natale era ovunque. nei festoni alle pareti, negli alberi addobbati, nei disegni, nei fiocchi di neve ritagliati e appiccicati alle finestre, nel profumo di arancia e cannella. natale era nella trepidazione di grandi e piccoli, dietro a un tendone blu cielo. era nel panettone, nel pandoro, nelle focaccine, nei panini e anche nelle bibite e nei succhi di frutta. era in 22 pacchetti argentati in attesa di essere aperti.
natale era in 100 bambini tutti perfettamente schierati, vestiti uguali: pantaloni o gonna blu e camicia o maglietta bianca (“mi sa che noi non ce l’abbiamo” “cosa?” “la maglietta bianca” “be’, può mettersi la camicia” “quale camicia?” “ah. nemmeno la camicia abbiamo?” “no…” “e non può stare con la maglietta intima?” “quella della salute??? no. già l’anno scorso l’abbiamo fatto andare in canottiera. era uno spettacolo raccapricciante: sembrava remi-senza famiglia” “aspetta! ho trovato in uno scatolone una camicia. è taglia sette anni ma andrà benone” “sempre meglio della canottiera”). qualcuno aveva persino il papillon.
e poi è calato il silenzio. è partita la musica. e tutti hanno cominciato a cantare canzoni bellissime. e a ballare muovendosi a ritmo, tanti bambini come una solo bambino. e lì è stato veramente natale.
peccato che, su 100 piccoletti, tra i tre e i cinque anni, ce ne fosse uno solo che non cantava. e non ballava nemmeno. faceva finta, come se fosse capitato per caso lì, in quella bolgia sincrona. è riuscito piano piano a farsi invisibile e a catturare l’unico cono d’ombra su un palco illuminato. stava lì, come l’imbucato a un matrimonio, come chi non c’entra ma che problema c’è?, come zelig, mimetizzato con la tappezzeria e i papillon.
persino nei filmini e nelle fotografie dei suoi genitori, quelli che cercavano e inquadravano proprio lui, è riuscito a scomparire, assente, come un fantasma.
ci vuole talento anche a far finta di non esistere alla festa di natale della scuola materna. lo hobbit piccolo ci è riuscito benissimo.
🙂 È un talento anche quello 🙂
Io lo amo tantissimo!
Mi consola che anche voi non abbiate una camicia bianca a portata di mano per le orride recite pre-natalizie. Mi devo affrettare a comperarne una per la Nina che rischia di fare l’outsider su tutta la linea (ci siamo rifiutate ad omologargi per il cerchietto dei capelli!) al coro e al saggio di pianola.
Comunque, il piccolo è strepitoso, mi piace un sacco e mi fa pensare a mio figlio (di poco più piccolo) con cui condivide la passione per il mocio (che immagino sia finita ora) e per i dinosauri.
Io sto messa peggio, guanti bianchi, fazzoletto rosso o oro tinta unita, cappello di babbo Natale. Fortuna che ci sono i negozi cinesi!
Anch’io non ho un maglioncino bianco per mio figlio (7 anni)! Pare che siano inflessibili. Risolverò con un pile blu sotto e un lupetto leggero sopra.
posso suggerire Tezenis x maglie bianche 😉 😀
Alla fine tiro fuori dall’armadio della me bambina una camicia bianca con collettone… orrida ma economica!
Ma cos’è questa mania del bianco?!
La bambolotta sabato mattina deve indossare calze bianche (ok), lupetto bianco (odia il collo delle camicie, figuriamoci il lupetto!), gonna di raso bianca(?!)
Non è proprio il suo stile, sembrerà un maschietto travestito da femminuccia,con il broncio ed un diavolo per capello.
Ha fatto bene il tuo piccolo a sparire…
Allora è meglio quello che si fa alla scuola materna di mia figlia: vestirsi di bianco (la neve), di verde (l’albero di Natale) e/o di rosso (il cappotto di Babbo Natale). Un solo colore, due oppure tutti e tre. Obbligatorio: non comprarsi niente e sbrigarsela, con la fantasia, con quello che c’è in casa.
P. S. Abitiamo in Francia, quindi bianco rosso e verde non sono i colori della bandiera!
Esattamente come faceva il mio che ridere!!!
