Nonsolomamma

si propr’ du iun’

ore 8.
“dai, sbrigatevi che è tardi”
BIP BIP
“è attè questo”
“sì, ho sentito”
“non vai?”
“ma no, ora finiamo di fare colazione”
BIP BIP
“di nuovo attè, elasti”
“grazie, mister i. ho sentito…”
“non vai?”
“sono solo messaggi…”
“be’, è il tuo compleanno. non vuoi vedere chi è?”
“guardo dopo”
“mo’. Che donna senza priscio ho sposato”
BIP BIP
“dai, hobbit grande vai a lavarti i denti che poi andiamo”
BIP BIP
“manco ora vai?”
“e va bene, vado… dov’è il mio telefonino?”
“sarà al posto suo, nella tua borsa…”
“mi pare strano, l’avevo lasciato in… boh”
“…”
“spiritoso!”
“perché mai?”
“mi hai mandato quattro sms di auguri! grazie”
“mpf”
“tutto a posto? mi sembri bello strano oggi. persino più del solito”
“è il tuo compleanno, no? almeno uno con un po’ di priscio in questa casa ci vuole”
“mettetevi le scarpe che andiamo”
MI SENTO SCOSSA UN PO’ NERVOSA AH, AGITATA AH. COSÌ LONTANO NON SON STATA MAI GIÀ RIPARTIREI UUOH. ACID-O ACID-A
“elastiiii! il tuo telefonoooo”
“sì arrivo… ehi, ma sei tu!”
“eddai che quando ti ho conosciuta eri mòòòlto più sveglia!”
“ma cosa…?”
MI SENTO SCOSSA, UN PO’ NERV
“io sarò anche rinscemita ma tu sei completamente di fuori! cosa continui a fare lo stalker con il mio telefonino la mattina quando dobbiamo uscire?”
“dov’era il telefonino??? dove????”
“dentro la mia borsa”
“e allora si propr’ du iun’!”
“mammaaaa! ma non ci vedi?”.

ebbene sì, elastigirl è proprio dell’uno. l’argutissimo mister incredibile stamane all’alba ha messo i regali per lei dentro la borsa, convinto che sarebbe stato sufficiente un sms alle 8 del mattino per farglieli scoprire. l’aveva decisamente sopravvalutata.

95 pensieri riguardo “si propr’ du iun’

  1. Due richieste:
    cosa vogliono dire letteralmente “du jun'” e “pricio” e poi, ovviamente,quali erano i regali!!!!Ancora auguri, cara Elasti.

    1. vuol dire essere del 1901 in dialetto barese. per motivi a me oscuri quell’annata, secondo il detto, non sfornò figli particolarmente svegli. ma è solo un detto, eh!
      avere il pricio significa, sempre in base, avere il gusto delle cose, sapersele godere e apprezzare.

      1. sei dell’1 si riferisce ai volontari di quella classe che si arruolarono molto poco furbescamente in guerra.

        Priscio (non pricio) – essere di priscio vuol dire essere una persona di gradevolissima compagnia.

      2. ma come hanno fatto ad arrualorsi quelli dell’1 se a novembre 1918 avevano ancora 17 anni? io sapevo che l’ultima classe partita fosse quella del 1899 (da qui le varie commemorazioni del ragazzi del 1899).

      3. da Wikipedia alla voce Dialetto barese:

        Si pròpie d’u jjune! = Sei proprio “dell’uno”, cioè “tarato”, “cretino”. Derivante dall’idea che i ragazzi nati nel 1901 fossero troppo giovani per essere arruolati nella prima guerra mondiale e troppo vecchi essere soldati nella seconda, e quindi buoni a niente.

      4. essere dell’1, “du iun”, del 1901, più che indicare una persona poco sveglia ne indica una un po’ sfigata: i nati in quell’anno furono l’ultima classe chiamata nella prima guerra mondiale (15-18) e l’ultima precettata perchè non ancora troppo vecchia per la seconda…

      5. scusate, io non so quale sia il significato, ma sono state date due spiegazioni opposte:
        chi dice che quelli del 1901 fossero troppo giovani prima e troppo vecchi dopo per fare le due guerre …e chi dice che invece rientravano per un pelo per essere arruolati per entrambe le guerre… ??

    2. Fantastica l’esegesi delle due gentili osservazioni di mister I che secondo me a vedere la sua faccia si capivano pure senza traduzione 😀
      E cmq io credevo che il regalo fosse il telefonino, o la borsa 😀

      1. anche io…
        un telefonino nuovo in una nuova borsa…
        auguri elasti e scusa… ma CHE SUONERIA HAI?

