Nonsolomamma

una valigia

prima che nonno A fosse inghiottito da quel sonno vorace e senza scampo, elastigirl la sera, verso le 9 gli telefonava. negli ultimi tempi lui era sofferente e insofferente, rispondeva con una voce triste che non gli era mai appartenuta. “mi piace parlare con te, ciccetti”, le aveva detto un giorno. “non ci parliamo mai”,…… Continua a leggere una valigia

Nonsolomamma

spiragli

domenica sera, alla partenza per londra di mister incredible, la prima da quando nonno A è scivolato nel sonno per poi andarsene lieve, come aveva vissuto. “dici che ce la farò ora che parti e resto con gli hobbit?” “ce la farai benissimo, elasti” “non so. a volte ho l’impressione di non essere ancora pronta…… Continua a leggere spiragli

Nonsolomamma

strano

strano camminare tra i cocci e trovare frantumi ovunque: sotto il cuscino, dentro il cassetto delle posate, tra le pagine del calendario, in una scarpa. strano avere sempre sonno, come se dormire potesse lavare via tutto. strano svegliarsi intrappolati in una bolla. strano scordarsi le parole, le cose da fare, le persone intorno. strano dover…… Continua a leggere strano

Nonsolomamma

droghiamoci

“cosa c’è, mamma?” “niente, hobbit grande. niente…” “sei ancora triste?” “sì. sono ancora molto triste. ma tu non devi preoccuparti perché piano piano questa tristezza passerà e io tornerò allegra. te lo prometto” “domani sarai ancora triste?” “credo proprio di sì” “dopodomani?” “temo di sì. mi manca il mio papà, non un signore qualsiasi che…… Continua a leggere droghiamoci

Nonsolomamma

in partenza

questa sera, alle 21,30 locali, l’elasti-famiglia prenderà un aereo e tornerà a casa. elastigirl ha il cuore spezzato e vorrebbe stare qui per sempre. nonostante il timpano perforato, un’escursione termica di 35 gradi nell’arco di 24 ore, come succede solo nel deserto del kalahari e su marte, un esercito di vegani e l’assenza di lievito…… Continua a leggere in partenza

Nonsolomamma

michele

si chiamava michele e veniva da sant’angelo dei lombardi. aveva i ricci e lo sguardo sornione. aveva poco più di vent’anni e aveva rubato parecchi cuori tra le bambine di quella scuola elementare, dove di solito i bidelli non avevano ricci neri e occhi blu, come lui, ma una scopa in mano e la faccia…… Continua a leggere michele