“mamma, ho un problema”
“dimmi, hobbit piccolo”
“c’è una bambina, in cortile, a scuola…”
“e?”
“e mi guarda”
“be’, non c’è niente di male. la conosci?”
“no, ma mi guarda sempre, all’intervallo, in cortile”
“sai come si chiama?”
“no. ma so che è di prima B. e mi guarda”
“e tu cosa fai, quando lei ti guarda?”
“sto lì. secondo te cosa devo fare per risolvere questo problema?”
“innanzi tutto, non mi sembra un problema. comunque, secondo me, dipende da come ti senti quando lei ti guarda…”
“mpf”
“se ti fa piacere, sorridile e magari invitala a giocare”
“nemmeno per sogno”
“se non te ne importa niente, ignorala”
“non riesco a ignorarla”
“be’, allora, se ti dà fastidio che ti guardi, chiedile perché lo fa”
“gliel’ho già chiesto”
“e lei?”
“lei mi ha detto:’non sono io che ti guardo. sei tu che mi guardi’…”
“ed è vero che la guardi pure tu?”
“a volte… per spiarla”
“e quando la spii cosa vedi e cosa pensi?”
“penso che è veramente un grande problema questo. e in qualche modo bisogna risolverlo”.
Meravigliose creature i bambini….
Digli di darle un fiore…o una macchinina 🙂
Fantastico!… Chissà se anche lei ha parlato alla sua mamma di questo grande problema!!
Della serie: zzo guardi?
…chi abbassera’ gli occhi per primo?
Stupendo davvero!
Grande risposta la piccola.
Eccià ragione
è davvero un grande problema, più invecchio più lo penso 🙂
se la ricorda ancora gangnam style? Potrebbe improvvisare un balletto, prendendo due piccioni con una fava: azzerare l’imbarazzo e farla cadere ai suoi piedi. E se non apprezza la sua performance, beh… non era destino 😉
Ma che meraviglia! Fossero tutti questi i problemi…
suggeriscigli di portare un libro a ricreazione così lo guardano insieme !
Questo sì che è un problema!!!
Allora mamma, che soluzioni proponi???