  2. Mo’! Però, come ti capisco, quando uno ha la capa tutta tesa verso un altro obiettivo, anche le cose più piacevoli contemporaneamente ti stressano e ti piacciono. Epperò, magari anche io sono dell’uno e non sono di priscio. È che prima eravamo mooooolto più sveglie! Auguri un tantino in ritardo!

  3. Geniale Mister I, credo che in molti avrebbero pensato alle scarpe dei figli piuttosto che al telefono!
    Ancora auguri

  4. Sono morta dal ridere! Tuo marito è veramente carino, ma immaginarsi che una mamma che deve preparare tre figli poccoli e uscire di casa in orario riesca anche a trovare i regali nascosti nella borsa… devo dire che confida davvero tanto nei tuoi superpoteri ! 🙂

  5. molto tenero mister I…..lo posso dire????……il regalo,lo posso sapere?????l’anno scorso mi pare ti abbia regalato un bellissimo vestito……o sbaglio?????
    Antonella

  6. Una mamma di tre maschi e moglie di un marito arguto ma part-time la mattina alle otto di giorno feriale è mooolto difficile che abbia pricio e sia arguta ella stessa….

    mimì-auguri-con-o-senza-pricio!

  7. “si propr’ du iun’” me lo diceva sempre mia madre causa la mia testa fra le nuvole, grazie per i tuoi post-hobbit perchè mi riportano indietro nel tempo a quando i miei figli erano piccoli e specie per i post-baresi perchè mi riportano a casa. Auguri “passati” Elasti.
    P.S. “priscio” non pricio.

  8. tanti auguri ad Elasti e alla sua tribù di Hobbit che hanno compiuto gli anni nei giorni scorsi!
    magari l’anno prossimo i regali li trovi nel pacco dei biscotti per la colazione… o tra i vestiti Hobbit…
    (ma la suoneria del tuo telefono, in quanti l’abbiamo riconosciuta?!?! in quanti te la invidiamo?!?!)
    un abbraccio cumulativo ai festeggiati.

  9. Ti è scappata una maiuscola dopo un punto…Che regali possono entrare in borsa? Scatoline di preziosi ?…CIAO

  10. allora spremendo le mie argutissime meningi se hai preso il cellulare nella borsa, hai visto il cellulare e niente altro di strano allora vuol dire che:
    trattasi di pacchettini piccoli piccoli tipo parure di gioielli?
    😉

  11. Elasti! Non svelare i regali! L’anno scorso non la finivano più di farti i conti in tasca, l’anno prima si sprecavano i commenti sulla non originalità del regalo…il tuo racconto è bello così!

  12. Arrivo lunga, lo so. Ma comunque sia tanti auguri a te Elasti, che ogni sera mi fai sorridere e commuovere coi tuoi racconti, facendomi sentire spettatrice silenziosa e invisibile che siede in un angolo della tua casetta milanese e osserva te al computer che racconti, Mr.I che fa la birra, il grande che filosofeggia, il medio che balla marce scozzesi, il piccolo che pulisce il pavimento col suo mocio. Questo è deliziosamente bello e, diciamocelo, pure irrinunciabile.

  13. La suoneria!!! Mi ero scordata questa canzone mo’ me la scarico, grazie! Auguri auguroni per questi dannatissimi 39, rots

    1. Ma ecco cos’era! una suoneria!
      pensa che stordita, continuavo a chiedermi perché Elasti cantasse Acido-Acida mentre vestiva i pargoli la mattina del suo compleanno…

  14. Questo post è talmente carino e mi ha fatto sorridere così di cuore che oggi voglio impormi di NON leggere i prevedibili commenti ossequiosi traboccanti melensaggini augurali delle insignificanti adulatrici per non rovinarmi il buon umore.
    🙂

  15. a me la cosa che fa impazzire è che tuo marito, che è andato via da Bari da più di venti anni, che ha studiato e lavora e vive lontano da Bari, quando deve dire le cose “dal cuore” non può che dirle in dialetto barese!!! eccezionale (ie’ troopp fort’)

  16. Auguri anche da chi non ti conosce e non conosci, da chi quasi mai commenta, da chi non prova per te né simpatia né antipatia ma trova piacevole la lettura dei tuoi post e un po’ rimane male se visitando il tuo blog non lo trova aggiornato!

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