Nonsolomamma

heartbreaking goodbyes

il problema è che la malinconia, lo struggimento e i cuori spezzati sono contagiosi. e la visione di due adolescenti che si salutano nell’atrio di una stazione è uno spettacolo emotivamente devastante per il pubblico, che sia composto da un ragazzetto con gli occhi tondi, da un bambino dell’umorismo cinico o da un marxista poco incline al romanticismo. e non ha alcuna importanza che si tratti un amore acerbo, fragile e vulnerabile che durerà due giorni o due anni.

lo hobbit grande e la principessa del tennessee che si salutano all’infinito con la mano, lei immobile e smarrita, lui che si allontana voltandosi ogni tre passi per dire un ultimo ciao, riportano alla memoria dei genitori le passioni laceranti di quel tempo pazzo dell’adolescenza ed evocano nei fratelli un futuro psichedelico e prossimo.

i tre giorni dell’elasti-famiglia ad amsterdam sono finiti.

lo hobbit grande ha esplorato la città da solo accompagnato dall’unica creatura ritenuta degna di entusiasmi e felicità. salutava la mattina, mandava sporadici messaggi dal rassicurante contenuto sempre identico (“vivo”), e ricompariva la sera con la beatitudine disegnata addosso.

elastigirl, mister i, il medio e sneddu si sono goduti un posto bellissimo e si sono divertiti un sacco. sono impazziti con le cacce al tesoro nei musei, si sono congelati al vento del nord, hanno sbirciato dentro le case-barche ormeggiate sui canali, hanno visitato il visitabile dentro le 72 ore a disposizione, si sono sorpresi della sgradevolezza di alcuni abitanti locali e hanno ritrovato il sublime piacere della scoperta.

ci sono stati incontri corali, cene al vertice, scambi di regali, conversazioni surreali, qualche imbarazzo, incontri e scontri culturali e una collettiva e costante felicità che per qualcuno virava in nirvana.

e poi c’è stato lo strazio del salutarsi che per fortuna a 14 anni guarisce in qualche giorno come il raffreddore.

13 pensieri riguardo “heartbreaking goodbyes

  1. E ora vogliamo i dettagli degli incontri e scontri culturali, e il racconto degli sgradevoli approcci con gli autoctoni!
    Buona fine e buon inizio!

  2. Salutare è difficile a qualunque età, purtroppo. In bocca al lupo allo Hobbit grande e tanti complimenti a tutti voi per esservi prestati a questa trasferta.

  3. Elasti come capisco!Anche i miei genitori hanno subito addii strazianti adolescenziali,per anni. E le sere interminabili che ho passato su skype e il mio sguardo perso nel vuoto immalinconita. Avevamo 14 anni anche noi. Adesso io e il mio amore adolescenziale ci siamo sposati:). Tanti auguri al tuo hobbit grande e alla sua principessa. E tanti complimenti a voi come famiglia che lo sostenete.

  4. Con i saluti è scesa la lacrimuccia… a 14 anni si vive di assoluto e soprattutto quello dell’amore arriva a tutti, anche attraverso le tue parole! Immagino il prossimo incontro al vertice sarà a giugno in Costa Azzurra… io faccio il tifo, non si può non accompagnarlo 🙂

  5. Spero per lui dimentichi in fretta.
    Il mio primo amore a 14 anni è stato la mia fissa per altri 4 anni. Nessuno superava il suo confronto.
    E aveva pure tradito la mia fiducia .

  6. Ogni amore è sempre degno della massima serietà, che sia per un cane a 7 anni, per un ragazzino che ci tiene la mano a 12 anni, per il primo innamoramento totale a 16, per un ragazzo perso nei corridoi all’università. E ogni saluto è difficile e straziante parmenti

  7. che palle gli amori a distanza: ne ho avuto tantissimi, praticamente TUTTI, e li odio!
    il Crucco è in Germania dal 23/12 e io sto passando le feste da sola a Milano
    se incontro qualcun altro che mi dice “la lontananza fa bene alla coppia” lo scuoio vivo e con la pelle mi ci pulisco i vetri dell’auto!
    solidarietà all’Hobbit Grande (gli auguro di non farci l’abitudine, agli amori scomodi)

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