questo pomeriggio. ore 16,38.
“pronto, elasti, sono giò, la mamma di lò, l’amico dello hobbit grande. dove sei?”
“ciao giò. sono in ufficio. dimmi”
“volevo dirti che ho preso io lo hobbit all’uscita della scuola perché… ecco, non è venuto nessuno”
“come non è venuto nessuno??? oggi doveva venire lorenza-è-un’emergenza, come tutti i giovedì. anzi no, ho sbagliato, doveva venire annalisa portapazienza che viene il venerdì ma oggi si era scambiata con lorenza-è-un’emergenza che verrà domani e non oggi e quindi… puoi aspettare due minuti che chiamo annalisa portapazienza e verifico, anzi no, aspetta, guardo l’sms che mi ha mandato per comunicarmi che voleva fare scambio… insomma, scusa, giò…”
“tranquilla. controlla. io resto qui. in ogni caso posso portarlo a casa mia, lo hobbit, poi magari lo viene a prendere mister i…”
“no! mister i è in australia e io torno a casa dall’ufficio non prima delle 7,30 stasera… dammi ancora un secondo che non trovo l’sms. oddio suona anche il telefono fisso, anzi no, collega P, puoi rispondere tu?”
“…”
“NOOOOOO!”
“cosa, elasti?”
“sono una maledetta stordita. una cretina totale. annalisa farà scambio il 10 maggio, oggi è solo il 3 maggio… e io ho tre figli abbandonati a loro stessi. adesso vomito. giò! emergenza!”
“dimmi cosa posso fare per te”
“prenditi lo hobbit grande. ora chiamo l’asilo. ma come è possibile??? i due piccoli sarebbero dovuti uscire alle 16 e nessuno mi ha avvertita per dirmi che sono stati abbandonati lì… li avranno portati direttamente ai carabinieri. qualcuno mi ha raccontato che i bambini dimenticati nelle scuole vengono consegnati all’arma. forse è solo una leggenda metropolitana o forse è tutto vero… va be’, giò. grazie mille. ti chiamo dopo ora telefono ai carabinieri, anzi no, prima provo all’asilo”
“ok. ciao. stai tranquilla, però”
“voglio buttarmi giù dalla finestra. ma l’ufficio è al pian terreno e per giunta in vetrina…”
“elasti, ti senti bene? che succede? posso fare qualcosa per te?”
“grazie collega P, potresti teletrasportarti dai miei figli e prelevarli al posto di annalisa, di lorenza e mio… ho abbandonato tre minori sparsi per le scuole di milano nord… e ho la tachicardia e sono sull’orlo di una crisi isterica. ora però scusa, devo telefonare all’asilo degli hobbit medio e piccolo”
“calmati e respira”
“pronto, ehm, sono la mamma dello hobbit di mezzo della classe rossa e dello hobbit piccolo della sezione primavera…”
“buongiorno. gli hobbit sono qui. mangiano muffin”
“mangiano… allora non avete chiamato le forze dell’ordine?”
“no, stanno facendo la merenda. perché?”
“perché, ecco, di solito non fanno la merenda all’asilo. di solito escono alle 4 e oggi, be’, non c’era nessuno a prenderli, per colpa di un disguido, anzi per colpa mia che sono una stordita criminale. e ora io sono in ufficio e… ecco, mi scusi, mi sono parecchio agitata”
“ma gli hobbit li potevano mangiare i muffin per merenda?”
“certo che sì! senta, mi dia una mezz’ora e cerco di organizzare un recupero dei figli…”
“va bene, nel frattempo qui mangiano…”
“fantastico. lasciateli mangiare. viva i muffin della milano ristorazione. grazie”.
ore 16,45.
i suddetti sette minuti sono costati a elastigirl sette anni di vita, oltre che la parte dell’instabile pazza in ufficio, oltre che la consapevolezza di perdere pezzi qua e lì, senza accorgersene, anche quando sono pezzi enormi.
Nonsolomamma 
Capita anche ai migliori. Tutto è bene ciò che finisce bene.
Elasti, una bella pacca sulla spalla e via. La mia collega si deve mettere l’appunto sulla scrivania se deve ritirare i figli, io l’allarme sul cellulare altrimenti mi scappa l’orario, ed è un problema non da poco se si lavora a 50 km da casa e asilo 🙂
Si fa quel che si può, ed è in ogni caso il nostro meglio.
🙂
bea
certo, si fa del nostro meglio, che a volte fa acqua, ma che ansia!
Ti capisco, io che sono un’ansiosa di natura poi, chissà in quei minuti cosa puoi aver pensato/provato/temuto. Per fortuna tutto è andato bene.
