi intristisce sempre molto (anche se questo spiega tante cose) il fatto che alcuni commenti siano del tipo: hai/avete voluto la bicicletta (=figli)? Pedalate!Per non parlare di chi si permette di stabilire quanti figli si possano avere senza perdere i propri diritti e senza venir tacciati di non essere responsabili delle proprie scelte!!!Sono d'accordo con chi ha commentato che siamo all'Italia paese della "famiglia": sì, ma del Pleistocene!!!Floralye

  40. Anche  noi stiamo facendo l'inserimento al nido della nostra terza bimba … i primi due giorni 30 minuti… da lunedi stara' dalle 9:30 alle 11 e poi forse alla fine della prox settimana ci mangera'…Certo le educatrici fanno il meglio per i nostri bimbi, ma noi che dobbiamo anche alternarci a fare l'inserimento per varie problematiche lavorative, siamo già coi capelli ritti!

    Mal comune… cat

  41. Elasti: ma pensare di cambiare lavoro, no? E' così appagante, bello, altamente retribuito da non poterne fare a meno? Sono un po' di anni che ci interroghiamo in famiglia sulla qualità della vita, e abbiamo deciso di guadagnare meno, comprare un po' meno cose ma avere più tempo per la famiglia e noi stessi. Se il lavoro diventa un capestro cambialo! diventa opinionista o scrittrice a tempo pieno (l'ultima ipotesi è dettata dall'egoismo: mi piace troppo come scrivi).e ricorda: COMUNQUE VADA SARA' UN SUCCESSO! ciao Elena

     

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  42.  96- Floralye carilla -faccio notare come i commenti in stile – hai voluto la bici pedala, il capo tuo nun è madre teresa di calcutta, ih quanto frigni etc… sono magicamente fioriti in potente percentuale maggiore in coincidenza dell'uscita del secondo elasti tomo – anche con il post precedente.Gli è che noi antiprefiche saremo sceme, ma sappiamo campà. Le prefiche invece, sono nate per piangere e di conseguenza, legittimamente, piantar grane. Deve essere brutto.  

  43. Una settimana in più…anche per occuparti dell'uscita dell'elasti-libro! Il tuo talento nello scrivere è un dono non da poco…  se proprio tornare al lavoro sarà logorante hai un'alternativa più che valida!! Però forse poi mancherà un pezzo di realtà da cui attingere…Ho esperienza di colleghe dalle lunghe maternità: pur se sostituirle alla lunga può essere dispendioso e a volte pesante alla fine quando tornano si ritrova il vecchio clima…Ho esperienza di inserimento al nido: apprezzo molto l'attenzione delle maestre, per lo meno nel mio caso un inserimento fatto ascoltando i loro consigli mi ha procurato un anno sereno, la bimba quest'anno è tornata molto volentieri sin dal primo giorno tanto che dopo tre giorni ha potuto fare orario pieno…CIAOMogliemammalavoratricecasalinga

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