è stato bellissimo vedere e sentire, in una scuola primaria inglese, i cori di natale di bimbi dai 4 ai 9 anni . tutti con la loro divisa: camicia bianca con cravatta blu indaco come il pullover, sia per maschietti che femminucce, pantaloni o gonna grigi e scarpe rigorosamente di cuoio nere. sarà perchè hanno cantato benissimo e la mia nipotina ha fatto la solista, ma ho anticipato davvero il natale.
si ma loro la divisa ce l’hanno tutto l’anno!
mica le mamme son dovute andare all’improvviso a comprare il pullover indaco…
anche a me piacciono tantissimo gli scolari e gli studenti inglesi in divisa!
COMUNQUE ieri qui a oxford han suonato alla porta due bimbe e mi han cantato i Christmas Carrols… madonnamia come erano intonate! uno shock! non me l’aspettavo!
si son prese la mancetta, ed il panpepato di tradizione germanica fatto in casa da una squinternata banda di colleghi europei sabato scorso a casa mia! (OTTIMO surrogato della cena natalizia: metti a disposizione degli ospiti lastre di panpepato e decorazioni alimentari varie e ciascuno si costruisce la propria casa, bevendo vin brule’)
Claire
Pantaloni blu e camicia bianca è la classica uniforme/non-uniforme dei saggi ? Mi sa di sì, almeno è stata la scelta del mio saggio di chitarra e di un sacco di altre occasioni che ho visto in giro.
Mi hai fatto pensare alla recita di Natale della mia Stellina, anche lì c’era un bambino che non ballava e non cantava ma sembrava davvero spaventato ed è stato “pescato” da una maestra che lo ha preso in braccio e portato alla sua mamma… Lo hobbit piccolo era spaventato o non gli piaceva lo spettacolo?
p.s. Ti è scappato “una fantasma” 😉
Be’, almeno una alternanza rispetto al medio che mi pare invece brilli per protagonismo e scenicità.
🙂
Io ho ancora ricordi spiacevoli delle feste di Natale della scuola materna: mi arrabbiavo perchè volevo fare la Madonna, invece mi toccava sempre la parte dell’angioletto. Son traumi.
Evabbè, dai! Abbiamo qualche trauma da raccontare agli psicologi! “Volevo fare la Madonna”, pensa che salto sulla poltrona gli faresti fare
😀
:-)))
Pensa che a me facevano fare la pastorella mentre volevo fare l’angelo perché il vestito era più bello, con le ali e l’aureola (che a me sembrava un diadema). Lasciamo stare.
e io non ero mai la protagonista…
Tale e quale al mio “muflone”, ora diciannovenne… e io che mi commuovo sempre, in queste occasioni!
un’ altra Monica 😉 😀
Alla recita della materna il mio grande non solo non cantava con tutti gli altri, ma saltellava per il palco sventolando il cappello di babbo natale…quando rivediamo i filmini ridiamo ancora….
oddio..mi hai ricordato mio figlio a 4 anni…
ci vuole un grandissimo talento fagli i complimenti!
Io l’ho sempre fatto.. fingevo perfino di suonare il flauto, e nessuno se ne è mai accorto (credo).
Buon Natale a te ed alla tua bella famiglia
Chiara
Mi ricorda quando le maestre durante la ricreazione ci facevano mettere in cerchio a cantare “se sei felice tu lo sai batti le mani… clap clap”.
Io ero felice fino al momento prima di cantare questa canzone, durante la quale mi sentivo una perfetta idiota e anche tutti loro non mi sembravano tanto sani di mente, a fare quelle smorfie finte estasiate.
Ora, da adulta, paragonerei quel momento all’ora di propaganda e adorazione del libro 1984.
Cavolo, era la mia ora di ricreazione, avevo il diritto di correre libera, invece mi facevano fare il soldatino e dovevo pure mostrarmi felice.
dovresti scrivere questo tuo post in un manifesto gigantesco e farlo appendere in tutte le strede d’italia!
claire
Camicia bianca (sempre difficilissima da trovare: ma per i bambini non fanno maglie e camicie bianche) e pantaloni blu anche per il mio grande all’ultimo anno di asilo.
Lui però durante tutte le feste di tutti e tre gli anni di materna (6 quindi!) non scompariva: veniva messo sempre in prima fila e così era sempre evidentissimo l’unico fermo immobile più di una statua in mezzo agli altri bambini che cantavano e ballavano…
Finita l’esibizione cantava e ballava fino alla nausea la coreografia e non si riusciva più a zittirlo!!