Ma i muffin com’erano?
(anche io avrei perso sette anni di vita, anzi, da come mi comporto ora che mio figlio inizia a camminare moooolto velocemente, direi che avrei potuto perdere anche 14 anni di vita. Più un’aggiunta di 12.000 rughe di espressione.. così, per gradire!)
pare buoni ma senza cioccolato. hobbit di mezzo dixit.
…Io ogni tanto per verifica mando sms alla baby sitter… Tipo “cate non vede l ora di vederti oggi”… Per essere sicura che tocchi a lei e se lo ricordi srnza dichiarare che IO non mi ricordo!!!!
🙂 ideona! complimenti!
lo faccio anke ioooo !!! hi hi hi
dai poteva andare peggio…..certo sti ragazzini rischiano ogni giorno con noi mamme super affaccendate. l’idea dei post-it sulla scrivania non mi pare malvagia!
…Ma io che lavoro in una sala operatoria…dove lo appiccico il post-it????
bella domanda…..sul naso del paziente non è una bella idea? no eh
sulla superlampada della sola operatoria? 🙂
sulla schiena del chirurgo, appena si gira (come si faceva il primo aprile col pesciolino di carta da attaccare alla maestra!) 😀
Sul monitor della nurse… così se non lo leggi tu… lo legge lei o il rianimatore!!!!
Succede a tutti.
Mio marito è un’esperto di dimenticanze di figlie a scuola-asilo…. che poi non capisco perchè le maestre chiamano sempre le mamme per annunciare che il pargolo è ancora parcheggiato lì. E così in 2 minuti ti passano per la testa i più grandi disastri… marito sfragellato in auto sulla via della scuola, figlie in pianti isterici… e non si tratta null’altro che di distrazione.
Il massimo è stato quando io e mio marito siamo usciti di casa insieme: io per portare in palestra figlia grande e lui per andare in piscina a prendere figlia piccola…. dopo 40 minuti mi chiama la piscina dicendomi che la piccola era ancora lì che aspettava…. lui era rientrato in casa a prendere il telefonino dimenticato, aveva nel frattempo risposto ad una chiamata sul telefono fisso e dopodichè si era dimenticato di andare a recuperare la figliola! Qui ha raggiunto il massimo.
Dai, non ci credo!
questa la faccio leggere a mio marito per rincuorarlo
Episodi come questo hanno il potere magico di consolarti per tutte le dimenticanze da stress delle donne “che-fanno-quel-che-possono” … Dal profondo del cuore: GRAZIE!!!!!!
io al momento, non ho mai sgarrato la raccolta….ma potrebbe capitarmi….tuttavia invece il pater familias (quando è di turno raccolta) puntualmente si scorda…seppur da me altrettanto puntualmente promemorizzato con telefonata alle 16,15 ” ritiro bimbo” entro le 16, 30 rimuove dalla sua piccola RAM, (…( e mi chiama la maestra …..ahhhhrghhhhhhh
…ma alla fine chi li ha recuperati gli hobbit? 😉
Coraggio, Elasti!!
Devo sempre sorridere, ogni volta che ti leggo, perchè sei me, sei tutte noi mamme multitasking. L’ironia è una gran trovata, e una salvezza!
bè se vuoi vedere il bicchiere mezzo pieno in entrambi i casi nessun problema da parte delle maestre sul fatto che abbiano fatto merenda pur non essendo iscritti al post scuola. alla materna del mio grande fanno di quelle storie solo se si ritarda di qualche minuto. Ma alla fine chi è andato a prenderli?
hihihihi, si vede che i figli di Elasti non sono iscritti alla scuola di Adro……. 😉
Dimenticare i nani all’asilo è il mio incubo… non sai come ti capisco (e io ne ho solo 2)
Claudia hai tutta la mia solidarietà…io l’anno scorso quando sono successi i tragici fatti dei 2 bambini dimenticati in macchina ho pensato che in certi momenti di stanchezza esagerata sarebbe potuto capitare anche a me.
Delle volte per dimostrare/dimostrarci che arriviamo dappertutto diventiamo automi che vorticano impazzite nei mille impegni nostri, dei nostri figli,in casa e al lavoro,col risultato che facciamo male tutto e mettiamo pezze su pezze!
Per fortuna le fasi down si alternano a quelle up,e allora che soddisfazione…
Il mio incubo sono le soppressioni dei treni, che anche se ho un “largo” margine di 65 minuti, non sono sufficienti a farmi stare tranquilla. Ma secondo me, tu hai la testa in Australia.
Ah, domani dico alla mia amica che lavora alla Milano Ristorazione che mi sa che sarebbe meglio se i muffin avessero il cioccolato.
Roberta.
p.s. A Vanzago, la merenda se la devono portare da casa anche se fanno il post scuola.
Il santo degli unriachi si occupa ogni tanto anche delle mamme stordite come te, come me, come tutte noi, tranne le mamme perfette.
Parole sante!!! (E non sono ironica)
Floralye
E comunque se vuoi consolarti io mi sento anche peggio, ho appena buttato fuori da una chat un “amico” (ex, da stasera) che “per il mio bene” mi ha riferito che a molti miei colleghi io non piaccio affatto, e che lui poverino deve darsi da fare per convincerli del contrario. Ovviamente non mi ha dato nomi, non mi ha detto cosa dicano. Ha giusto buttato là un po’ di cacchina… Lo vedi che a gara di autostima stasera potrei batterti? 🙂
scusa, perché te la sei presa con lui? te lo chiedo perché taaaanto tempo fa mi è capitata una cosa simile… ma io ero l’amico!
perché sparare una cosa negativa rifiutandosi di dare poi ulteriori precisazioni? secondo me, se sei amico dici tutto (oppure taci e basta)
Cara Elasti, sei tutte noi! Dopo una giornata di duro lavoro multitaskin, leggerti è come una panacea! Grazie!
Tzè, ‘ste milanesi.
🙂 🙂 🙂
Una volta dovevo andare a prendere uno dei miei tre nanetti, quello di mezzo, in orario anticipato, per portarlo dalla pediatra
il problema è che mi sono addormentata sul divano, stravolta dal sonno perchè il nanetto piccolo la notte precedente si era svegliato quattro volte per i denti…
conclusione: mi sono svegliata mezz’ora dopo l’orario di uscita del nanetto…
ho chiamato subito l’asilo per avvertire che ero ancora viva e che sarei arrivata…
fortuna che l’asilo è a 5 minuti a piedi da casa 🙂
stessa identica cosa a me mi sono addormentata e quando ho aperto gli occhi mi è mancato il fiato erano le 16.35…e dovevo essere già a scuola meno male che le mie amiche/mamme/solidali mi hanno aiutato… ma mi son sentita una merda…. viva gli imperfetti, io faccio del mio meglio ma a volte cedo!
Io devo solo ringraziare la preziosissima mamm Roby che recupera i popi quando sono in terribile ritardo… Come oggi
L’importante e’ il risultato ed e’ andato tutto bene! Ma pensa che impulso ha dato alla tua dieta questa botta di adrenalina! Ora un bel pezzo di cioccolata non te lo toglie nessuno!
COME TI CAPISCOOO!!
E gli hobbit che han detto?
Ricordo che all’università facevo da baby sitter a una bionda 3enne e lei mi supplicava: ti preeeeeego, non arrivare per ultima, ti preeeeego e così finivo per andar prima di quanto richiesto.
I due hobbit piccoli erano insieme, si saran fatti compagnia (oltre a mangiar muffin)
Dai che così imparano che le mamme non sono infallibili 🙂
Figurati… quei due avranno subito chiesto di fare il doposcuola per sempre
Ma le babysitter non si conoscono tra loro? Non possono mettersi d’accordo quando una deve dare il cambio all’altra? Cioè portapazienza e unemergenza non interagiscono?
Sarebbe tutto molto più semplice, forse.
Torno in cucina.
A farmi un pentolino di cavoli miei.
^_^
Buonanotte.
Se chiamavano i carabinieri per abbandono di minore per una volta che non passano a prenderli… era la volta che andavo da quelli del comitato carnevale e facevo mettere l’asilo nel testamento del Peru dell’anno prossimo!
(No, non potevo, al massimo ci finisco io se qualche concittadino trova il blog!)
Elasti la mia mamma mi dimenticava all’asilo un
Saaaaaaaccco di volte! O meglio passava l’orario quando al bar c’era molta gente e mi mandava a prendere da qualche cameriere new entry. Non ti dico che gioia essere spesso l’ultima e soprattutto vedere entrare dei mezzi sconosciuti a prelevarmi! Peró in tutto questo adoro i miei genitori: erano troppo impegnati e non avevano molte alternative… Un bacetto agli hobbit che dopotutto si saranno anche divertiti!
Bof, noi avevamo messo su una cooperativa di genitori e parentame per la rotazione scuola – piscina di almeno quattro nani per volta. Risultato: ogni tanto non andava nessuno e ogni tanto si arrivava tutti insieme. E se li prendevamo con soli cinque minuti di ritardo l’arrivo in piscina sembrava lo sbarco dei marines.