Che ridere.
Noi oggi alle 14,30:”canti di natale”;jeans e maglietta rossa.Ora il mio nichi ,4 enne,e’ sconnesso con tutto cio’ che ha che fare con la motricita’;e’ dotato pero’ di un’ indole ottimista e ci prova.La maestra,stamane,mi ha detto che la coreografia di quest’anno(curata da una collega)e’ complessa(“signora io stessa ho difficolta’ a seguirla,ma loro sono bravissimi”) e che nic si e’ anche impegnato ma che ieri ha gettato la spugna;)”maestra,preferisco solo cantare”;e lei :”nicola stai sereno,fai quello che ti senti di fare”.Sono pronta a godermelo con la sua aria,unico,smarrita e vogliosa che tutto finisca,e presto;)
condividiamo l’imbarazzo nella preparazione “vestiaria” dell’evento: il nostro piccolissimo di 2 anni, abituato a razzolare grezzo in tuta, felpa e sciarpa indiana, giovedì deve andare “elegante”… panico! daremo il meglio di noi con una camicia di jeans 🙂 (tanto ci emozioneremo lo stesso)
buone feste scolasilastiche a tutte le mamme (e i papà) 🙂
avrà pensato: mi si nota di più se non mi si nota?
Che dire… la maglia bianca è il dilemma per i figli maschi, i jeans sono il dilemma per le figlie femmine che li odiano perchè sono scomodi blablabla…
A quanto pare tutto il mondo è paese e come se non bastasse il mio cinquenne festeggia pure il compleanno e il babbo ha avuto la malaugurata idea di comprare i CIOCCOLATINI da portare agli amici, non oso immaginare il candore delle maglie durante la recita…
M.
a noi toccherà il 18 p.v. recita natalizia in dialetto brindisino dal titolo” Natale in crisi”: alla mia bimba è toccato il ruolo della commare dalla gonna lunga e dallo scialle fiorato: sa tutta la recita a memoria ed è una settimana che rido a crepapelle…
un vero talento!
Io detesto questi vestiti di Natale! sabato ho girato 3 negozi per trovare un maglione rosso! Perché noi di rosso non avevamo niente di niente …manco il pigiama
Mi viene da piangere, dev’essere la menopausa
(tesoro!)
no scusate ma qui c’è qualcosa che non mi torna. difficile trovare t-shirt o camicetta bianca per un bambino?!?!? difficile se non ne avete voglia. anche io che non sto a Milano ne trovo a carriolate da Oviesse. oppure su Bonprix a euro 17 e 90 compreso un gilet che nel complesso mi sembra un investimento ragionevole. http://www.bonprix.it/prodotto/camicia-gilet-set-2-pezzi-bianconero-931419/
sennò Petit Bateau che a Milano c’è in varie zone ma si può anche acquistare dal sito.
http://www.petit-bateau.it/e-shop/ga-3/1/t-shirts-camicie-e-polo.html
dai non mi fare ‘sti discorsi assurdi, le maestre hanno chiesto camicia o maglietta bianca non polo verde acido tendente al giallo o fucsia Pantone 3589694594.
sarà che io figli non ne ho e se ne avessi uno mi sarei precipitata in un negozio per farlo andare alla recita bello carino e a posto.
sarà anche che i figli bisognerebbe farli per voglia e non per dovere sociale che poi dopo tutto quello che è connesso al povero ragazzino diventa pesante come l’uranio.
no scusate ma qui c’è qualcosa che non mi torna. difficile trovare t-shirt o camicetta bianca per un bambino?!?!? difficile se non ne avete voglia. anche io che non sto a Milano ne trovo a carriolate da Oviesse. oppure su Bonprix a euro 17 e 90 compreso un gilet che nel complesso mi sembra un investimento ragionevole. sennò Petit Bateau che a Milano c’è in varie zone ma si può anche acquistare dal sito dove camicette e magliettine bianche ve le tirano nella schiena. dai non mi fare (e fate) ‘sti discorsi assurdi, le maestre hanno chiesto camicia o maglietta bianca non polo verde acido tendente al giallo o fucsia Pantone 3589694594.