Allora succede. Prima o poi. E succederá, anche a noi. Ti stimo.
può capitare….pure io e mia moglie una volta presi dal troppo lavoro ci siamo capiti male e nostro figlio ha finito con l’aspettarci mezz’ora fuori dal campo di baseball dopo l’allenamento!
Potevi chiamarmi! sarei nadata a recuperarli io (previo tuo avviso alle maestre), portandomi anche la rospetta.
Ma i bambini possono essere prelevati da chiunque? voglio dire, ok l’emergenza, ma qui non ti mollano un pargolo neanche morti, se non hai la tessera. Piuttosto se li tengono a scuola fino a sera…
per questo ho specificato “previa telefonata alle maestre”, avrei mandato a Claudia il fax con la mia carta di identità, in modo da comunicare i miei dati alla scuola, numero di documento compreso
Allora era giornata! Io ho dovuto chiamare scuola perchè un cretio al super ha bloccato la cassa perchè per utilizzare il suo buono sconto da 10 € doveva arrivare a 50 e gli mancavano 5 € e invece che tornare a comprare 5 € di roba voleva a tutti i costi fare una ricarica che non era più disponibile.
Ho dovuto chiamare scuola e sono arrivata con 20 minuti di ritardo con Ida che faceva fotocopie con le maestre.
successo anche a me. Il venerdì il grande esce alle tre invece che alle cinque. Alle quattro ho preso il piccolo e alle quattro e mezza mi chiamano: “Signora, stiamo chiudendo la scuola, c’è rimasto solo suo figlio….si sbrighi!”….mi son sentita morire.
E che pezzi!
Tutto è bene quel che finisce bene! Non ci pensare!
E’ il mio incubo ricorrente: dimenticare uno dei tre… Anche quando sono in ufficio a 60 km di distanza ho degli scatti compulsivi: mi giro per verificare se ci sono: non stiamo proprio messe bene per niente!
dai, serena! è andato tutto bene! un abbraccio!
che post azzeccato!
oggi mi ritrovo con un senso di colpa enorme per aver dimenticato le calzine bianche di Fedozzo (secondogenito) che ieri alla stanza del sale è rimasto scalzo!!!
…e la scorsa settimana era senza mantellina per la pioggia (giuro, l’ho cercata ma nessun negozio del circondario monza e brianza nel mese di aprile ne ha più) …
comprendo, partecipo e mi immedesimo con grande facilità nella tua ansia! elogio massimo alle mamme imperfette!
vai da decathlon !
Sia mai che manchi la mantellina….
e no!
decathlon già visitato…ho trovato un kway verdolino che ho prontamente comprato in sostituzione della mantellina.
in effetti i miei figli non hanno mai avuto mantlline per la pioggia, ma direi che non si finisce mai di imparare!
Dopo aver vissuto la stessa cosa e quindi con un bel ciuffo di capelli bianchi in più, sono passata al pulmino… Ora sono un pò più serena e schiava del parrucchiere 😀 (e ho solo un figlio… pensa se ne avessi tre!! Sei in gambissima!)
Un abbraccio di solidarietà
Angela
dai, prima o poi doveva succedere! aspetta che controllo l’agenda per vedere chi prende i miei oggi… pfff, sempre io! così è facile non dimenticare
Stamattina a noi è successo al contrario… La sveglia non ha suonato. Sì, va beh… sono andata a dormire tardi, distrutta e non l’ho “caricata”, ecco. Siamo arrivati a scuola con mezz’ora di ritardo, con mio figlio preoccupato e io che lo tranquillizzavo dicendogli che sarà mai, per mezz’ora, e poi ti ho fatto la giustifica… Poi ho capito perchè era preoccupato: abbiamo suonato e la maestra con l’aula più vicina alla porta ha aperto con l’aria già incavolata e, senza neanche dire . buongiorno, chiede scocciata “Come mai tanto ritardo?”. Io dico “Buongiorno, ha la giustificazione sul diario”, il ragazzino sguscia dentro in silenzio e corre verso l’aula, la maestra mi fa “Ah, beh” con tono ancora più scocciato, la porta si chiude e stop. Neanche il tempo di dire buona giornata alla maestra gentilona o al ragazzino preoccupato (capito perchè!), mio figlio…
Forse dovevamo farci accompagnare anche dalla mia di mamma?
Ehm se ti puo’ consolare una volta mio marito è arrivato in ritardo all’asilo (unica volta in tre anni!). Cioè alle 9:15 invece delle 9. Bene: non lo hanno fatto entrare (il marito), cioè ha dovuto lasciare il nano lì sulla porta e la mestra gli ha pure fatto il cazziatone, della serie che non capiti più. E infatti non è più capitato. Rigore elvetico docet.