sarà che io figli non ne ho e se ne avessi uno mi sarei precipitata in un negozio per farlo andare alla recita bello carino e a posto.
sarà anche che i figli bisognerebbe farli per voglia e non per dovere sociale che poi dopo tutto quello che è connesso al povero ragazzino diventa pesante come l’uranio.
ps il commento è andato in moderazione per via dei link che avevo messo. eccolo senza link
Una donna che non ha figli argomenta che quelle che non hanno maglie e maglioncini bianchi in realtà i figli non li volevano?! Mah.
io non li ho i figli perché non mi sono venuti, non perché non li volevo. e ripeto che se avessi un figlio una magliettina bianca magari riuscirei anche a trovarla. di sicuro molte di quelle che scrivono qua sembrano devastate dai doveri della maternità e danno l’impressione di essere più che altro scocciate dalla loro prole.
Sono d’accordo… Mah!
sarà che sono appena tornata da UK dove ho passato 10 giorni, vedendo e godendo di cori natalizi scolastici e non, di bimbi e adult. e lì avere solo 2 figli è una rarità, ma concordo con te, di camicie e maglie bianche hai voglia quante ne trovi! p.s. il papà di 4 figli , di cui uno gravemente malato, che da 8 anni non li fa dormire, è venuto a prendersi la sua piccola corista, e sono andati fino alla macchina ballando e cantando
Da Zara è pieno di polo bianche.
hai ragione Marina M. volendo una magliettina bianca o rossa o un altro colore si trova, basta avere un minimo di buona volontà… la mia collega ieri la figlia di otto anni l’ha mandata con due maglie estive una sull’altra perchè il golfino rosso non esiste in tutta la città…
Grande Hobbit Piccolo! Io abolirei le recite natalizie, fatte regolarmente in orari impossibili per chi lavora, i costumi, i genitori e i nonni che sgomitano per avere i posti in prima fila e che per tutta la durata dello spettacolo ti piazzano davanti enormi tablet per fare le foto, urlandoti nelle orecchie il nome del pargolo per inquadrarlo. I bambini ridotti a foche ammaestrate, specialmente i più piccoli che neanche si rendono conto di cosa fanno. L’asilo dove andava il mio grande non faceva niente, né per Natale né per fine anno scolastico ed ho sempre condiviso in pieno questa filosofia. Ci sono altri modi per far sentire/vivere ai bambini questo periodo in maniera comunque speciale o diversa dal solito.
giustissimo, condivido pienamente tutto.
Ti prego me lo presti?!
Concordo sul fatto che magliette bianche se ne trovano a vagonate…di norma almeno ! Forse sotto le feste spariscono perché TUTTI I GENITORI le hanno comprate per le recite?
I miei figli hanno “recitato” parti da pecora,albero,angelo muto. È stato divertente ma lo ammetto quando sono finite le recite è stato un sollievo! Però il Natale è diverso , molto molto diverso senza bambini piccoli. Quindi godetevelo.
è vero che nostalgia!!!!!!!!!
Anche noi maglietta bianca e jeans, però confermo che in questo periodo deve essere una divisa natalizia diffusa perché sabato, in coda alla cassa bimbi di z… Nella mia città, tutte le mamme avevano in mano una polo o una maglietta bianca, con abbinamento di leggings neri x le bimbe e jeans per i ragazzini… Forse in effetti dopo qualche settimana qualche problema di assortimento c’è! E poi parliamo di magliette bianche tinta unita.., più che altro io ho notato un assortimento di magliette bianche, ma con scritte e disegni… Ah già, dimenticavo, di norma molte mamme non amano le t-shirt bianche in periodi normali… Perché si sporcano da matti!!!
In questo sono fortunata: nella scuola delle mie bambine non si fanno recite di fine anno, né si festeggia il natale con tutto quel pattume dorato e rosso (scusate, ma io nei confronti del Natale provo una vera e proprio idiosincrasia). Oggi c’è sta una festicciola prima delle vacanze di natale e i bambini ci hanno accolto tutti in cerchio seduti nell’androne della scuola, con il loro maestro di bonghi e cantavano allegramente alle fiera dell’est. Quindi w lo hobbit piccolo, ha tutta la mia comprensione, le recite di natale, ammettiamolo, sono brutte.
Alla fiera dell’est???Ma perchè?