Ma una telefonatina alla vicina di casa? senò a cosa servono? pensa che ho visto A. e mi sono stupita fosse ancora all’asilo… che scema dovevo chiedergli come mai… scusa, è colpa pure mia!
Ciao,
non voglio infierire…ma io a 5 anni sono stata dimenticata in asilo da mia nonna….la cosa buffa è che io abitavo di fronte l’asilo.
E’ arrivato il primo pulmino…il secondo pulmino…tutti i genitori-parenti…e tutti i bambini sono andati a casa…eccetto io.
La maestra mi ha fatto attraversare la strada e sono arrivata a casa da sola! Mia nonna mi ha vista entrare in casa e mi ha detto “sono già le 4?”….E’ successo solo una volta, ma me lo ricordo come fosse ieri! Ora sono terrorizzata che vengano dimenticate le mie bambine …e mi assicuro sempre che le nonne se lo RICORDINO!
Purtoppo sono cose che possono succedere!
ciao
Elena
Io una volta sono riuscita a mandare mia figlia al nido senza pannolino addosso… 😛 Il mio incubo è fare come la mia collega che ha parcheggiato la macchina davanti agli uffici pensando di depositare un semplice dossier e si è trovata incastrata in una successione di eventi per cui si è ricordata che erano lì qualcosa come tre quarti d’ora dopo…
Bhe, mi è piaciuto il fatto che la maestra fosse più preoccupata che potessero mangiare i muffin piuttosto del tuo ritardo!
idem!
i miei mi hanno dimenticata a scuola in prima elementare, la cosa che mi ha sconvolto è che ho dovuto litigare col vigile che voleva portarmi a casa in motorino … ma io mi son rifiutata eh non si va con gli sconosciuti! Mia mamma per questo la prendo in giro ancora adesso!
scusa, ma perché ti ha chiesto se potevano mangiare i muffin?
il menù va approvato?
Elasti, massima solidarietà da una Giomamma stordita per natura……
Innanzitutto il tag “sfinimento” la dice lunga….;-)
Una volta ho dimenticato che alle otto e mezza dovevo tenere una lezione e mi aspettavano in 30 davanti ad un’aula chiusa.
Sono passati due anni e i 15 minuti di strada per raggiungere quell’aula restano ancora oggi il mio incubo ricorrente.
Alessandra (e giulietto che mette alla prova il suo potere sulla mamma sfiancandola, ma non ancora sfinendola!)
…anch’io ho subito notato il tag “sfinimento”:azzeccato.
Io sono stata dimenticata all’asilo da mamma e nonna per un disguido simile! E anche io ho fatto merenda… Quando sono arrivate, disperate, gli ho detto che mi piaceva l’asilo il pomeriggio e la merenda era molto buona! Avrebbero voluto uccidermi!
Mi hai fatto tornare indietro nel tempo e vedere le cose da un’altra prospettiva!
Tieni botta elasti, anche se non è più come quando ero piccola io che chiunque poteva ritirare i figli di chi voleva, pensa che capita veramente a tutti.
Immagino che colpo ti sia presa!! immagino che da ora in poi ogni qualvolta vedrai muffin ti ricorderai di questo episodio !!! sei fantastica !!Lucia
oh elasti, posso ben capire che ansia…
me fortunata, che ho nonnaianna santasubito che me lo va a prendere puntuale tutti i giorni… sennò io rischiavo di fare l’abbonamento ai carabinieri…
ma alla fine chi è andato a prenderli ?
Settimana scorsa sono stata chiamata dalla scuola materna perché Francesco era rimasto lì, senza che nessuno andasse a prenderlo..tra feste e ponte del primo maggio la tata ed io non ci eravamo capite su quale fosse il lunedì in cui rimaneva chiusa la scuola..sono un filino ermetica quando mi spiego, lo riconosco! Fatto sta che mi sono catapultata in taxi e quando sono arrivata stava buono buono seduto su un tavolino che giocava con il lego, mentre le maestre avevano (menomale proprio quel giorno) la loro riunione..Peggio è stato quando causa anticipo infrasettimanale Bologna/Juve di cui io mi ero ovviamente dimenticata (la scuola è sulla via dello stadio), hanno bloccato tutto il traffico ad una certa distanza. Lì però sono intervenuti due supereroi, genitori di una delle amiche del cuore, che armati di bici sono riusciti a forzare il blocco! Meno male che c’è flessibilità e ci si aiuta. Però non nascondo che entrambe le volte sono andata fuori di testa