Ma dai, ha ragione Virginia, le recite fatte ‘in casa’ da maestre creative potranno anche essere una seccatura tra i mille impegni prenatalizi, ma meno male che ci sono! Io mi ritrovo puntualmente a commuovermi e mi piace che un gruppo di bimbi si impegni x imparare canzoni, battute, poesie ecc ecc. È un’attività creativa che emoziona, e se qualche bimbo scoprirà che non è il suo genere; pazienza! Ed è vero che il Natale senza piccoletti sarebbe diverso.
ma dove sono finiti i cari buoni vecchi GREMBIULI? :O
noi alla recita dell’asilo andavamo col grembiule di tutti gli altri giorni
apparte i 2 personaggi principali (maria, l’angelo e stop mi pare) che le suore vestivano con materiale loro…
mia madre non si e’ mai stressata: si limitava a venirre, ma non me ne ha MAI parlato, ne’ prima ne’ dopo, ne’ lei ne’ papa’, ne’ con orgoglio ne’ con ilarita’…
io credo che loro vedessero nelle recite un momento didattico: i bambini dell’asilo devono imparare a cantare, ballare, mandare a memoria le poesie, esibirsi in pubbilco, fa bene per il loro sviluppo e la recita e’ solo un’occasione per farglielo fare in allegria senza che se ne accorgano
Claire
ps
mi spiace ammetterlo ma se avessi un figlio credo che non andrei alla recita… credo che mi romperei da morire! credo che inventerei il modo di mandarci qualcun altro per non farlo rimanere male e se per caso vedessi che non ci rimane male, ciccia: non ci andrebbe nessuno…
ma forse sono un mostro o forse devo provare ad esserci, in quella situazione…
Claire_ps
Anche io ho sempre trovato strambe le recite natalizie ma quando ci sei dentro come maestra o come genitore è abbastanza diverso 😉
Casomai avrei il dubbio se non farlo/a partecipare se mi accorgessi che la recita diventa uno stress, per un periodo ho insegnato in due scuole materne e in una di queste i bambini stavano male da quanto erano stressati dal perfezionismo delle maestre : le due settimane prima della recita si addormentavano di continuo dappertutto; una in particolare aveva le lacrime agli occhi sul palco e l’ho tenuta per mano per tutto il tempo – una mamma particolarmente attenta infatti teneva suo figlio a casa in queste occasioni.
no io sono una bestia: io il figlio ce lo manderei, a farsi le ossa e come ho detto a imparare a cantare, ripetere a memoria, stare davanti alla gente…
sono IO che non andrei a vederlo: e’ un’attivita’ didattica come le altre, mica vado a vederlo al compito di matematica??? (che fra parentesi mi interesserebbe molto di piu’ 😛 )
Claire
Perdonatemi.Io non sono una maestra e non sono Babbo Natale ma non me la sento di sminuire l’attività pedagogica delle insegnanti e la magia del Natale per i bambini. È proprio attraverso queste iniziative di gruppo che si comprendono le doti, le propensioni dei piccoli…nonché timidezze o caratteri intoversi o addirittura disagi. Poi il Natale é festa e nelle feste c’è sempre disordine (perciò piacciono ai bambini!!)
Quando le organizziamo noi le feste come genitrici, invece, sono tanto meno caotiche o diverse? La verità è che noi ostentiamo la ns bravura e le insegnanti fanno il loro lavoro di educazione al ballo, alla musica, alla memorizzazione e alla gioia del vivere in socialità!!
Posso chiedere a voi come si fa a caricare l’immagine personale nel riquadro dei commenti?
“tenchiù” 🙂
Come ci sono finito in questo blog? Dicitando su google “perchè il bambino non canta alla recita di Natale”. E’ quello che è successo stamattina. Fermo, immobile, e nemmeno una parola…io sono rimasto li a fargli grandi sorrisi, mia moglie non ha retto, ci è rimasta male poverina ed è andata via…eppure aveva imparato tutti i canti e a casa cantava normalmente.
Quella di Remì con la canottiera bianca mi ha fatto veramente morire! 🙂
Non ti nascondo che il vestiario alle recite delle mie è sempre stato motivo di battutacce da parte di mio marito che in queste occasioni sviscera il perfezionismo nascosto (di solito mooolto nascosto) che è in lui! Comunque di mandarle in canottiera non mi è mai capitato!